Capitolo 60

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Quattro giorni.

Erano passati solo quattro giorni, ma sembrava un'eternità. Ogni secondo si trascinava, ogni momento era angosciante, e Lauren cadeva a pezzi.

Restava a letto tutto il giorno, tutti i giorni, senza mangiare, senza parlare, solo piangendo fino allo sfinimento, e poi beveva il tè a cui sua madre aveva aggiunto dei sonniferi, e si lasciava sopraffare dal sonno. Ma anche quello non fu un gran sollievo. Prima la sua mente la torturava il con sogni su tutti i modi in cui Camila poteva morire laggiù in Afghanistan, ma ora le peggiori paure di Lauren si erano avverate. Ora la sua mente la torturava in nuovi modi, e ogni volta che dormiva si imbatteva nei sogni in cui Camila era rannicchiata accanto a lei nel letto, o che gettava la testa all'indietro ridendo per qualche battuta che Lauren aveva fatto mentre camminavano per strada. Tutte le cose che aveva dato per scontate tornarono a perseguitarla nel peggiore dei modi, e in quei pochi istanti dopo che Lauren si svegliava, pensava che quei sogni fossero reali. Ma non lo erano, e ogni volta il peso della perdita di Camila crollava su di lei, e il ciclo si ripeteva.

Dopo quel primo giorno, Sofi, Maggie e Sinu tornarono all'appartamento di Maggie, e Maggie veniva ogni giorno a controllare come stava Lauren. Non parlava con Maggie durante la sua visita, fissava semplicemente il soffitto, finché Clara non entrava e avevano una conversazione sussurrata che Lauren ignorava. Poi se ne andava, promettendo di tornare l'indomani, anche se Lauren desiderava che non lo facesse.

Clara trascinava Lauren fuori dal letto ogni giorno, solo per cinque minuti in modo che potesse fare una doccia e mettersi un pigiama pulito, ma a parte questo Lauren si rifiutava di muoversi. Non importa quanto Clara la spingesse, restava a letto e ignorava qualunque cosa le dicesse sua madre. Non c'era niente che potesse dire che potesse confortare Lauren adesso, niente che potesse alleviare il suo dolore. Solo che c'era una cosa che poteva intorpidirla, e il quinto giorno, quando sua madre la lasciò abbastanza a lungo per dormire un po', Lauren si trascinò fuori dal letto e si avvicinò al mobiletto dei liquori. Se non fosse riuscita a farla sparire, avrebbe potuto bere finché non le avesse fatto più male.

E fu così che Maggie trovò Lauren, seduta sul divano con un bicchiere pieno di whisky, già immersa nell'alcol visto il modo in cui la guardava quando entrò.

"Sei sveglia" esclamò tranquillamente Maggie, sbattendo le palpebre per la sorpresa alla vista di Lauren fuori dal letto. Prendendo un bel sorso del suo drink, Lauren ignorò le parole di Maggie. Con esitazione Maggie rimase accanto al bancone della cucina, osservando Lauren con incertezza. "Noi- io- c-come stai?"

Lauren non rispose, si limitò a vuotare il resto del bicchiere e si alzò barcollando. Inciampò leggermente prima di raddrizzarsi e lanciarsi verso l'armadietto dei liquori. Mentre questa volta stava per prendere la vodka, una mano le afferrò il polso. Alzando lo sguardo sorpresa, Lauren guardò Maggie sbattendo le palpebre mentre aspettava che la lasciasse andare.

"Penso che tu ne abbia avuto abbastanza" disse Maggie. Liberando la mano dalla presa di Maggie, Lauren versò una grande dose di vodka nel bicchiere, ignorando il sospiro sommesso che proveniva dall'altra ragazza "Lauren, so che è difficile. Ma abbiamo bisogno di te."

"Bisogno di me?" Lauren rise da ubriaca, con un suono privo di senso dell'umorismo e pieno di amarezza. Le venne un nodo in gola e le lacrime le pizzicarono gli occhi mentre beveva il suo drink tutto in una volta. "Nessuno ha bisogno di me. L'unica persona che aveva bisogno di me è morta. L-lei è morta, Maggie. Fatta a pezzi, e i-io non ero lì per-salvarla. Me lo aveva promesso. Mi aveva promesso che sarebbe tornata a casa, e lei-"

"Shh, va tutto bene" disse Maggie, prendendo il bicchiere di vodka.

"NON VA BENE!" urlò Lauren, lanciando il bicchiere vuoto contro il muro ed emettendo un singhiozzo straziante. "DIMMI QUALE PARTE DI QUESTO VA BENE? DIMMELO."

Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora