Capitolo 68

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La prima settimana da Sinu passò velocemente, così come la seconda. Camila si stava lentamente adattando alla vita a casa e allo stare con Lauren tutto il giorno, tutti i giorni, e le sue ossa si stavano lentamente riprendendo dato che riposava per la maggior parte del tempo. In circostanze normali Camila sarebbe stata estatica e piena di energia, ma il suo ritorno portò dei problemi, e ogni notte si svegliava urlando. Lauren si allontanava rapidamente, più per preoccupazione riguardo cosa sarebbe significato per Camila se avesse colpito di nuovo Lauren accidentalmente, piuttosto che per la sua stessa sicurezza. Le avrebbe parlato finché non si fosse calmata, e poi Lauren avrebbe abbracciato Camila mentre piangeva sussurrandole tranquillamente sciocchezze fino al sorgere del sole. Lauren si stava mettendo a dura prova, e aveva dormito poco in quelle due settimane, ma non le importava: doveva prendersi cura di Camila.

Alla fine di quelle due settimane, Sofi e Maggie dovettero tornare a lavorare a Miami, e anche Sinu tornò a lavorare. Lauren e Sinu avevano programmato di lasciare Camila a Palm Bay per un'altra settimana, solo per darle un po' più di tempo per riprendersi in campagna, e così quella mattina salutarono Sofi e Maggie. La casa era silenziosa con loro due sole lì, ed entrambe si ritrovarono sulla veranda a guardare Atena correre in giro con un bastone in bocca mentre bevevano il tè sotto il sole del primo mattino.

"Cosa vuoi fare oggi?" chiese Lauren a Camila "Potremmo uscire da qualche parte. Al ristorante magari. Oppure potremmo andare in libreria, avevo intenzione di comprare del nuovo materiale di lettura."

"Non mi interessa" mormorò Camila, alzando le spalle con indifferenza. Si scostò i capelli corti dal viso mentre strizzava gli occhi alla luce del sole. Cominciava a fare caldo e i fiori cominciavano a sbocciare. Lauren sperava che Camila si sentisse abbastanza bene per fare un'escursione presto, voleva tornare su quel prato e vederlo pieno delle risate di Camila e dei bellissimi fiori, proprio come la prima volta che l'aveva portata lì.

"Bene, cosa ti va di fare?" chiese Lauren, scostando i capelli corti di Camila dal viso. "Qualunque cosa tu voglia fare, la faremo."

"Non voglio fare niente" sbottò Camila, cercando di grattarsi il braccio sotto il gesso mentre guardava il cane correre giocosamente per il giardino. Sospirò frustrata, incapace di alleviare il prurito, e incrociò le braccia sul petto mentre aggrottava la fronte.

"Va bene" disse Lauren dopo un momento, sapendo che era meglio non cercare di costringerla a fare qualcosa che non voleva. Seguendo il consiglio di Sinu, Lauren si sedette sul dondolo del portico fissando in silenzio Camila, aspettando che decidesse cosa voleva fare. Sapeva che Camila non aveva intenzione di arrabbiarsi, era solo un sintomo del suo disturbo da stress post-traumatico, ma Lauren si sentiva inutile. Non appena fossero tornate a Miami avrebbe trovato un terapista per aiutare Camila, e sperava che non si opponesse troppo, perché Lauren non poteva farcela da sola.

I pensieri di Lauren furono interrotti dal ronzio del telefono che aveva in tasca. Lo tirò fuori e fissò il nome di sua madre sullo schermo. Clara aveva telefonato un paio di volte a settimana, solo per vedere come stavano andando le cose e per assicurarsi che Lauren stesse gestendo la situazione. Sua figlia era grata per l'opportunità di parlare con qualcuno che non era coinvolto personalmente nella vita di Camila. Sapeva che avrebbe potuto parlare con Sofi, Sinu o Maggie, ma Lauren non voleva rendere le cose più difficili anche a loro, quindi tenne la maggior parte dei suoi pensieri per sé.

"È mia mamma" disse Lauren a Camila, che le aveva lanciato uno sguardo interrogativo "Non ci metterò molto."

Alzandosi, Lauren baciò la testa di Camila e scese i gradini del portico mentre rispondeva alla chiamata. "Ciao mamma" disse Lauren, avvicinando il telefono all'orecchio.

"Ciao, come stai?" chiese Clara.

"Bene" la rassicurò Lauren, addentrandosi ulteriormente nel giardino.

Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora