Cap. 68

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La gelateria dove le ragazze avevano deciso di fermarsi era praticamente vicinissima a Plage du Larvotto, da cui il Jimmy'z distava ben poco. Tuttavia, Daniel aveva preferito tornare indietro per recuperare la Vespa parcheggiata nei pressi della pizzeria. Di conseguenza le due coppie si erano separate dandosi appuntamento fuori il locale. Mentre passeggiano mano nella mano Daniel sposta di tanto in tanto lo sguardo su Mina. "Cosa c'è?" chiede lei, notando il sorriso dell'australiano. "Pensavo ad una cosa". Mina lo fissa incuriosita incitandolo a continuare il discorso. "Prima, in pizzeria, mentre ero occupato a parlare con Tommaso mi sono distratto sentendoti ridere. Mi chiedevo cosa avesse detto Giulia di così divertente". "Oh, quello..." sorride Mina scuotendo leggermente la testa. Poi, dopo diversi secondi di silenzio, racconta all'australiano della conversazione avuta con l'amica. La risata di Daniel è improvvisa e genuina. "Quindi sono uno dei pochi fortunati che ha l'approvazione della tua migliore amica?". Mina arriccia le labbra trattenendo un sorriso. "A quanto pare...". Peccato però che quella pseudo-relazione fosse destinata a rimanere tale. Con quel pensiero in mente Mina si accoccola al fianco del ragazzo, cercando di rimandare la tristezza all'effettivo momento della loro separazione. "Hic et nunc, Mina", ripete mentalmente a sé stessa. "Resta nel qui ed ora. Goditi il momento".

Dopo una passeggiata di circa dieci minuti arrivano al punto in cui avevano parcheggiato il mezzo. Come di consueto, ormai, Daniel aiuta Mina ad allacciarsi il casco e, nel mentre che lo fa, nota un'espressione strana sul suo volto. Qualcosa che non riesce a decifrare. "Ehi, tutto ok?" chiede sfiorandole il viso. "Vuoi tornare a casa? Mi sembri stanca". L'italiana solleva lo sguardo su di lui, sbattendo un paio di volte le palpebre. Si massaggia poi la fronte sbuffando un sorriso. "Scusami. Mi ero solo persa nei miei pensieri". Daniel continua ad osservarla con un misto di dubbio e preoccupazione. "Dai, andiamo. Non facciamoli aspettare troppo", lo incita accarezzandogli un braccio.

Giulia, Tommaso e Michele stavano allegramente chiacchierando fuori l'entrata del Jimmy'z quando Mina e Daniel li raggiungono. "Eccovi!" esclama la giornalista abbracciando l'amica. "Vedo che non hai ancora smaltito del tutto il vino", la prende in giro Mina ricambiando l'abbraccio, per poi allungarsi a salutare anche il bartender. "Grazie per averci invitati, Michele". Il ragazzo saluta con affetto la psicologa, dopodiché lui e Daniel si scambiano un semplice cenno del capo. "Dai, entriamo. Vi ho già fatto preparare un tavolo, ma prima voglio farvi fare un tour del locale".

Nonostante fosse ancora presto, la sala era già praticamente pronta ad accogliere il flusso di gente che presto si sarebbe accalcato all'esterno. Nonostante gli italiani avessero abbondantemente visionato le pagine social del locale, queste non rendevano comunque giustizia all'effetto che regalava dal vivo. Decine di faretti stroboscopici ed installazioni luminose concentriche arricchivano il soffitto, mentre il lucido pavimento nero regalava alla sala un effetto ottico tale da farla risultare ancora più grande. I tecnici del dj stavano sistemando la sua postazione ed i colleghi di Michele erano intenti a riordinare il retro del bancone. Daniel li seguiva restando qualche metro in disparte. Dopotutto, era tutt'altro che nuovo al posto, anche se aveva notato dei piccoli cambiamenti rispetto all'ultima volta che c'era stato. "Dai, venite. Vi faccio fare un giro anche all'esterno", aveva detto Michele. Mina si era girata a cercare il pilota che, con un cenno della mano, l'aveva incitata a proseguire il tour: preferiva aspettarli all'interno. Dopo un attimo di esitazione Mina sorride e, annuendo, segue gli amici.

Sedutosi al bancone Daniel saluta cordialmente i bartender, che lo avevano chiaramente riconosciuto. Uno di loro si era avvicinato per chiedergli se gradisse qualcosa da bere, ma il pilota aveva declinato l'offerta regalando uno dei suoi sorrisi. Aveva estratto dalla tasca il cellulare e stava controllando alcune notifiche, tra cui un messaggio del suo personal trainer che si raccomandava di rispettare il più possibile la dieta stabilita. In tutta risposta gli invia la foto di una delle pizze che aveva assaggiato poco prima, premurandosi di specificare che però non aveva toccato alcol. Dopo aver dato poi una rapida occhiata alle pagine social ripone il cellulare sul bancone e, tamburellando distrattamente con le dita sulla coscia, si guarda attorno. Trascorrono altri pochi minuti prima che gli italiani rifacciano il loro ingresso all'interno del club, ridendo e conversando allegramente. "Michele ci ha deliziato con qualche aneddoto di episodi capitati qui da quando ci lavora lui", spiega Tommaso a Daniel dopo che lo avevano raggiunto. "Oh, posso solo immaginare", risponde l'australiano mentre sonda con lo sguardo la distanza - per lui eccessivamente ravvicinata - tra Mina e Michele.

"Ok!" esclama Giulia, alla quale non era sfuggito il visibile fastidio provato da Daniel. "Io direi di accomodarci, così lasciamo Michele lavorare. Credo che ti abbiamo trattenuto abbastanza". Il ragazzo lancia uno sguardo ai suoi colleghi ed annuisce. "Sì, ora vi faccio accompagnare da Nathalie. Però se volete potete anche trattenervi qui, tanto è questa la mia postazione", dice facendo il giro del lungo bancone. "Allora ti lascio Tommaso", dice la giornalista accarezzando la schiena del suo ragazzo. "Così potete rivangare un altro po' nel passato", scherza.

Detto fatto, Tommaso bacia teneramente la ragazza, sorridendo al fatto che gli aveva praticamente letto nel pensiero. Dopodiché, una ragazza si avvicina al resto del gruppo, probabilmente la Nathalie che aveva nominato Michele, per scortarli gentilmente al loro tavolo e prendere l'ordinazione. Pochi minuti dopo la ragazza ritorna con vassoio alla mano per servirli. Un Gin-tonic per Giulia, una Cola zero per Daniel ed un drink non ben identificato per Mina. "Niente Red-Bull stasera?" scherza Giulia mentre osserva Daniel versarsi la bevanda nel bicchiere. "Di quella ho una fornitura annuale gratis", sta al gioco il pilota. "Scusami, ma non credo che questo sia il drink che ho ordinato", dice nel frattempo Mina alla cameriera. E di fatti era così. Mina aveva chiesto un Mimosa, mentre il drink che le era arrivato assomigliava molto di più ad un Negroni. "In effetti è così", conferma Nathalie. "È stato Michele a cambiarti il drink di sua iniziativa". Daniel inarca un sopracciglio mentre si poggia allo schienale del divanetto in pelle. "Ha detto che te lo ha già fatto assaggiare una volta e ti era piaciuto". Dopo quelle informazioni Mina nota per la prima volta la garnish all'interno del drink: un'amarena. Sorride annuendo e con gentilezza congeda la ragazza, ringraziandola. "Cos'è questa storia del drink?" chiede Daniel poco dopo.

Giulia si schiarisce un secondo la voce per poi procedere a sorseggiare il suo drink. Alterna lo sguardo tra l'amica e il pilota, pronta a sedare qualsiasi tipo di incomprensione. Mina nel frattempo si era voltata in direzione di Daniel, che era seduto accanto a lei, e sorridendo aveva iniziato a spiegare l'accaduto. "Ricordi l'altra sera, quando mi hai portata a cena fuori in quel locale a Roquebrune-Cap-Martin?". Il ragazzo annuisce, poggiando il bicchiere sul tavolino di fronte a loro. "Mi sei venuto a prendere al Café de Paris", continua nella sua spiegazione l'italiana, richiamando anche l'attenzione di Giulia, "dove era con noi anche Michele". Daniel riflette, riuscendo effettivamente a ricordare in maniera distinta il fastidio che aveva provato in quel frangente, vedendo il bartender seduto accanto a Mina. "Mentre ti aspettavo, Michele mi ha ordinato questo drink. Non ho idea di come si chiami, non me lo ha detto, ma è davvero buono".

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Angolo dello scrittore

SONO VIVA. La prima cosa che ho fatto è stata controllare la data dell'ultimo aggiornamento: esattamente un mese fa. Ero convinta fosse passato anche più tempo, perché oramai non distinguo manco più i giorni. Questa sessione mi ha distrutta, ma ne esco vittoriosa. Tempo qualche giorno per riprendermi mentalmente e sono ritornata sulla storia.

Spero nel frattempo che per voi sia iniziata una piacevole estate! Mentre io spero di ritornare alla vecchia programmazione di pubblicazione. Ci rivediamo presto su questi schermi, baci!

Cliché // Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora