Mancavano due giorni a Natale e Lauren era seduta nel suo ufficio, cercando di evitare di lavorare, quando Ally aprì la porta.
"Lauren, Mani è qui" la informò Ally, sorridendole "Devo farla entrare?"
"Ugh sì, per favore. Ho bisogno di una distrazione" disse Lauren sospirando mentre chiudeva il portatile e lo allontanava da sé. Un attimo dopo Normani entrò e alzò un sopracciglio mentre si guardava intorno nell'ufficio.
"Non male, Jauregui" disse con approvazione "Però non avrei mai pensato che saresti entrata nell'azienda di famiglia."
"Beh, non ho mai fatto quello che ci si aspettava da me Mani, lo sai" disse Lauren, alzando gli occhi al cielo. "Quindi è per affari o per una visita sociale?"
"Sociale. Vuoi pranzare?" chiese Normani.
"Certo" concordò Lauren "lasciami prendere le mie cose."
Ally ha rifiutato l'invito a unirsi a loro per il pranzo scegliendo di restare in ufficio e finire un po' di lavoro, nonostante i migliori sforzi di Lauren per convincerla. Arrendendosi, le due scesero le scale con Normani che ricevette la promessa da Ally che sarebbe stata presente alla prossima serata di giochi, e si diressero verso questo bar di cibi crudi dove Lauren moriva dalla voglia di andare. Aveva preso in considerazione l'idea di andare con Maggie, l'unica altra persona a cui probabilmente sarebbe piaciuto quel cibo, ma aveva evitato Sofi. Beh non per evitarla, ma non l'aveva più vista dal litigio. Entrambe si stavano dando tempo a vicenda per calmarsi, e Maggie andava a trovarla ogni giorno per controllare come stesse.
Lauren e Normani sedevano al bar mangiando le loro insalate di cavolo riccio e quinoa e Normani osservava scettica il frullato di Lauren "Gesù Jauregui, sapevo che ti piacevano tutte quelle stronzate salutari, ma sul serio, a quale costo" disse guardando il liquido denso e verde. Lauren alzò le spalle con indifferenza: forse, dopo tutto, avrebbe dovuto chiamare Maggie.
"Allora, quando hai detto che andrai?" chiese Normani.
"Domani mattina" spiegò Lauren "Prendiamo il treno presto così potremo trascorrere gran parte della giornata dalla mamma di Sofi. Resteremo solo pochi giorni."
"Allora non per capodanno. Qualche programma in merito?" chiese Normani, elaborando quando Lauren scosse la testa "Bene. C'è la serata Gatsby al mio casinò. Dovresti portare le ragazze. I drink saranno offerti dalla casa."
"Sembra una buona cosa. Glielo chiederò e te lo farò sapere, ma non credo saranno in disaccordo" le disse Lauren, sorridendole. Stava per aggiungere qualcos'altro quando il suo telefono iniziò a squillare e sorrise luminosamente quando il nome di Camila apparve sullo schermo. "Scusa, è Camila. Ti dispiace?"
"Certamente. Mi interessa sapere di più su di lei" disse Normani, alzando leggermente le sopracciglia. "Deve essere davvero speciale per essere riuscita a farti sciogliere il cuore."
Lauren rise, scuotendo la testa mentre rispondeva. "Ehi" disse quando il video si collegò, e Camila le sorrise ampiamente.
"Ehi, ciao anche a te. Sembra che tu sia finalmente uscita dall'ufficio, eh?" Ha detto Camilla.
"Sto pranzando con Normani" spiegò Lauren, tenendo rapidamente il telefono inclinato in modo che Normani potesse essere vista.
"Piacere di conoscerti, Camila" disse Normani, salutando leggermente. "Lauren mi ha raccontato tutto di te."
"Ciao. È bello conoscerti, e lo stesso ha fatto con me. Ho sentito molte storie su di te, sono sorpresa che voi due siate ancora ammesse nella stessa stanza insieme" rise Camila.
"Ehi, è stata la tua fidanzata a scatenare una rissa nel mio bar" rise Normani "Era lei la cattiva influenza."
"Hai qualche consiglio per domarla?" chiese Camila, ridendo insieme a lei mentre Lauren alzava gli occhi al cielo bonariamente.
STAI LEGGENDO
Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITA
FanfictionUn pomeriggio, per un incontro casuale, Lauren incontra Camila in un bar, un soldato a casa in congedo mentre aspetta il suo prossimo incarico. Quando iniziano a parlare Lauren si sente attratta da Camila: c'è qualcosa nel suo calore e nella sua ape...