Capitolo 1

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Era seduta al bar e scriveva sul suo portatile con un caffè a portata di mano. Lauren lasciava raramente l'ufficio durante la pausa pranzo, preferendo mangiare alla scrivania, ma quel giorno era irrequieta e aveva deciso di fare una passeggiata. Il suo stomaco brontolava quando entrò nel primo bar che vide.

Dopo aver ordinato un caffè e un bagel, si era seduta al tavolo vicino alla finestra crogiolandosi alla luce del sole che filtrava attraverso le persiane. Mentre era seduta lì il bar si riempì di gente, ma le loro voci passarono in secondo piano mentre Lauren si concentrava sul suo lavoro.

"Mi scusi?"

Lauren alzò lo sguardo al suono di qualcuno che le parlava, alzando un sopracciglio. Davanti a lei c'era una ragazza, che si agitava mentre sorrideva nervosamente a Lauren.

"Scusi, non intendo interromperla ma tutti gli altri tavoli erano pieni e mi chiedevo se potevo sedermi qui, voglio dire, se questo posto non è già occupato" divagò nervosamente.

Lauren guardò sorpresa la ragazza prima di dare un'occhiata intorno. Ogni tavolo era pieno: amici che chiacchierano, studenti universitari che studiano, mamme con i loro figli che urlano. Si rese conto che la ragazza stava ancora aspettando una risposta.

"Oh, certo" disse Lauren tirando verso di sé i fascicoli e i documenti, lasciando l'altra metà del tavolo libera per la ragazza. Era scioccata, Lauren sapeva di non essere la persona più gentile nella stanza.

La ragazza si sedette e la sedia strisciò sul pavimento. Tirò fuori un libro e lo aprì su una pagina con un angolo sgualcito, leggendo in silenzio mentre cercava di non disturbare Lauren.

Lauren le diede una sbirciatina mentre leggeva. Aveva i capelli castani, raccolti in una treccia, e i suoi occhi erano di un marrone scuro. Una piega si formò tra le sue sopracciglia mentre si concentrava sul libro. Quando il barista portò il caffè alla ragazza, lei alzò lo sguardo e un sorriso disinvolto apparve sul suo viso mentre lo ringraziava. I suoi occhi incrociarono quelli di Lauren mentre prendeva un sorso di latte. Dandosi rapidamente da fare, Lauren fissò lo schermo del suo portatile.

"Mi piace la tua collana" disse la ragazza, indicando il piccolo ciondolo attorno al collo di Lauren.

"Grazie" rispose bruscamente Lauren, digitando sulla tastiera.

"Dove l'hai presa?" chiese la ragazza.

Lauren odiava essere disturbata mentre lavorava, ma qualcosa nell'espressione aperta e nel sorriso caldo sul volto di quella sconosciuta le dava una strana sensazione allo stomaco, al posto della solita irritazione che avrebbe provato.

"È stato un regalo di mio fratello per il mio sedicesimo compleanno" rispose Lauren, alzando la mano per toccare il ciondolo. Lo indossava ogni giorno per ricordare suo fratello, per ricordarsi di non seguire le sue orme.

"È davvero carino" sorrise la ragazza.

Lauren le fece un piccolo sorriso in cambio, l'angolo delle sue labbra si arricciò leggermente.

"Oh, comunque mi chiamo Camila" si presentò la ragazza, tendendo una mano verso Lauren.

"Lauren" rispose, prendendo la mano calda e scuotendola leggermente.

"Allora su cosa stai lavorando Lauren?" chiese Camila, appoggiando il mento sulla mano mentre posava il libro, segnando la pagina con un dito.

"Documenti" le disse Lauren, mentre controllava una delle scartoffie e la confrontava con ciò che stava guardando sullo schermo. Facendo alcune correzioni sul foglio, guardò Camila. Stava fissando Lauren con un sorriso imbarazzato sul viso.

Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora