Cap. 8

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Sabato 5 luglio, ore 19:30 circa. Mina è nell'androne del palazzo dove abita Giulia, in attesa dell'ascensore. Quando scende al terzo piano trova come di consueto la porta di casa dell'amica spalancata, ma stavolta c'è qualcuno ad accoglierla. Tommaso le va incontro sorridendo, salutandola calorosamente. "Ciao Mina! Che piacere conoscerti di persona finalmente". Mina ricambia l'abbraccio spiegando di essere altrettanto felice di quell'incontro. Successivamente si appresta a raggiungere l'amica in cucina, seguita dal ragazzo. Le due si salutano affettuosamente e Mina è felice di far notare quanto Giulia sia raggiante quella sera. "Ma guardati, che splendore! Tommaso devi bazzicare più spesso da queste parti, si vede che la tua presenza fa bene alla mia amica", dice ammiccando. I due ragazzi arrossiscono all'unisono, scambiandosi sguardi complici. Mina, a cui non sfugge nulla, pensa bene di rincarare la dose. "Sento una strana elettricità nell'aria. Spero non vi stiate pentendo di avermi invitata...". Giulia ride e, lasciando Tommaso ai fornelli, scorta l'amica in salone. "La smetti di metterci in imbarazzo?" le dice dandole una spallata scherzosa. "Semmai quella in imbarazzo dovrei essere io, che sto a reggervi la candela".

In realtà la serata trascorre in maniera estremamente armoniosa. La coppia si era cimentata ai fornelli preparando un ottimo apericena. Tante sfiziosità da accompagnare all'ottimo Aglianico che aveva portato Mina. Giulia era felice per l'ambiente familiare che si era creato. Mina e Tommaso hanno avuto modo di conoscersi meglio, chiedendosi a vicenda varie curiosità, a partire dal lavoro per finire all'ambito familiare. Avevano anche scoperto di aver frequentato entrambi gli Scout durante l'adolescenza, finendo per constatare che erano entrambi stati presenti ad eventi regionali, senza però essere mai entrati in contatto.

"Mi ha detto Giulia che vi siete conosciute in università, ma che poi avete preso percorsi diversi. È stato difficile per te cambiare?" chiede Tommaso addentando una bruschetta. Mina si prende qualche secondo per riflettere. "In realtà il difficile non è stato cambiare, perché sentivo che quello che studiavo non mi rappresentava. O comunque non mi appassionava, a differenza di Giulia. La parte complicata è stata il dubbio. Non sapevo su cosa indirizzarmi. Sapevo solo che quel percorso non faceva per me". Tommaso annuisce. "È per questo che poi per qualche anno hai preferito lavorare, giusto?". Stavolta ad annuire è Mina. "Il mio non è stato di certo un percorso lineare. E nemmeno sereno. Però sicuramente mi ha aiutata a crescere. Ho imparato a prendere delle decisioni in maniera autonoma e a fare i conti con le conseguenze. Buone o brutte che siano". "Lo trovo un discorso molto saggio", le dice Tommaso sorridendo, "e mi ci ritrovo molto".

Il ragazzo racconta di quanto sia stato difficile per lui ostacolare i progetti che i genitori gli avevano cucito addosso, delle difficoltà economiche che si era ritrovato ad affrontare da solo e di quanto quegli anni passati siano serviti a farlo crescere. Giulia li osserva in silenzio, non perché si senta esclusa, ma perché è affascinata dal constatare quanto la sua migliore amica e il suo ragazzo siano simili.

"Come mai quell'espressione?" le chiede Mina sorridendo incuriosita. Giulia scuote la testa. "Sono felice nel vedervi andare così d'accordo, tutto qui", conclude sorridendo ad entrambi.

Poco dopo la mezzanotte Mina saluta la coppia, pronta a tornare a casa. "Ragazzi grazie dell'invito. Tommaso, è stato un piacere. Spero che una serata del genere si ripeta quanto prima". "Assolutamente. Dopo che sarete rientrate da Nizza cercheremo di organizzare". I tre si scambiano abbracci calorosi e si danno appuntamento al lunedì, giorno della partenza.

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Angolo dello scrittore

Devo dire che Tommaso, per essere un personaggio che si è "creato da solo", mi sta davvero simpatico. La sua storia personale non è stata pensata. Semplicemente, mentre lo immaginavo a tavola che parlava di sé, ha fatto tutto da solo. Sono soddisfatta per il bel partito che ho trovato a Giulia. E Mina? Lei sembra l'alcolizzata della situazione, lo so. Ma quello lo ha ereditato da me, lo ammetto.

Baci.

Cliché // Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora