Capitolo 55

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Il resto di gennaio passò velocemente, e Lauren lo trascorse per gran parte parcheggiata dietro la sua scrivania alla Jauregui Corp, cercando di tenere la testa bassa per il bene di Camila. Camila se n'era andata da più di due mesi e Lauren stava diventando irrequieta: erano a metà del percorso e ogni momento era più complicato del precedente. Era ingiusto che non potessero stare insieme, e nei giorni brutti non poteva fare a meno di sentirsi frustrata dal fatto che Camila fosse entrata nell'esercito. Oggi era una di quelle brutte giornate perché domani sarebbe stato il compleanno di Camila, e oggi Lauren sarebbe volata a Jacksonville per far visita a sua madre. Lauren si ritrovò sul suo jet privato, insieme a Sofi, Maggie e Sinu. Dopo che Lauren si era accidentalmente lasciata sfuggire che il compleanno di Camila si stava avvicinando, Clara aveva insistito affinché anche Sinu andasse a trovarla così non doveva stare a casa sentendo la mancanza delle sue ragazze, e Lauren era stata colta di sorpresa dal gesto premuroso di sua madre.

Seduta su uno dei sedili, Lauren aggrottò la fronte mentre guardava fuori dal finestrino grattando distrattamente il pelo dietro le orecchie di Athena mentre il cane dormiva. Sinu dormiva nell'angolo sul retro, tenendosi il più lontano possibile dalle altre tre ragazze per poter riposare dopo il lungo turno in ospedale. Un calcio al ginocchio fece uscire Lauren dalla sua autocommiserazione, e lei lanciò a Maggie uno sguardo cupo.

"Che cosa c'è?" Lauren sibilò piano, attenta a tenere la voce bassa per non disturbare Sinu.

"Cazzo, puoi alleggerirti un po'? Sei così lunatica in questi giorni. Penso che qualcuno abbia bisogno di scopare" mormorò Maggie.

"Maggie!" la rimproverò Sofi, che sembrava anche lei un po' allarmata per la piega che stava per prendere la conversazione. Non voleva immaginare sua sorella e Lauren in quel modo.

"E come credi che dovrei fare, eh?" sbottò Lauren, incrociando le braccia mentre aggrottava la fronte.

Maggie alzò gli occhi al cielo verso Lauren "Cavolo, volevo solo sapere se eravamo-"

"Lo giuro su Dio Maggie, se mi chiedi ancora una volta se siamo quasi arrivati ti butto fuori dall'aereo" sbottò Lauren, intravedendo Sofi che si mordeva il labbro per nascondere un sorriso. Borbottando, Maggie si accasciò sul sedile e rivolse la sua attenzione al telefono.

Rimasero tutte in silenzio per un momento, poi Lauren sospirò passandosi una mano tra i capelli "Scusa, non volevo arrabbiarmi. È solo che...mi manca" mormorò Lauren senza alzare lo sguardo dalle sue ginocchia. Maggie respinse le sue scuse, rivolgendo a Lauren un piccolo sorriso comprensivo.

Passarono altri quindici minuti prima che iniziassero l'atterraggio, e presto si ritrovarono nell'auto dirette a casa di Clara.

"Ehi um, la casa è molto diversa da quelle che siete abituate a vedere, quindi puoi...non lo so, non fare lo stronza tanto per cambiare?" chiese Lauren a Maggie a bassa voce, e Maggie alzò le sopracciglia sembrando leggermente offesa.

"Che cosa vorresti dire?" chiese Maggie.

Lauren sospirò, lanciandole uno sguardo esasperato "Sai cosa intendo. Mi prendi sempre in giro perché sono ricca e ti chiedo, solo per questa volta, di non farlo"

"Io, la tua damigella d'onore, farei mai una cosa del genere?" chiese Maggie, sorridendo leggermente.

"Sì! È proprio per questo che ti chiedo di non farlo!" disse Lauren, e Sofi e Sinu trattennero un sorriso. "Solo...non dire niente, per favore"

"Non preoccuparti tesoro, sono sicura che tutti si comporteranno al meglio" la rassicurò Sinu. "Non è vero, Maggie?"

Maggie sbuffò alzando gli occhi al cielo "Io, la tua damigella d'onore, non mi comporterei mai al meglio"

Wait For Me To Come Home || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora