Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITA

Capitolo 65

Lauren venne strappata dal sonno da un forte urlo. Si alzò di scatto immediatamente vigile mentre rivolse rapidamente la sua attenzione a Camila, che si stava dimenando mentre urlava. Allungando una mano per toccarla si fermò al suono della voce di sua madre.

"No, non toccarla" l'avvertì Clara, che ritirò la mano. "Alzati dal letto il più lentamente possibile" Lauren obbedì, guardando Camila con gli occhi spalancati mentre scivolava giù dal letto e andava accanto a Sofi, che era stata svegliata anche lei dalle urla di Camila. Osservarono in silenzio Clara in piedi accanto al letto, fissando Camila con un leggero cipiglio.

"Camila, mi senti?" chiese Clara gentilmente "Sono Clara. Sei al sicuro. Stai solo sognando, non sei lì. Non è reale. Shh, sei al sicuro, sei a casa" Lauren sentì un nodo in gola mentre guardava Camila calmarsi al tono rassicurante di Clara, e le sue urla si trasformarono in mormorii incomprensibili. Lentamente aprì gli occhi e Lauren tornò al suo capezzale, guardandola con paura e preoccupazione.

"Camila" mormorò, e quegli occhi castani incontrarono i suoi. Un cipiglio abbelliva il viso di Camila, formando una piega tra le sue sopracciglia mentre fissava Lauren.

"Pensavo di averti sognato" sussurrò Camila, emettendo un singhiozzo senza fiato mentre allungava la mano verso Lauren. Lauren si sedette sul bordo del letto, prendendo il viso di Camila tra le mani mentre la guardava attraverso le lacrime.

"Sono qui. Sei al sicuro" la rassicurò Lauren.

"Al sicuro" mormorò Camila, aggrottando leggermente la fronte "Giusto. È stato solo un incubo."

"Ti concedo un momento" mormorò Clara, voltandosi e uscendo dalla stanza. Camila guardò accigliata la porta mentre si chiudeva dietro Clara.

"Tua madre è qui?" disse rivolgendo a Lauren uno sguardo interrogativo, e Lauren si rese conto che stava dormendo quando Clara era finalmente entrata nella stanza ieri.

"Ci ha portato tutti qui" ha spiegato Sofi "Ha minacciato di acquistare l'intero aeroporto e di licenziare il personale se non avessero preparato il suo jet in modo che la sua adorata figlia potesse ricongiungersi con il suo amore perduto da tempo. È stata davvero tosta"

"Veramente?" chiese Camila alzando le sopracciglia, e Lauren le fece una piccola alzata di spalle mentre sorrideva.

"Se non lo avesse fatto, lo avrei fatto io" disse Lauren, facendo scorrere un pollice lungo lo zigomo di Camila. Una parte di lei aveva solo bisogno di toccare Camila per sapere che era effettivamente lì, che il giorno prima non era stato un sogno e che era davvero al sicuro. "Ti amo"

"Ti amo anch'io" gracchiò Camila. Sembrava esausta, gli anelli scuri sotto i suoi occhi non erano solo dovuti a un sonno agitato, e Lauren si accigliò leggermente.

"Dovresti dormire ancora un po'..." disse a Camila "Hai bisogno di altri antidolorifici? Posso convincere mia madre a parlare con i dottori. Ti aiuterà a dormire meglio"

Camila scosse la testa, emettendo un suono di protesta "N-non voglio dormire. Non posso- non posso sopportare di vedere le loro facce. È solo che-"

"Va bene va bene, non devi" la rassicurò Sofi, stringendo dolcemente le mani di Camila. "Solo...prenditi il tuo tempo, okay? Ti amo, quindi per favore non sforzarti troppo. Hai...beh, voglio dire, non riesco a immaginare, ma hai avuto due settimane difficili. Quindi per favore, continua a riposare."

"Concentrati solo sul miglioramento" le disse Lauren, chinandosi per dare un bacio sulla fronte di Camila. "S-so che probabilmente non è confortante, ma ho solo- h-ho bisogno che tu ti prenda cura di te stessa. Per favore"

"Non posso farcela senza di te" sussurrò Camila, leggermente presa dal panico "Io- sono stata così sola, non posso- per favore non lasciarmi sola. Ho bisogno di te. Ho bisogno che tu mi aiuti, io- non so come-"