Capitolo 2

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Fu solo una settimana dopo che Lauren ricevette una chiamata da Camila. Il sole stava tramontando e Lauren aveva appena mandato a casa la sua assistente per la giornata. Molto probabilmente sarebbe rimasta lì tutta la notte a lavorare su pratiche burocratiche, non c'era bisogno che costringesse tutti gli altri a stare con lei. Il suo telefono iniziò a vibrare sulla scrivania mostrando un numero sconosciuto sullo schermo.

"Pronto" rispose Lauren, il suo tono tradiva la sua irritazione per essere stata disturbata dal suo lavoro.

"Lauren?"

La voce frizzante che arrivava era inconfondibile, e Lauren si raddrizzò sulla sedia schiarendosi leggermente la gola.

"Camila, ciao" rispose Lauren in un tono molto più caloroso. Un lento sorriso si allargò sul suo volto mentre il volto di Camila le venne in mente.

"So che è un po' all'ultimo minuto, ma stavo pensando di andare a vedere un film se vuoi venire, va bene se sei occupata però, possiamo vederci un'altra volta."

Lauren sorrise mentre ascoltava Camila divagare, cercando di intromettersi un paio di volte ma non riuscendo a fermarla. Alla fine Camila si interruppe, rendendosi conto che stava parlando troppo.

"Mi piacerebbe vedere un film con te, stavo giusto per uscire dall'ufficio" disse Lauren, chiudendo il suo portatile.

Non lo stava facendo, ovviamente, ma Camila le piaceva. Lauren era un po' confusa a riguardo: come poteva piacerle una ragazza che aveva incontrato solo una volta e per un paio d'ore? Eppure eccola lì, a lasciare il lavoro presto per la prima volta da sempre, sentendosi attratta da Camila solo dal suono della sua voce. Era come se fosse una sirena che attirava Lauren.

"Fantastico, ci vediamo fuori dal cinema sulla trentatreesima strada" disse dall'altra parte del telefono la voce emozionata di Camila.

Lauren riattaccò, sorridendo mentre salvava il numero di Camila sul suo telefono. Raccogliendo borsa e cappotto uscì dal suo ufficio, chiamando il suo autista per farsi portare la macchina all'ingresso mentre saliva sull'ascensore.

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L'autista di Lauren ha aperto la portiera della macchina e l'ha aiutata a scendere. Notò Camila in piedi fuori, che alternava lo sguardo dal telefono ai volti delle persone che passavano. Mentre Lauren si avvicinava, Camila la riconobbe e un ampio sorriso le comparve sul viso.

"Lauren, ciao!" sorrise raggiante, andando incontro a Lauren a metà strada. Avvolse Lauren in un abbraccio, tirandosi indietro mentre Lauren si irrigidiva sotto il suo tocco.

"Oh, scusa, avrei dovuto chiedere prima" si scusò Camila, rendendosi conto di aver oltrepassato i limiti di Lauren.

Lauren respinse le scuse di Camila "no, no, va bene, solo...non me lo aspettavo."

In circostanze normali Lauren odierebbe chiunque la toccasse. Il suo comportamento era solitamente freddo, il suo sguardo gelido teneva lontane le persone e si accontentava di strette di mano. L'abbraccio di Camila però era diverso, Lauren non si era resa conto di quanto avesse desiderato il calore del tocco di qualcun altro finché Camila non l'aveva avvolta in un forte abbraccio. L'aveva colta di sorpresa e il suo istinto naturale era stato quello di chiudersi in se stessa. Ora avrebbe voluto non averlo fatto.

"Allora che film volevi vedere?" chiese Lauren, cercando di fugare l'imbarazzo della situazione.

L'espressione di Camila si illuminò immediatamente. "Il nuovo film di Wolverine è uscito, se ti piacciono i film sui supereroi, oppure possiamo vedere qualcos'altro se non ti piacciono"

"No, il film di Wolverine sembra fantastico" disse Lauren a Camila, sollevando un angolo della bocca in un sorriso mentre guardava il sorriso di Camila allargarsi.

Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora