Capitolo 34

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Il rumore della porta che si apriva attirò l'attenzione di Lauren. "Ciao?"

Athena balzò verso la porta mentre Lauren sorrideva al suono della voce di Sofi. Sollevandosi in posizione seduta, Lauren sbirciò oltre lo schienale del divano aspettando che Sofi e Maggie apparissero all'imbocco del corridoio.

"Chi è una brava ragazza? Chi è la mia ragazza preferita?" disse Maggie al cane mentre emergeva dal corridoio. Raddrizzandosi, incontrò lo sguardo di Lauren. "Oh, e anche tu sei qui."

"Non è passato nemmeno un minuto, dev'essere una specie di record" rise Lauren, alzando gli occhi al cielo mentre cadeva contro i cuscini sul divano.

"Come stai?" chiese Sofi, avvicinandosi al divano e sedendosi accanto ai piedi di Lauren.

"Mi sta facendo impazzire" sibilò Lauren.

"Tua mamma?" chiese Sofi guardandosi attorno. "Dov'è?"

"Sì! È sotto la doccia. È l'unica volta che mi lascia in pace a meno che non dorma. È passata solo una settimana e non sono sicura per quanto ancora potrò sopportarla" sussurrò Lauren ad alta voce.

Maggie ridacchiò mentre si dirigeva verso il divano mangiando un po' di mix di frutta secca dopo aver frugato negli armadi di Lauren per cercare qualcosa da mangiare. "Posso pugnalarti di nuovo così potrai tornare in ospedale, se vuoi. Almeno così potrà vederti solo durante l'orario delle visite" si offrì Maggie sorridendo a Lauren.

"Questa è probabilmente la cosa più carina che tu mi abbia mai detto" ha detto Lauren.

"Quindi era un sì?" chiese Maggie, tirando fuori dalla tasca un coltello a serramanico e aprendolo. "Dove? Dalla stessa parte?"

"Che cazzo, Maggie! Perché cazzo porti con te i coltelli? Mettili via" le disse Lauren, sembrando leggermente allarmata dal fatto che Maggie avesse così facile accesso ad un coltello. Se c'era una persona che non voleva vedere con dei coltelli, era Maggie.

"Rilassati, Jauregui. Non esco mai di casa senza un'arma, ed è per questo che non sono mai stata pugnalata prima" sorrise Maggie, mettendosi comoda sull'altro divano.

"Certo, perché un coltello mi avrebbe aiutato a difendermi" disse Lauren alzando gli occhi al cielo.

"Allora" disse Sofi "ci mostrerai la tua bella cicatrice?" Lauren si tolse la coperta e abbassò la cintura dei pantaloni della tuta. Togliendo il cerotto, Lauren mostrò loro la linea rossa appena sopra il suo fianco.

"Dio, avrai tutte le ragazze dietro con una bella cicatrice" disse Maggie, e Lauren le rivolse uno sguardo esasperato.

"Sì, perché una nuova ragazza è esattamente quello che sto cercando" disse Lauren sarcasticamente mentre Maggie rideva.

"Allora, come sono andate le vacanze?" chiese Lauren, sedendosi con la schiena dritta e mettendo i piedi a terra. Trattenne un gemito mentre cercava di alzarsi, ma fu fermata a metà strada da Sofi che gentilmente ma con fermezza la spinse di nuovo sul divano.

"Dove pensi di andare?" le chiese Sofi severamente.

"Volevo preparare un caffè" disse Lauren con un sospiro. "Non sono invalida, Sofi. Non ho bisogno che tu mi faccia da babysitter."

"Beh, ho detto a mia sorella che mi sarei presa cura di te mentre lei era via, quindi che ne dici di sederti e smetterla di provare a fare delle cose?" disse Sofi, alzandosi in piedi.

"Ottimo consiglio" la voce di Clara arrivò da dietro di loro mentre emergeva in cucina. "Buongiorno, è un piacere rivedervi entrambe. Vi è piaciuta l'Italia?"

"Ciao" disse Sofi, dirigendosi verso la cucina. "Meglio di quanto avrei potuto immaginare. Caffè?"

"Sarebbe carino, grazie" disse Clara, facendole un piccolo sorriso. "Lauren, vuoi i tuoi antidolorifici?"

Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora