Daniel sorride ampiamente mentre riceve un'affettuosa pacca sulla spalla da un uomo sulla cinquantina. Dopo essersi separato da Mina, zigzagando tra i tavolini, aveva raggiunto un gruppo di persone che lo avevano accolto calorosamente. Aveva dunque ceduto sotto la loro insistenza, prendendo posto ed unendosi alla conversazione. Era in loro compagnia da circa un quarto d'ora, quando un altro viso conosciuto aveva attirato la sua attenzione. Charles Leclerc, mano nella mano con la sua ragazza, aveva avvistato il collega australiano mentre era diretto all'angolo bar ed aveva quindi proceduto ad attirare la sua attenzione sollevando un braccio. Daniel aveva prontamente risposto al saluto mimando la gestualità del monegasco, facendogli poi segno che lo avrebbe raggiunto a breve. Il pilota si congeda dunque dal gruppo di persone con cui si era intrattenuto fino a quel momento e si dirige verso la parte del bancone dove si erano fermati Charles e Alexandra, con i quali si saluta affettuosamente e scambia qualche battuta.
"Amico sono felice che ci sia anche tu stasera. Sei arrivato da poco?" chiede Charles dando un'energica stretta alla spalla di Daniel. "Niente affatto. Sono qui da più di un'ora ma ho incontrato solo Pierre prima di te. Dove sono tutti?". "Saranno al piano di sopra. Quanto meno, Lando è sicuramente lì", risponde Charles passando un calice di champagne ad Alexandra. "Lui di sicuro. Infatti prima che salissi a bordo mi ha inviato un selfie e si vedeva chiaramente che era dietro la consolle", sorride Daniel allungando lo sguardo verso il bordo del piano superiore dell'imbarcazione. "In realtà ero diretto proprio lì, volete unirvi?". La coppia si scambia uno sguardo di intesa, per poi rispondere con tono affermativo.
"Avete mangiato qualcosa? La pasta è sensazionale", dice Daniel mentre si dirigono alle scalinate che conducono ai piani superiori. "Davvero? Se è così dopo dobbiamo assaggiarla. Abbiamo solo preso qualcosa al buffet", risponde Alexandra prendendo sottobraccio Charles. "Sì, andremo senz'altro ad assaggiarla allora", sorride il monegasco. "In realtà ci siamo fermati a chiacchierare con i genitori di Pierre, che non vedevamo da diverso tempo". "Non mi sorprende che ci siano anche loro", commenta Daniel mentre salgono gli ultimi gradini. "Pierre mi ha detto che lo yacht è di certi zii di Kika..." aggiunge sottovoce. "Sì, esatto", conferma Charles sorridendo al tono di segretezza usato dal collega.
Arrivati al piano, i tre non tardano a localizzare la combriccola che Mina aveva precedentemente salutato. Nel mix di abbracci, risate e battute la presenza del gruppo illumina il ponte, attirando gli sguardi di parecchi invitati. Per quanto riguarda gli italiani invece, Mina e Giulia si erano allontanate dai due ragazzi e dalla musica per fare due passi proseguendo verso l'altro lato del ponte. "Questi giorni sei veramente sfuggente", dice Giulia prendendo sottobraccio l'amica. "Non sei contenta che lascio un po' di spazio a te e Tommaso per fare i piccioncini?" le risponde Mina scherzando. "Lo sai cosa intendo", la canzona la giornalista. La ragazza resta in silenzio, inclinando il volto all'insù per osservare il cielo aranciato. "Cosa mi vuoi chiedere?" dice riportando lo sguardo sull'amica al suo fianco. "Voglio sapere come stai, tutto qui".
Mina e Giulia trovano spazio su alcune comode poltroncine in vimini da esterno, dove procedono a conversare. "Giuli sto bene. Anzi, più che bene!" inizia la psicologa. "Mai mi sarei immaginata che la vacanza potesse prendere questi risvolti. Guardaci, siamo a Montecarlo e siamo state invitate su un mega yacht! Per non parlare di tutte le cose assurde che ci sono capitate... Che mi sono capitate!" esclama eccitata Mina portandosi una mano al petto. "Non capisco cosa ti turba", dice infine poggiando una mano sul ginocchio dell'amica. "C'è qualcosa che non va con Tommaso?". Giulia scuote la testa poggiando la sua mano su quella di Mina. "Niente affatto. Anzi, è tutto perfetto. Tanto che non mi sembra vero", sorride la giornalista. "Oh, non dirlo a me", dice Mina spalancando gli occhi. Giulia si prende qualche secondo per riflettere. Vorrebbe dire altro, esternare quello che aveva confidato a Tommaso, ma ci pensa attentamente. Se Mina le stava dicendo che stava bene, che era tranquilla, perché mettere in dubbio la cosa? Che amica sarebbe, dopotutto, andandole a mettere in testa pensieri che non si erano nemmeno ancora palesati? "A tal proposito, signorina... Visto che non ci sono i ragazzi, non puoi sottrarti ad una bella e sana chiacchierata tra donne", ammicca Giulia. "Ora te ne stai qui, comoda, e mi racconti un po' meglio di queste uscite con un certo pilota di Formula 1".
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Cliché // Daniel Ricciardo
FanfictionQuesta storia nasce dal desiderio di leggerezza. A volte ciò di cui si ha bisogno è la spensieratezza. La capacità di lasciarsi andare e sperare che prima o poi tutto andrà per il verso giusto. "Cliché" si propone di regalare ciò, senza cadere nella...