Cap. 44

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!Capitolo con qualche riga spicy!

"Era ottimo il frullato, ci voleva proprio. Mi sento molto meglio", dice Mina avvicinandosi al pilota che era intento a guidare l'imbarcazione. Daniel la fissa sorridendo, ricordandole che a bordo avevano altre bottiglie d'acqua e che poteva servirsi quando voleva. "Stasera cosa fai?" le chiede poi. Mina emette un verso dubbioso mentre raccoglie i capelli in uno chignon alto. "Non ne ho idea. Probabilmente andrò a cena fuori con Giulia e Tommaso", riflette. "A meno che un certo pilota di mia conoscenza non abbia qualcosa da propormi", continua con fare ingenuo, sbirciando in direzione di Daniel. Il ragazzo non nasconde una risata e, allungando un braccio verso Mina, le cinge il fianco attirandola a sé. "Sono così prevedibile?" le chiede. "Solo un pochino", confessa l'italiana.

"Stavo pensando di invitarti a cena fuori", le rivela Daniel. Mina sorride mordendosi il labbro inferiore. Poggia la testa sulla spalla del ragazzo e, alzando lo sguardo verso di lui accetta volentieri la proposta. Daniel, felice della risposta dell'italiana, la stringe un po' più forte a sé, lasciandole un bacio sulla fronte. Durante l'ora successiva i due ragazzi si erano concessi un lungo bagno rinfrescante, per poi mettersi sulla via del ritorno. "Vuoi provare a guidarla tu per un po'?" le chiede Daniel lasciando il timone. "È semplicissimo", la incoraggia. Mina, che era al fianco del pilota, reagisce entusiasta alla proposta. Senza farselo dire due volte si posiziona davanti a lui, prendendo il suo posto al comando dell'imbarcazione. Mentre prende confidenza con l'organo direzionale Daniel la fissa, stupito dalla rapidità e dall'entusiasmo con cui aveva accettato. Mina si alza leggermente sulle punte, oscilla prima a destra e poi a sinistra, nell'intento di avere una perfetta visuale. Daniel sorride al visibile impegno dell'italiana. Incrociando le braccia inclina la testa da un lato, lasciando scorrere lo sguardo lungo la figura della ragazza, indugiando qualche secondo di troppo sui suoi fianchi prosperosi. Si distoglie dai suoi pensieri solo quando sente Mina chiamarlo. Scuotendo la testa si riavvicina a lei, per spiegarle come funzionasse il tutto. Daniel aveva ragione: era davvero più semplice di quel che sembrasse manovrare quel tipo di barca.

Dopo che Mina aveva preso confidenza con i comandi il ragazzo si era posizionato dietro di lei, cingendole la vita con un abbraccio. Per diversi minuti erano rimasti in silenzio, godendosi la traversata. "Te la cavi davvero bene", si complimenta Daniel. "Ho un ottimo istruttore", gli risponde Mina inclinando leggermente la testa all'indietro, per poggiarla sul petto del ragazzo. Nonostante l'innocenza del momento, il contatto pelle a pelle non passa inosservato ai due giovani. Entrambi sanno che anche la mente dell'altro sta ripercorrendo ciò che era accaduto un paio d'ore prima sulla prua dell'imbarcazione. Come ad esplicitare quel pensiero, Daniel scioglie l'abbraccio per poi rinsaldare la presa sui fianchi dell'italiana. Abbassa leggermente la testa e, lentamente, lascia una scia di baci lungo il collo di Mina. Dall'orecchio alla spalla non viene tralasciato un centimetro di pelle. La ragazza stringe le mani attorno al timone, nell'intento di mantenere il focus sulla rotta. "Daniel, rischiamo di non arrivare più a Monaco di questo passo", cerca di rimetterlo in riga. Ma a Daniel tutto ciò sembra interessare ben poco. Anche perché, nonostante gli ammonimenti verbali, il corpo della ragazza comunicava tutt'altro.

Le labbra di Daniel risalgono, lasciano qualche bacio sulla nuca di Mina e approdano sull'altro lato del suo collo. Qualunque altra protesta non trova la strada verso la voce della ragazza, la cui mente è ormai assoggettata al puro piacere. Mina chiude gli occhi abbandonandosi alle mani - e alle labbra - esperte del pilota. Inclina la testa per dare massimo accesso alla bocca di Daniel, che continuava a torturare la sua pelle con baci più intensi, ed alza una mano per agganciarla ai suoi capelli. In punta di piedi solleva leggermente il bacino, strusciandosi contro il pilota. Avverte la stretta di Daniel intensificarsi sui suoi fianchi e, al contempo, la sua durezza premere contro di lei. Il cuore batte all'impazzata mentre il respiro si fa affannoso. Daniel emette un verso basso mentre accascia la fronte sulla spalla della ragazza. Respira profondamente mentre struscia con lentezza contro il sedere dell'italiana. "Cazzo Mina, sto impazzendo", le sussurra dopo diversi secondi. Vorrebbero entrambi abbandonarsi a quel momento e godere fino in fondo l'uno dell'altra, ma se vogliono portare avanti il piano di cenare assieme devono necessariamente rientrare il prima possibile. Pur controvoglia, Mina si svincola dalla stretta dell'australiano. Si gira verso di lui e prende il suo volto fra le mani. "Da adesso, fino a che non rimettiamo i piedi sulla terraferma, è tassativamente vietato anche solo sfiorarci", gli comunica con decisione. Daniel si morde le labbra e, pur sofferente, conviene con ciò che ha detto la ragazza. Successivamente Mina lascia i comandi al ragazzo spostandosi verso il retro dell'imbarcazione. Dopo essersi seduta affonda il viso ancora in fiamme fra le mani ed emette un profondo sospiro. Entrambi avrebbero bisogno di una bella doccia fredda. Con quei pensieri si sistema il berretto sulla testa, pregando di riattraccare nel Principato nel minor tempo possibile.

Daniel lascia andare un lungo sospiro mentre stringe le mani attorno al timone. Ringrazia mentalmente che Mina abbia deciso di posizionarsi alle sue spalle: la concentrazione sarebbe andata a farsi friggere se l'avesse avuta ancora davanti agli occhi. Spera solo che l'eccitazione vada a dissiparsi durante il tragitto.

Quando arrivano finalmente a Monaco i due, dopo essersi ricomposti, scendono dall'imbarcazione. Dopo poco Mina fa' per salutare Daniel, ma il ragazzo la blocca. "Vuoi che ti do uno strappo?" le chiede. "Ti ringrazio, ma non serve. L'appartamento non è molto lontano e poi preferisco camminare un po'. Mi è mancata la terraferma", dice con tono scherzoso. Daniel annuisce sorridendo appena. "Ah, un'altra cosa", aggiunge Mina. La ragazza allunga una mano verso il pilota chiedendogli il telefono. Daniel la fissa confuso ma asseconda la sua richiesta, passandole il cellulare sbloccato. Mina procede velocemente ad inserire in rubrica il suo numero di cellulare, dopodiché lo restituisce al proprietario. "Non possiamo continuare a darci appuntamento come oggi. Se capita un imprevisto, almeno uno dei due ha il numero dell'altra", spiega. "Allora, dove e a che ora ci vediamo stasera?" chiede poi sorridendo. Daniel la fissa per qualche secondo, riflettendo. "Ti chiamo più tardi e ci mettiamo d'accordo", le risponde prima di lasciarle un bacio sulla guancia. "Non è che adesso scompari e non ti fai più vedere, né sentire?" insinua l'italiana facendo ridere fragorosamente Daniel. "Basta perdere tempo! Dritta a casa a fare una doccia, signorina!" esclama dandole una pacca sul sedere.

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Angolo dello scrittore

Ebbene, buona domenica a voi! Altro capitolo con una punta di piccante. Questi due non riescono a togliersi le mani di dosso. Mi stanno facendo faticare parecchio, ho avuto difficoltà a farli separare. Ero quasi tentata dal farli consumare sulla barca, sono onesta. Anche per l'importanza che sta avendo l'acqua in generale sulla loro relazione. Però mi sembrava un po' (tanto) affrettato. Dovranno pazientare ancora un pochino. Loro e anche voi! ahahahah (come sono malefica). Comunque, vi saluto. Buon inizio settimana, noi ci vediamo giovedì <3

Cliché // Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora