Capitolo 17

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Lauren si svegliò presto la mattina dopo e lasciò Camila a dormire. Preparò una tazza di caffè e la portò nel suo ufficio, sedendosi dietro la scrivania. Non tentò nemmeno di lavorare, guardò semplicemente attraverso le persiane aperte, osservando il sole sorgere sulla città. Era stanca, ma sapeva che non sarebbe riuscita a riaddormentarsi. La sua mente era ancora vacillante per la notte precedente.

Il sole era alto nel cielo quando Lauren sentì la porta aprirsi dietro di lei. Girò la sedia, affrontando Camila che aveva la testa infilata nello spazio vuoto. "Oh, eccoti qui. Non sapevo dove fossi" disse Camila, rivolgendo a Lauren un piccolo sorriso.

"Non volevo svegliarti" rispose Lauren, guardando la sua tazza di caffè mentre ci giocava.

"Sembri stanca" disse Camila, scivolando nella stanza e avvicinandosi a Lauren. Si sedette sul bordo della scrivania e accarezzò affettuosamente la guancia di Lauren. Lauren alzò lo sguardo e le rivolse un sorriso triste.

"Non riuscivo a dormire bene" mormorò. Spingendo indietro la sedia, si alzò e tese la mano affinché Camila la prendesse "Dai, ti preparo la colazione."

Andarono in cucina e Lauren aprì il frigorifero prima di girarsi a guardare Camila. "Cosa vuoi mangiare?" le chiese Lauren.

"Dimmi quello che vuoi tu che ci penso io" rise Camila, avvicinandosi alle spalle di Lauren e avvolgendole le braccia intorno alla vita.

"No, va tutto bene. Preparo io la colazione" insistette Lauren "dovrò tornare ad affidarmi al mio chef quando te ne andrai, se non imparo adesso non lo farò più"

Le braccia di Camila si allentarono mentre si tirava indietro. "Mi dispiace" mormorò, mentre le si formava un nodo in gola.

"Non scusarti, non è colpa tua. Non dovrebbe essere loro permesso di dirti semplicemente che sei stata promossa. Dovresti avere voce in capitolo. Dovresti almeno ricevere più preavviso" disse amaramente Lauren mentre prese un cartone di uova.

Camila rimase in silenzio e Lauren si voltò verso di lei, notando l'espressione vergognosa di Camila "Che cosa c'è?" chiese Lauren, accigliandosi leggermente mentre sfiorava Camila e tirava fuori una padella. "Strapazzate, fritte o in camicia?"

"Fritto" mormorò Camila, giocherellando con il polsino della camicia. Poteva sentire il senso di colpa opprimente crescere dentro di lei.

"Ebbene? Cosa ti preoccupa?" chiese Lauren, alzando un sopracciglio verso Camila mentre aspettava che rispondesse all'altra domanda.

"Io- beh, non si limitano a promuoverti" disse Camila lentamente mentre guardava il pavimento. "Io, uh, tu devi andare all'addestramento...per diventare un ufficiale. T-ti fanno completare un corso di dodici settimane prima. Io-, non è...non è stata una cosa improvvisa."

Lauren si voltò, accigliandosi verso Camila "Non capisco. Non hai completato l'addestramento-" Si interruppe vedendo lo sguardo colpevole sul volto di Camila.

La mascella di Lauren si strinse e i suoi occhi pizzicarono di lacrime. "No" sussurrò furiosamente.

"Lauren" la pregò Camila allungandosi per raggiungerla, ma non ci arrivò quando Lauren fece un passo indietro.

"No. Per favore, dimmi che non l'hai fatto" ansimò Lauren, afferrando con una mano una parte della sua maglietta proprio sopra il cuore, che batteva forte mentre le implicazioni dietro le parole di Camila penetravano. L'altra stringeva il cartone delle uova.

"Io-volevo dirtelo" iniziò Camila, asciugandosi le lacrime che avevano iniziato a scenderle sulle guance.

Le uova caddero a terra, rompendosi all'impatto e colando sul pavimento mentre Lauren fissava Camila con shock e dolore. Si voltò e afferrò il bordo del bancone della cucina, le lacrime gocciolarono sul pavimento mentre tratteneva i singhiozzi.

Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora