Cap. 31

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Sara si era spiegata molto bene: era a tutti gli effetti una serata organizzata tra le strade del principato. La zona costeggiava la spiaggia ed era transennata in modo tale che i veicoli a motore non vi potessero circolare. Diverse persone erano sedute fuori ad alcuni locali che avevano disposto i tavoli esternamente. C'era chi beveva semplicemente qualcosa e chi stava addirittura cenando. L'atmosfera era estremamente piacevole, la musica che animava la strada non era assordante e c'erano davvero tante persone che passeggiavano o stavano ferme a chiacchierare con un drink alla mano. Le ragazze si erano date come punto d'incontro uno specifico bar che non era risultato difficile da individuare, grazie alla grande insegna rossa al neon. La banconista e le sue quattro amiche avevano preso un tavolo e stavano allegramente chiacchierando fuori il locale. Mina e Giulia si avvicinano attirando la loro attenzione e subito dopo si salutano affettuosamente, passando alle presentazioni. Le amiche di Sara non erano italiane, ma con l'inglese era facile comprendersi. Tra una chiacchiera e l'altra Giulia osserva Mina. La ragazza è decisamente più rilassata. Sorride, canta. Sembra essere perfettamente a suo agio. Sospira sollevata, grata più che mai a Sara per averle invitate a quella serata.

Dopo un po' Mina si guarda attorno: le persone erano decisamente aumentate. C'era un enorme viavai di gente e, nonostante fossero all'aperto, tra la calca e le temperature già alte, il caldo si faceva sentire. Stanca di aspettare un cameriere per fare un ordine, decide di alzarsi ed entrare nel locale con la speranza di essere servita prima. "Vuoi compagnia?" le chiede Giulia. "No, meglio che vado da sola. Ci sarà una marea di gente, già è tanto se riesco ad imbucarmi io", spiega Mina. Ed effettivamente era così. La ragazza si fa largo a tentoni, sgomitando fra la massa di persone accalcate attorno al lungo bancone del bar. Erano in quattro a servire al banco, tre ragazzi ed una ragazza. Quest'ultima nota Mina, che si stava sbracciando nell'intento di attirare la sua attenzione, dato che era la più vicina a lei tra i colleghi. Divertita dalla scena, la bartender le fa un cenno, in modo da farle capire che l'aveva vista e che l'avrebbe servita al più presto. Mina sospira grata, poggiandosi al bancone, cercando di non farsi sbalzare via dagli altri clienti. In quei minuti di attesa ne approfitta per guardarsi attorno. Nonostante non riesca a vedere chiaramente tutto l'interno del bar, riesce però ad apprezzarne il design: un mix di elementi vintage e moderni che stranamente si mescolavano in maniera armoniosa. Oltre all'interno del locale, Mina doveva ammettere che anche i quattro bartender non erano affatto male. La ragazza che avrebbe dovuto servirla aveva dei lineamenti molto delicati, occhi chiari e lunghi capelli biondi raccolti in una treccia. I tre ragazzi invece erano molto diversi tra loro, ma comunque di bella presenza. Mentre l'italiana li ammirava districarsi tra un cliente e l'altro, sente la ragazza chiamare uno dei colleghi che nel frattempo stava servendo una persona molto vicina a Mina. Pur non capendo perfettamente il francese, comprende ciò che la bartender aveva comunicato al ragazzo. Con un cenno della testa aveva indicato Mina e, molto probabilmente, gli aveva detto di servirla non appena avesse completato l'ordine precedente. C'era però un'altra cosa che aveva catturato l'attenzione di Mina: se aveva sentito bene, la ragazza si era rivolta al collega chiamandolo "Michele". Il bartender volta lo sguardo sulla ragazza davanti al bancone ed i loro sguardi si incrociano. Le fa un sorriso e poco dopo le si avvicina chiedendole cosa vuole ordinare. Mina chiede un bicchiere di champagne e, mentre il ragazzo procede a sistemare una coppa sul bancone, decide di fargli una domanda. "Ho sentito male o ti chiami Michele?" gli chiede in italiano. Il ragazzo alza lo sguardo su di lei con occhi un po' sorpresi ed annuisce. A quel punto Mina si sporge un po' sul bancone per sovrastare i rumori di sottofondo. "Ma non è che, per caso, sei amico di Tommaso Basile?". Il bartender fa un leggero movimento all'indietro, non nascondendo la sua ulteriore sorpresa. "Sì, è mio amico! Non ci credo... Sei la sua ragazza?" le chiede poggiando le mani sul bancone, sporgendosi a sua volta verso di lei. Mina ride scuotendo la testa. "No, sono un'amica della sua ragazza. Lei è fuori, abbiamo preso un tavolo con altre amiche", dice indicando l'uscita. Michele segue con lo sguardo il movimento della mano della ragazza, per poi riportarlo su di lei. "Cavoli, che casualità", dice sorridendole. "Ma Tommaso arriva domani, o sbaglio?" chiede. Mina annuisce, mentre uno dei colleghi rimprovera Michele di flirtare con le clienti quando invece dovrebbe lavorare. I due italiani ridono e, mentre Mina chiede di pagare, il ragazzo le fa cenno di posare il portafogli. "Non esiste. Questo te lo offro io", dice porgendole la coppa di champagne, ignorando le proteste della ragazza. "Che numero è il vostro tavolo?". Mina riflette. "Se ricordo bene, il numero nove. Perché?". Ma Michele ignora la domanda. "E in quante siete?". "Michele non se ne parla, hai già offerto a me" esordisce Mina, comprendendo al volo la situazione. "Ma dai, voglio solo assicurarmi che i colleghi vi trattino bene", spiega. Mina lo fissa per qualche secondo, per poi cedere l'informazione. "Siamo in sette". Michele sorride ancora una volta, alzando i due pollici, e le augura una buona serata prima di tornare al lavoro. Prima di uscire Mina si volta a dare un'ultima occhiata al ragazzo: due colleghi lo stavano palesemente prendendo in giro, dandogli del dongiovanni, quasi sicuramente.

Quando Giulia vede Mina uscire alza le braccia in segno di vittoria. "Ce l'hai fatta, finalmente!" dice. Dopo che Mina si è seduta al tavolo, Sara si sporge verso di lei per dirle qualcosa. "Giulia stava iniziando a sospettare che ti fossi trattenuta a flirtare con qualcuno all'interno del bar", rivela divertita. Mina abbassa lo sguardo sulla sua coppa di champagne, sorridendo. "Beh, diciamo che è valsa la pena entrare, dato che il drink mi è stato gentilmente offerto", confessa. Sara e le amiche esplodono in un mix di versi euforici e risate, chiedendo più dettagli. Mina però si prende il suo tempo e, sorseggiando la bevanda, osserva con la coda dell'occhio l'amica seduta alla sua sinistra. Giulia la stava fissando con gli occhi spalancati, incredula. Alla risata di Mina si ridesta dai suoi pensieri, pizzicandole scherzosamente il fianco. "Sputa il rospo, signorina! Non lo sai che i drink dagli sconosciuti non si accettano?". Mina continua a ridere a causa del solletico e, poco dopo, racconta alle ragazze quanto successo all'interno del locale.

"Non ci credo! Quante possibilità c'erano che lo incontrassimo qui? E che lo riconoscessi, soprattutto!" esclama Giulia. "Eh già, è davvero assurdo", conferma Mina. "E ti ha anche offerto un drink!" aggiunge una delle amiche di Sara. "Si, ma lo ha fatto per gentilezza, perché sono tua amica", dice Mina indicando Giulia. Proprio a quelle parole, però, si avvicinano al loro tavolo alcuni camerieri. In poco tempo e senza avere modo di chiedere spiegazioni, le ragazze si ritrovano il tavolo imbandito con diverse portate ed un secchiello con una bottiglia di champagne. Mina prontamente si gira per comunicare ad uno dei camerieri che molto probabilmente avevano sbagliato tavolo, ma il ragazzo assicura che era tutto offerto dalla casa. L'italiana riporta lo sguardo davanti a sé, soffermandosi prima sulle ragazze che erano sedute con lei e poi su ciò che era stato portato a tavola. Portandosi una mano sulla bocca, non nasconde l'imbarazzo. "Beh, a questo punto è ufficiale: hai decisamente fatto colpo", rompe il silenzio Giulia. Una delle amiche di Sara si alza e, prendendo la bottiglia di champagne, inizia a riempire i calici. "Un brindisi a Mina ed al suo fascino, che ci fa mangiare e bere gratis!". Il tintinnio dei calici e delle coppe che brindano risuona, mescolandosi alle risate e alla musica di sottofondo. 

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Angolo dello scrittore

Rieccomi! Con questa spero di essere riuscita a farmi perdonare. 

Vi devo confessare che la comparsa di Michele non era prevista in questo punto della storia, ma scrivendo è uscita naturale... Ma abbiate fede, Mina e Daniel si rivedranno prestissimo <3

Alla prossima <3

Cliché // Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora