Cliché // Daniel Ricciardo

Cap. 9

Lunedì 7 agosto '23. Sono da poco passate le 08:30. Il suono ritmico di un clacson avvisa Mina che è ora di partire. Una volta uscita di casa vede Tommaso andarle incontro per aiutarla a caricare il bagaglio in auto e, dopo i saluti, i tre partono in direzione dell'aeroporto. Una volta arrivati, la coppia si scambia un bacio fugace, prima di separarsi. Tommaso raccomanda le due ragazze di farsi sentire quotidianamente, ma anche di divertirsi il più possibile. Dopo essersi liberate dei bagagli da stiva e aver superato i controlli, Giulia e Mina si concedono una generosa colazione prima di dirigersi al gate.

"Emozionata?" chiede Giulia sorseggiando il caffè. "Tantissimo", esclama Mina pulendosi le labbra con le dita. La brioche che stava mangiando era ricoperta di zucchero a velo. "Tu sei triste per il fatto che non vedrai Tommaso per due settimane?". Giulia temporeggia con espressione colpevole, che non sfugge all'amica. Mina alza un sopracciglio. "Aspetta un attimo. Qui c'è qualcosa che mi puzza. Cos'è che non mi stai dicendo?". Giulia travolge l'amica con una valanga di parole scomposte, finché questa non la interrompe. "Stop. Dico io, menomale che sei una giornalista. Mettere due parole in croce dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo per te. Rallenta e spiegami tutto. Sentiamo un po' cos'è che ti fa sentire in colpa".

Non era nulla di ufficiale, spiega Giulia, ma era probabile che Tommaso riuscisse a raggiungere le ragazze per qualche giorno, durante la seconda settimana di vacanza. Il motivo della segretezza era che Giulia si sentiva in colpa nei confronti dell'amica. Le due avevano programmato un viaggio tra ragazze e ora lei temeva che arrivando anche Tommaso la cosa potesse disturbare gli equilibri.

"Però non è ancora sicuro, cioè potrebbe non riuscire a prendersi quei giorni liberi..." continuava a giustificarsi Giulia. Mina, di tutta risposta, si sporge verso la mica per prenderle una mano. "Giuli, non sono arrabbiata", la rassicura sorridendole. La ragazza sembra finalmente rasserenarsi. "Davvero?". Mina annuisce. "Da quel che ho capito, ammesso che riuscisse ad organizzarsi, verrebbe a stare da noi per quanto, tre o quattro giorni?". Giulia annuisce energicamente. "Dunque, abbiamo dieci giorni per la nostra vacanza fra amiche. Mi sembra più che sufficiente, no?". Giulia sorride. "E poi meglio così, non credo saremmo riuscite a sopportarci a vicenda per due intere settimane, h24 sempre insieme". Le due ragazze ridono di gusto. "Mimi in realtà i miei piani per questa vacanza non comprendono lo stare perennemente insieme...". Mina alza di nuovo un sopracciglio, non sapendo cosa aspettarsi stavolta. "Sei single, in Costa Azzurra, la parola d'ordine deve essere 'rimorchiare', è chiaro?". Mina ride alzando gli occhi al cielo. "Tu sei matta", si limita a dire. "Tu sta' a vedere. Sono pronta a scansionare qualsiasi possibile pretendente. Guarda che lavorerò per te, eh! Dovresti ringraziarmi", le risponde Giulia gesticolando. "Miss 'scanner di scapoli', è ora di avviarci al gate", conclude Mina alzandosi.

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Angolo dello scrittore

Ci siamo! Le ragazze stanno per iniziare ufficialmente la loro vacanza, ignare di ciò che le aspetta. Da adesso per me inizia il vero lavoro... Il decimo capitolo è l'ultimo che ho già pronto, quindi da dopodomani non riuscirò più a postare un capitolo al giorno. Tuttavia spero di rispettare le tempistiche che vi ho comunicato inizialmente, ossia di due aggiornamenti a settimana.

Ah, volete ridere? Ho delle amiche che sono in vacanza ad Ibiza (vacanza a cui ero stata invitata) e hanno scoperto di essere andate alla stessa serata (si esibiva Martin Garrix) dove c'erano anche Daniel e George (Russel) con rispettive fidanzate. Le ho pregate di girare per Ibiza con un cartello con su scritto "Cerchiamo Daniel Ricciardo". Almeno potevo consolarmi con una foto o un video. E niente. Detto ciò, vi lascio. Ho già parlato troppo.

Ciao!