25. Indovina chi viene a cena?

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PIPER'S POV
"E poi mi ha chiuso il telefono in faccia dicendo
'stammi bene Piper!'' conclusi il mio racconto con un sonoro sbuffo, nascondendo il viso tra i cuscini del mio letto.
Lorna, seduta sul materasso di fronte a me, se ne stava in silenzio con Lord T. accoccolato fra le sue gambe incrociate che sonnecchiava tranquillo.
Era venuta a trovarmi quel pomeriggio per sapere le ultime novità. Non avevo perso tempo raccontandole tutto: di come Alex aveva assistito al bacio con Larry, dello pseudo rapimento, della notte trascorsa insieme e della mattinata, per concludere con il piccolo battibecco con la Corvina.
"E non l'hai più sentita? domandò la mia amica.
"No, ho provato più volte a richiamarla. Ma niente, anche quando il telefono è acceso non risponde comunque alle mie chiamate" dissi rattristata.
"Beh, sai che io non sono esattamente una grande fan della tua ragazza, meglio conosciuta come 'La sposa malefica di Lucifero in persona'.
..." cominciò la mora con fare teatrale
"Tuttavia" continuò "Temo che... e sia chiaro
qui lo dico e qui lo nego... lei abbia ragione.
Voglio dire che ha avuto ragione a prendersela.
Capisco che tu ci sia rimasta male ma ciò non giustifica le cose brutte che le hai detto. Benché io ritenga fermamente che meriterebbe di essere insultata e fustigata almeno tre volte al giorno senza pietà fino alla fine della sua esistenza. Ma questa è un'altra storia.
Sicuramente non meritava un trattamento del genere da te. O almeno non una cosa così esagerata" concluse.
"Lo so, sono stata una cretina. Ma tu mi conosci, parlo sempre a sproposito quando sono particolarmente incazzata" tentai di giustificarmi ma la cosa non mi fece stare meglio.
"Beh in ogni caso cosa credi che succederà domani? Voglio dire la cena con i tuoi, pensi che ci verrà?" domandò la mia amica.
"Non ne ho la più pallida idea a questo punto"
sbuffai rattristata.
"Hmm...e di Larry che mi dici?" chiese.
"Oh questo è un altro bel problema ma almeno è facilmente risolvibile. Beh facilmente è un parolone, ma comunque gli ho mandato un messaggio dicendogli che per via della punizione non posso uscire e che lo aspetto qui
stasera per parlargli" spiegai.

"Cosa gli dirai?"
"Quello che avrei già dovuto dirgli da un bel pezzo: che non lo amo più e che è finita" dissi prontamente. Stavolta ero decisa. Lo avrei lasciato, lui non meritava più altre bugie ed io dovevo liberarmi di quella storia che era diventata solo un inutile peso oltre che un ostacolo per me e Alex. Ammesso che ancora la corvina avesse voluto saperne qualcosa di me.
"Sì, credo che sia la cosa giusta da fare a questo punto" ammise Lorna.
"Già, spero solo di essere abbastanza forte" mormorai preoccupata.
"Ma certo che lo sei tesoro, vedrai che andrà tutto bene" mi rassicurò lei "Vieni qui" aggiunse poi con un sorriso allargando le braccia.
Senza indugiare mi lasciai avvolgere dal suo abbraccio rassicurante, lei mi strinse a se forte,
troppo forte.
"Ahia... cazzo" saltai praticamente liberandomi
brusca dalla sua stretta.
La mia amica mi fissò incredula ancora con le braccia allargate, la bocca spalancata e gli occhi sbarrati.
"Ma che ti prende?" domandò scioccata.
"Mi hai fatto malissimo" mi lamentai.
"Prego?" chiese lei interdetta.

Feci per sollevare la maglietta e la mia amica sgranò ancora di più gli occhi.
"Ma che cazzo hai fatto? Ti sei azzuffata con un orso selvatico?" domandò sconcertata osservandomi.
Mi avvicinai allo specchio dell'armadio e sfilai completamente la maglietta rimanendo in reggiseno.
Mi osservai per qualche munito.
Ero totalmente ricoperta di graffi rossi e profondi, qua e la sul mio busto spuntavano succhiotti grandi o piccoli ed alcuni lividi.
Conseguenza probabilmente dei vari morsi ricevuti.
Soffocai una piccola risatina spontanea.
"Che hai da ridere? Guarda come sei ridotta! E ringrazia il cielo che non ti sei ancora vista la schiena" disse la mia amica.
D'istinto girai su me stessa, voltando il viso per quanto mi fosse possibile per riuscire ad osservare 1l riflesso della mia schiena nello specchio: graffi ovunque.
"Ferite di guerra" osservai sorridendo "Sono un po' troppo delicata" scherzai.

"Non mi dire che..." le parole morirono in gola alla mia amica che arrossì violentemente quando le feci un cenno di assenso col capo avendo già intuito la sua domanda.
"Ma è... una cosa inumana... il che non mi stupisce molto considerando che stiamo parlando della sorella cattiva di Saw l'enigmista.
Ma Pip stava per caso tentando di ucciderti?"
chiese ironica.
Chiusi gli occhi per pochi secondi, ricordai perfettamente ogni istante della notte passata con lei.
All'inizio si era affidata a me, mi aveva lasciato guidare il gioco a modo mio ed io l'avevo fatta mia con tutta la dolcezza di cui ero capace. Lei, dal canto suo, non aveva potuto non ricambiare a modo suo. Una tigre affamata pronta a divorarmi... e Dio se mi era piaciuto.
Mi morsi il labbro al solo ricordo, cercai di fermare un brivido che già accennava a voler correre su per la mia spina dorsale.
"Quella ragazza ha un concetto strano del fare l'amore" osservò Lorna indignata riscuotendomi dai miei pensieri.
Risi di gusto.

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