Tommaso e Giulia erano già fuori il locale quando intravedono Mina e Daniel avvicinarglisi a bordo della Vespa color panna di proprietà del pilota. "Ehi!" li saluta agitando una mano Mina mentre Daniel rallenta in loro prossimità. "Il tavolo è già pronto, aspettiamo voi per sederci", comunica Tommaso mentre da una stretta di mano amichevole all'australiano. Detto fatto, i due ritardatari si allontanano in cerca di parcheggio per ritornare dopo cinque minuti. "Adoro uscire con la Vespa", commenta Daniel mentre varcano l'entrata del locale. "Meno stress per il parcheggio", aggiunge Tommaso. L'australiano si unisce alla risata dell'italiano, che gli aveva praticamente letto nel pensiero.
Dopo aver avuto l'ok da parte della coppia, Giulia aveva provveduto a cercare lei il locale dove cenare finendo per scegliere, da buona italiana, una pizzeria. Quest'ultima non solo sembrava avere ottime recensioni, ma era anche abbastanza vicina al Casinò e, dunque, in linea d'aria facilmente raggiungibile a piedi dai due turisti. Oltre ciò, c'era da dire che dall'esterno aveva tutta l'aria di essere una di quelle classiche pizzerie che si possono facilmente scorgere lungo le strade del napoletano. Nulla di sofisticato. Il locale era piccolo, poteva ospitare sì e no una ventina di persone. Accanto all'entrata, ai lati della porta, c'erano due vetrate che permettevano di sbirciare all'interno, sulle quali campeggiava l'adesivo di una pizza stilizzata. La semplicità era bilanciata da piccole chicche che non tradivano l'essenza ricercata del posto. Ad esempio, la parete che delimitava l'angolo adibito a forno - tutto a vista della sala - era arricchita da piastrelle in ceramica ad effetto mosaico con i toni del giallo e dell'azzurro, fantasia che era richiamata sul grazioso menù. Il profumo di impasto cotto misto a quello di altri ingredienti inebriava la sala e, con lo stomaco che già brontolava, i quattro passano in rassegna l'intero menù in religioso silenzio. Alla fine, su consiglio della proprietaria, decidono di fare una sorta di degustazione. Scelgono quattro pizze diverse, che gli sarebbero state servite una alla volta e poste a centrotavola, in modo da assaggiare tutti qualcosa di diverso.
"È stata fantastica la proprietaria a proporci questa formula", dice Giulia. "Ci avrà visti tutti abbastanza indecisi", commenta Mina lasciandosi scappare una risata. Nel frattempo, oltre all'acqua, portano anche la bottiglia di vino che Daniel aveva accuratamente scelto sotto l'insistenza degli italiani. "Allora, raccontate un po'. Cosa avete fatto oggi?" intavola il discorso Giulia poggiando il mento sui palmi delle mani. "Abbiamo visto la tua storia con la poke vista mare", dice rivolta verso Mina. "Baby, non farli sentire sotto inchiesta ogni volta che li vedi però..." si lamenta Tommaso afferrando il volto della fidanzata, per stringerle le guance scherzosamente. "Ma non ho chiesto nulla di che!" si difende l'italiana, pur non riuscendosi a sottrarre alle burle del ragazzo che però, dopo averla strapazzata, la avvicina a sé per baciarla teneramente. Daniel sorride lanciando uno sguardo d'intesa alla psicologa, mentre procede a versare il vino agli italiani. Passi per la pizza, ma l'alcol non lo avrebbe toccato.
Il servizio fu abbastanza celere. Nel giro di venti minuti arrivò il primo giro di pizza e le altre seguirono con tempistiche brevi. L'atmosfera era distesa e piacevole e, tra un bicchiere di vino e l'altro, le due coppie si erano aggiornate su quella che era stata la loro giornata. Daniel e Tommaso sembravano andare molto d'accordo e la fluenza di quest'ultimo in inglese aveva permesso ai due di addentrarsi in discorsi più articolati e tecnici. Il pilota sembrava molto interessato al lavoro dell'italiano e, anche se una delle sue passioni era la fotografia, non disdegnava il mondo delle riprese. Alle due ragazza la cosa non passa inosservata, tanto che per un po' si intrattengono ad ascoltarli. "Era da tanto che non avevamo un doppio appuntamento", dice Giulia attirando l'attenzione dell'amica. Mina la fissa un po' sorpresa. Poi sorride ed annuisce bevendo un po' d'acqua. "E vanno anche d'accordo!" dice dopo un po' facendo ridere l'amica. "La cosa più sorprendente è che a ognuna di noi sta simpatico l'uomo dell'altra". Mina si lascia sfuggire una risata leggermente più rumorosa che, per una frazione di secondi, distrae i due ragazzi dal loro discorso. Anche quando riprendono a chiacchierare, Daniel osserva di sfuggita Mina accennando un sorriso: era curioso di sapere cosa l'avesse fatta ridere così tanto.
Dopo che Tommaso e Daniel avevano litigato alla cassa su chi dovesse pagare, ognuno utilizzando le proprie argomentazioni, i quattro avevano deciso di fare due passi per digerire la cena. Inutile dire che aveva finito col pagare Daniel. Non aveva voluto sentir ragioni, tirando come scusa il fatto che loro fossero turisti in quel di Monaco. Dunque, da bravo monegasco acquisito, aveva insistito per offrire lui. "Daniel", dice Mina attirando la sua attenzione. "Non abbiamo corrotto la tua dieta con la cena di stasera?". Il ragazzo sorride, dandole una stretta alla mano che già teneva nella sua. "Nei limiti del corruttibile, dott.ssa Massaro", la rassicura. "Ah, ragazzi! Dimenticavo di dirvi una cosa". Tommaso, che passeggiava con Giulia qualche metro più avanti a loro, si era girato d'improvviso. "Stasera c'è un evento al Jimmy'z e noi andiamo dare un'occhiata", inizia a spiegare. "Siccome domani vado via, Michele ha insistito perché passassi a salutarlo a lavoro e sperimentassi uno degli eventi organizzati dal locale". E Michele aveva detto bene: non puoi visitare Monaco senza passare per il Jimmy'z. "La serata inizia tardi, lo so", continua controllando l'orologio che segnava qualche minuto alle 22:00. "Però mi ha assicurato che possiamo passare prima. Ci farà accomodare senza problemi". "Sicuro che possiamo unirci anche noi?" chiede Mina. Tommaso annuisce energicamente. "Me lo ha espressamente detto. Riguardo te, intendo", dice indicando la ragazza. "Ma sono sicuro che per Daniel non farà storie, anzi". La verità è che neanche Tommaso credeva alle sue parole, ma sapeva bene che l'amico, per quanto infastidito, non si sarebbe mai sognato di fare una scortesia ad un ragazzo che era in loro compagnia. Tantomeno a Daniel Ricciardo. Probabilmente gli sarebbe costato il lavoro, a ben pensarci. Inutile dire che il primo a non credere alle parole dell'italiano era stato proprio il diretto interessato, che aveva storto il muso nel sentir pronunciare il nome del bartender. "Che ne pensi?". Le parole di Mina richiamano la sua attenzione. Dopo un attimo di riflessione, sorride. "D'accordo, perché no".
Così dicendo, i quattro avevano proseguito col passeggiare lungo le strade monegasche gremite di turisti. Tommaso aveva provato ad offrire qualcos'altro a Daniel, per ripagare il gesto in pizzeria, ma a causa della dieta il pilota aveva dovuto rifiutare con gentilezza. Tuttavia, le ragazze avevano accettato con piacere del gelato, insistendo però per andare alla gelateria dove lavorava Sara: la ragazza conosciuta i primi giorni di vacanza. Purtroppo l'italiana era di riposo quel giorno, ma in compenso c'erano due sue colleghe che avevano conosciuto la sera stessa in cui Mina aveva conosciuto Michele. Raccomandatesi di riportare i loro saluti a Sara, le due italiane escono dalla gelateria col loro bottino in mano, seguite da Tommaso. Daniel li stava aspettando a pochi metri dall'uscita, con lo sguardo alzato verso il cielo. "Si vede qualcosa di interessante?" gli chiede Tommaso. Daniel scrolla le spalle portando gli occhi nella loro direzione. "Non molto. L'inquinamento luminoso delle città rovina il panorama purtroppo...".
"Che gusto hai scelto?". Daniel sbirciava con curiosità il contenuto della coppetta che Mina reggeva in una mano. "Cheesecake ai frutti di bosco", dice entusiasta. Il pilota sorride per la tenerezza della scena. "Vuoi assaggiare? Solo un cucchiaino, non ti tenterò oltre", si affretta a chiarire. Daniel la fissa per qualche secondo assottigliando gli occhi. Si morde il labbro inferiore e pondera l'offerta per qualche secondo. "Spero che mi tenterai con qualcos'altro più tardi", le comunica sottovoce. Mina schiude leggermente le labbra per la sorpresa, arrossendo immediatamente dopo. "Smettila!" lo ammonisce, anch'ella sottovoce, dandogli un buffetto al braccio. Daniel ride di gusto prima di accorciare ulteriormente la distanza fra di loro. "Dai, fammi assaggiare...".
__________________________
Angolo dello scrittore
Buon salve! Non ho molto da dirvi oggi, spero solo che stiate bene e che il vostro Giugno stia terminando nel migliore dei modi. Io sono un po' stressata, ma cerco di ritagliarmi dei momenti relax (e la scrittura è uno di questi). Non vedo l'ora di liberarmi da tutti gli impegni e godermi l'estate.
Alla prossima, XOXO
STAI LEGGENDO
Cliché // Daniel Ricciardo
FanfictionQuesta storia nasce dal desiderio di leggerezza. A volte ciò di cui si ha bisogno è la spensieratezza. La capacità di lasciarsi andare e sperare che prima o poi tutto andrà per il verso giusto. "Cliché" si propone di regalare ciò, senza cadere nella...