Cap. 11

136 5 0
                                    

Rientrando dalla spiaggia avevano deciso di fermarsi in uno dei supermercati nei pressi dell'appartamento, per fare scorta di acqua e prendere qualcosa da cucinare per cena. L'itinerario per il girono seguente comprendeva due zone non molto lontane da Nizza, sul versante orientale. Dopo aver indossato il costume da bagno e abiti freschi, le due ragazze scendono di casa per percorrere le stradine francesi. Prima di arrivare in stazione è però d'obbligo fare colazione in una delle tante 'boulangerie' del paese. Mina, da brava maniaca del controllo qual era, aveva ispezionato online anche quelle prima di partire ed ovviamente, quella mattina, fu sempre lei a scortare Giulia nel luogo scelto. Mina lo riconobbe da lontano. Il locale era situato ad angolo, proprio dove il marciapiede curvava, al piano terra di un palazzo color rosso mattone, sulla cui parete campeggiava l'insegna di un albergo. Col colore dell'edificio contrastava quello delle sedie situate all'esterno: un acceso turchese. I tavolini invece, rigorosamente tondi, erano bianchi. Vi era anche una tenda, rossa anch'essa, che ombreggiava una parte delle sedute esterne. Dopo aver osservato il fornito bancone e aver scelto cosa ordinare, è proprio in quello spazio che decino di accomodarsi le nostre turiste.

"Ferma lì. Non toccare nulla. Questa colazione va dritta nelle storie di Instagram". Giulia aveva prontamente bloccato Mina, che già stava per fiondarsi sull'invitante buffet. Sotto l'occhio rassegnato dell'amica aveva iniziato a riposizionare le pietanze sul tavolino, per scattare la foto perfetta. Dopo qualche altro minuto passato a sistemare l'editing, procede a caricarla sul social ed in men che non si dica il cellulare di Mina risuona evidenziando l'arrivo di una notifica: '@giuliamolinari ti ha taggato in una storia'. "Che fai, non la guardi nemmeno?". Mina, che aveva del tutto ignorato il cellulare, si limita a fare spallucce. "La foto non si raffredda, il caffelatte sì". Giulia ride scuotendo la testa, per poi sorseggiare il suo tè freddo. La colazione che si erano concesse merita senz'altro una menzione. Giulia aveva scelto un éclair con panna e fragole, ricoperto da noccioline caramellate, mentre Mina si era destreggiata ad addentare un bignè con lamponi ed una montagna di crema al mascarpone, ricoperto di granella di pistacchio.

Una volta sazie, le due ragazze si sono dirette in stazione. Dopo aver fatto una tratta in treno ed una in pullman, impiegando circa quaranta minuti, erano giunte a destinazione. Si trattava di un comune poco distante da Nizza, famoso nella riviera per alcune splendide spiagge. Costeggiando il porto, per poi proseguire lungo una stradina residenziale, dopo circa dieci minuti era possibile scorgere il mare. Ad un certo punto, dalla strada principale, si scendeva una rampa di scale che portava direttamente alla spiaggia. Poco prima della suddetta, una scritta bianca campeggiava su un'insegna rossa: 'Paloma Beach'.

"Pare che il rosso sia il colore della giornata", commenta scherzosamente Mina indicando il cartello. "Non riderei se fossi in te", le risponde Giulia. "Spera di non diventare anche tu dello stesso colore, Miss mozzarella". Mina di tutta risposta rincorre Giulia, che si era già diretta verso la rampa di scale, e la colpisce con la borsa. "Hei!" esclama questa tra il divertito e l'offeso. "Se stai attenta e mi metti la crema solare come si deve, stai tranquilla che non mi scotto", esclama Mina sorridendo.

La spiaggia era organizzata in modo tale che ci fosse spazio sia per una zona libera che per il lido. Inutile dire he le ragazze avevano deciso di sistemarsi nella prima perché, ok che erano in Costa Azzurra, ma non potevano certo permettersi di spendere come se non ci fosse un domani. Anche questa spiaggia, come quelle di Nizza, era petrosa. Sicuramente, la mancanza di sabbia contribuiva a conferire all'acqua la caratteristica limpidezza.

Dopo essere state a mollo per un bel po', le due ragazze erano risalite in spiaggia e, dopo aver preso teli e borse, si erano spostate in una zona dove la copertura delle piante garantiva un po' d'ombra. Lì avevano deciso poi di pranzare con quello che avevano acquistato quella mattina nella boulangerie dove avevano fatto colazione. Due panini simil baguette con petto di pollo arrostito, pomodori ed insalata.

______________________________________________________________

Angolo dello scrittore

Finalmente le ragazze si godono il meraviglioso mare della riviera francese.  AH, non vedo l'ora di far fare la sua comparsa a Daniel! Ma, piccolo spoiler che vi faccio, non sarà il primo pilota che incontreranno ;) Inoltre, nel capitolo che ho scritto oggi, ho deciso di inserire un nuovo personaggio che, secondo me, renderà le cose più interessanti.

Voglio precisarvi anche che, come vi ho già accennato, non pubblicherò più un capitolo al giorno, ma programmerò la loro pubblicazione per il martedì ed il venerdì. Dunque, in realtà oggi è ancora ferragosto, ma questo capitolo lo leggerete venerdì 18.

XOXO 

Cliché // Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora