Cap. 69

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"Vuoi assaggiare?" gli chiede Mina. Daniel osserva il liquido rossastro all'interno del bicchiere che la ragazza gli stava porgendo. Rifiuta scuotendo il capo e la osserva assaporare il drink. Sospira massaggiandosi il naso tra pollice ed indice nella speranza di darsi un contegno. Mina non gli aveva dato il minimo motivo per essere geloso, eppure le attenzioni chiaramente flirtanti del bartender lo infastidivano oltre misura. L'atteggiamento dell'italiano era chiaramente di sfida.

Le due italiane si scambiano un lungo sguardo eloquente. Mina non era stupida. Per quanto cercasse di dissimulare, aveva perfettamente percepito in più di un'occasione il contrasto tra i due ragazzi. Che Michele fosse interessato a lei era palese, e glielo aveva confermato lui stesso proprio quella sera al Café de Paris quando le aveva confessato che avrebbe preferito essere stato lui a portarla a cena fuori. Ora, che Michele fosse semplicemente un donnaiolo era perfettamente ipotizzabile. Tuttavia, ciò non spiegava quella rivalità neanche troppo velata nei confronti di Daniel. Per quanto riguarda il pilota poi, Mina si chiedeva se fosse effettivamente gelosia quella che percepiva o, piuttosto, un atteggiamento dettato dall'atavico bisogno di marcare il territorio.

Esasperata ormai da quella silente battaglia a suon di testosterone, si china verso Giulia per ottenere un argomento di conversazione più leggero, e l'amica non delude. Daniel osserva le due italiane intente a conversare allegramente. Anche se parlavano in italiano riusciva comunque a cogliere il senso del discorso: a quanto pare una coppia di lunga data si era separata, facendo esplodere il gossip nella cerchia di conoscenze comuni. Fa roteare distrattamente il bicchiere di cola tra le mani, rinfrescandole, e al contempo lascia scivolare languidamente lo sguardo sulla nuda schiena di Mina. Infatti, non avendo con sé un cambio e non volendo ripassare prima nell'appartamento di Beausoleil, la psicologa aveva tenuto su il prendisole in macramè indossato quella mattina.

Con discrezione le sfiora la pelle, lasciando scorrere le dita dall'alto verso il basso, lungo tutta la spina dorsale. Al contatto Mina raddrizza la schiena, trattenendo il respiro per il brivido che la stava percorrendo. La condensa del bicchiere rimasta sulla mano del pilota le aveva regalato infatti una piacevole frescura, che era risultata tuttavia passeggera poiché sostituita immediatamente da un moto di desiderio ridestato. Incrociando le gambe e schiarendosi la voce Mina cerca di riconcentrarsi su ciò che Giulia, ignara di tutto, le stava raccontando. Daniel, che era invece stato molto attento a cogliere la reazione della ragazza, nasconde un sorriso soddisfatto dietro il bicchiere ancora ghiacciato mentre con la mano libera continua a sfiorarle la pelle.

Passano altri diversi minuti, finché Mina non nota che Tommaso li stava raggiungendo al tavolo. Sorridendo ampiamente si lascia cadere sul divanetto accanto alla sua ragazza e, stringendola a sé, le lascia un bacio sulla guancia. "Ehi, baby!" esclama sorridendo a sua volta Giulia. "Sto raccontando a Michele di come ci siamo conosciuti. Perché non vieni anche tu?". "Assolutamente sì!". Così dicendo Giulia si alza e, dopo aver fatto un cenno all'amica ed il pilota, mano nella mano col suo ragazzo si dirige speditamente verso il bancone. Mina sorride alla scena finché un dolce contatto non attira la sua attenzione. Daniel si era chinato su di lei per posarle un bacio su una spalla. "Scusami se ho fatto un po' lo stronzo da quando siamo arrivati". Le parole del pilota lasciano sul volto di Mina un'espressione di stupore. Si sarebbe aspettata di tutto tranne quello che aveva appena sentito. "Tommaso mi sta simpatico, è davvero un bravo ragazzo. Ma non posso dire altrettanto del suo amico". "Ma se non lo conosci nemmeno". Il volto di Daniel si indurisce. "Non mi serve conoscere un uomo per capire quello che vuole". "E cosa sarebbe quello che vuole?" chiede Mina raddrizzandosi, reggendo lo sguardo del pilota. Un guizzo divertito attraversa gli occhi di Daniel. "Qualcuno a cui, per il momento, non sono disposto a rinunciare". Nonostante non la divertisse trovarsi in quella sorta di contesa tra maschi alpha, non poteva negare che le parole e la determinazione di Daniel la eccitassero più di quanto volesse. Poi, un'altra cosa di cui non riusciva a capacitarsi, era di come rapidamente cambiasse l'atmosfera attorno all'australiano. C'erano dei momenti in cui il suo sguardo diventava quasi famelico e lei non poteva che cedere in balia degli ormoni. Momenti come quello.

Scivola sul divanetto per azzerare totalmente la distanza tra di loro e, con disinvoltura, mentre con una mano si sistema i capelli, poggia l'altra sulla coscia del pilota. "Bene. Perché, per ora, nemmeno io sono disposta a rinunciare a lei signor Ricciardo". Il volto di Daniel mostra un'espressione soddisfatta e Mina sente la presa del suo braccio rinsaldarsi attorno la sua vita. "Questo basta a tranquillizzarti del fatto che Michele non ha chance con te in giro?". "Abbastanza", risponde l'australiano dopo qualche secondo.

In quel preciso istante, dopo gli accurati controlli della sicurezza, le persone che erano in fila fuori al locale stavano iniziando a riversarsi al suo interno. Daniel, approfittando del movimento nella sala, lascia scivolare la mano dentro l'orlo della scollatura posteriore dell'abito di Mina, per poi ghiocherellare col bordo del suo tanga. Anche nell'atmosfera soffusa nota il volto della ragazza diventare paonazzo. "Oddio santo..." si lascia sfuggire lei in un sussurro. "Ci arresteranno per atti osceni in luogo pubblico di questo passo". L'australiano ride rumorosamente. 

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Angolo dello scrittore

Anche se corto questo capitolo, non volevo far passare il ferragosto senza aggiornare. 

Spero che la vostra estate stia trascorrendo nel migliore dei modi! XOXO

Cliché // Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora