!Capitolo spicy!
Una volta messo piede sul pianerottolo Mina sente una mano afferrargli il polso. Era Daniel che, dopo averla intercettata, la stava ormai attirando a sé. L'italiana si ritrova quindi momentaneamente contesa tra l'amica ed il pilota. Daniel, notando solo in un secondo momento che l'altra mano di Mina era stretta a quella della giornalista, osserva quest'ultima portandosi un dito davanti alla bocca. Una chiara richiesta di riservatezza. Giulia si mostra sorpresa, ma acconsente rapidamente alla silente richiesta del pilota. Lancia dunque un ultimo sguardo d'intesa a Mina e, successivamente, si allontana in cerca dei due ragazzi. Mina osserva Giulia allontanarsi per una manciata di secondi, finché non è costretta ad indietreggiare sotto la ferma stretta del pilota. Daniel la trascina a pochi passi dalle rampe, in una zona semi nascosta del sottoscala non molto distante dalla porta della toilette. Senza rendersene conto Mina si ritrova quindi con le spalle al muro, mentre la figura del pilota la scherma da tutto il resto.
Istintivamente poggia la mano libera sul petto del ragazzo, all'altezza della sua spalla, su cui effettua una lieve pressione per cercare un leggero distanziamento. "Daniel, che stiamo facendo?". Mina pronuncia le parole con un abbozzo di sorriso sulle labbra, il cui unico scopo era quello di camuffare l'imbarazzo. "È da quando ti ho vista che muoio dalla voglia di baciarti", sussurra all'apprensione della ragazza, prima di voltarsi a dare una rapida occhiata alle sue spalle. Il posto in cui l'aveva trascinata era effettivamente riservato. Avvolto nella penombra e del tutto inutilizzato, rischiava di attirare soltanto gli occhi indiscreti di chi si recava alle toilette. Daniel continua ad osservarla, in attesa, mentre le accarezza delicatamente il polso che ha ancora stretto fra le sue dita. Mina si sente arrossire a causa dell'intera situazione, caratterizzata dal desiderio del pilota misto alla segretezza del momento. Dopo qualche secondo inclina leggermente la testa da un lato, per controllare dalla spalla del pilota se ci fosse qualcuno che li stesse osservando. Appurato che nessuno sembrava aver puntato l'attenzione su di loro, Mina riporta gli occhi su Daniel e, con un sorriso per nulla imbarazzato stavolta, gli sussurra: "D'accordo, ma soltanto un bacio".
L'australiano non se lo fa ripetere due volte e, dopo aver afferrato i fianchi della ragazza, la attira a sé facendo aderire non solo le loro labbra, ma anche i loro corpi. Le mani di Mina risalgono rapide, andandosi a posizionare una sulla nuca e l'altra fra i morbidi capelli del ragazzo. Quando le loro labbra si schiudono, avide, non riesce a fare a meno di rilasciare un gemito di piacere. Non lo aveva ammesso, ma anche lei era stata tormentata tutta la sera da un solo ed unico pensiero: quello di ritrovarsi al più presto lontano da quella massa di gente per trascorrere del tempo in intimità con il pilota. Non era ovviamente solo una questione di sesso. Desiderava passare del tempo in privato con lui per provare a conoscere qualche altra sfaccettatura del pilota, per capire chi effettivamente fosse Daniel Ricciardo lontano dalle telecamere. Ma, ovviamente, il fatto che il sesso con lui fosse fantastico era decisamente un surplus ben gradito.
I gemiti bisbigliati dall'italiana e la vicinanza dei loro corpi, nonché l'intensità bacio, non fanno altro che aumentare l'eccitazione di Daniel che, seppur con riluttanza, interrompe il contatto con la ragazza. Mina, ansimante, osserva il ragazzo indietreggiare di diversi passi. "Ho mantenuto la parola: solo un bacio", dice sorridendo, anche se a Mina non sfugge la punta di delusione sul suo volto. "Andiamo?" aggiunge con un cenno del capo. Daniel si volta quindi in direzione del ponte, ma non fa in tempo ad incamminarsi perché stavolta è Mina a fermarlo. Sentendosi afferrare il braccio l'australiano si volta nuovamente in direzione dell'italiana con sguardo interrogativo. Mina inspira ed espira profondamente, mordendosi le labbra prima di parlare. "Ho cambiato idea". L'espressione di Daniel non migliora, ma anzi finisce per corrucciarsi in preda al dubbio. "Vuoi restare ancora a bordo?". La ragazza scuote la testa sorridendo, facendo poi un passo verso il pilota. "Sul bacio. Uno non mi basta..." confessa arrossendo. Daniel la fissa con stupore per qualche secondo, finché un sorriso non compare sul suo volto. Senza proferire altra parola afferra il volto di Mina fra le mani, che indietreggia sotto la sua spinta fino a ritornare alla postazione in cui erano prima, riprendendo a baciarla con ritrovata intensità. "Neanche a me bastava", le sussurra poco dopo all'orecchio.
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Cliché // Daniel Ricciardo
أدب الهواةQuesta storia nasce dal desiderio di leggerezza. A volte ciò di cui si ha bisogno è la spensieratezza. La capacità di lasciarsi andare e sperare che prima o poi tutto andrà per il verso giusto. "Cliché" si propone di regalare ciò, senza cadere nella...