Capitolo 46

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Con grande orrore delle ragazze, il giorno successivo fu quello del Ringraziamento, il che significava che Sinu sarebbe venuta a Miami. Il che significava che senza dubbio avrebbero ascoltato un'altra predica quando Sinu avrebbe visto lo stato in cui si trovavano. Considerando che l'appartamento di Sofi era ancora in disordine mentre faceva i bagagli, tutte stavano cenando a casa di Lauren. Lauren aveva chiesto al suo chef di ritirare gli ingredienti per la loro cena, dopo che Sofi aveva fermamente protestato contro il suggerimento di Lauren di farsi cucinare dal suo chef per lei. Era presto quando Sofi e Maggie bussarono alla porta di Lauren, e tutte e tre cominciarono a preparare la cena.

Alle undici Sofi andò a prendere Sinu alla stazione, lasciando Lauren e Maggie a finire di cucinare. Stavano proprio controllando il tacchino quando sentirono la porta d'ingresso aprirsi e il suono di Sofi e Sinu che parlavano fluttuava verso di loro. Lauren e Maggie si raddrizzarono mentre Sinu entrava in cucina, sospirando mentre le guardava.

"Buon Dio, guardatevi!" Sinu rispose "Venite qui."

Avvolse Maggie in un abbraccio e poi rivolse la sua attenzione a Lauren. Scuotendo la testa, strinse anche lei in un abbraccio stretto, e Lauren sussultò quando le sue costole protestarono. "Oh, scusa tesoro. Costole rotte?" Disse Sinu tirandosi indietro. Sollevò il viso di Lauren per il mento e lo inclinò da un lato all'altro mentre guardava i tagli e i lividi che coprivano il suo viso. "Due giorni! Ti ho visto due giorni fa e questo è lo stato in cui ti sei ridotta! Dovevi essere ancora peggio da piccola"

"Sei arrabbiata?" chiese Lauren sussultando mentre Sinu sollevava la mano avvolta in un gesso, mormorando sottovoce.

"Certo che sono arrabbiata! Con tutte e tre. Sono una madre, è mio compito arrabbiarmi con voi quando fate cose stupide, come iniziare a comportarvi come un branco di animali selvatici in mezzo ad un bar" Disse Sinu, guardando accigliata una dopo l'altra.

"Oh andiamo, mamma. Mi hai insegnato a non tirarmi mai indietro davanti a una rissa!" Disse Sofi ridendo. "Le tue ragazze hanno preso a calci in culo quei deficienti. Beh, due di noi l'hanno fatto, l'altra è stata presa a calci in culo" Lauren guardò accigliata Sofi, incrociando le braccia mentre sbuffava. Aveva pensato di aver fatto abbastanza bene considerando che a quel punto riusciva a malapena a stare in piedi, e il fatto che la sua unica esperienza con le risse era stata litigare a scuola.

"Non ti ho detto di non tirarti mai indietro di fronte ad un combattimento. Ti ho detto di difenderti sempre, e non intendevo usare i pugni" disse Sinu, lanciandole uno sguardo di avvertimento. Sofi alzò le spalle con indifferenza.

"Bene. Dove avete bisogno di me?" chiese Sinu, lavandosi le mani subito pronta ad aiutare con il cibo.

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Era appena passata mezzanotte e loro quattro erano sedute attorno al tavolo, che era pieno di cibo. Avevano sistemato il portatile di Lauren a un'estremità del tavolo e il volto di Camila illuminava lo schermo durante la videochiamata. Avevano deciso di cenare prima in modo che Camila potesse parlare con loro e sentirsi quasi come se fosse lì. Aveva alzato gli occhi al cielo quando la chiamata era arrivata e sullo schermo era apparsa la faccia contusa di Lauren, ma a parte questo non aveva più tirato fuori il litigio, e Lauren sperava che lasciasse perdere: si sentiva come una donna distrutta. La mano era già una punizione sufficiente, considerando che sarebbe riuscita a malapena ad usarla per le sei settimane successive.

"Hai preso la torta al cioccolato e noci pecan per dessert?" chiese Camila con desiderio sul viso.

"Sì, l'abbiamo fatto" disse Lauren mentre cercava goffamente di tagliare il cibo. Dopo averla osservata lottare per un momento, Sinu si allungò e iniziò a tagliare il cibo di Lauren per lei.

Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora