27. Do you wanna be my girlfriend?

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ALEX'S POV
"Nicky cambia canzone" si lamentò Maritza dal sedile posteriore.
"Col cavolo adoro questo pezzo" rispose la mora alzando ancora di più il volume.
"Oh andiamo..."sbuffo l'altra spazientita sporgendosi in avanti decisa a cambiare lei stessa la stazione radio.
"Hey ferma,ferma" Nicky tentò di bloccarla,le due cominciarono a battibeccare tra loro, Maritza continuava a tentare di raggiungere lo stereo e la bionda si era sollevata appena per spingerla di nuovo sul sedile posteriore.
"Hey hey, N. Nichols e rompi palle Ramos, "le richiamai io,ma loro non accennavano a smettere" Porca miseria volete piantarla razza di cretine?!se non ve ne foste accorte stò tentando di guidare" tuonai io irritata,le due si zittirono all'istante.
"'Tu torna al tuo cazzo di posto,inchioda il culo sul sediolino e tappati la bocca" ordinai acida a
Maritza.
"E tu,mettiti quella dannata cintura e smettila di rompere le palle con questo stereo" dissi a
Nicky che sbuffò.

"Anzi adesso,lo spegniamo"sbottai irritata spegnendolo.
"No dai, facci sentire un po' di musica"si lamentò Maritza.
"E dai Lex che esagerata,hai dimenticato le pillole del buon umore stamattina?" cantilenò la mia amica facendo ridacchiare Maritza.
"Un'altra parola e andrete a scuola a piedi puttane" dissi accennando un finto sorrisino, Nicky ridacchiò scuotendo la testa, Maritza cominciò a giocherellare col cellulare.
Tornai a concentrarmi sulla strada, avevo un gran mal di testa, colpa probabilmente della notte insonne che avevo appena trascorso.
Le parole di Piper mi avevano scossa troppo, e non capivo perché, cioè lo capivo certo,sapevo cosa mi aveva infastidito, ma era difficile riuscire spiegarmi come mai per me fosse tanto
astiosa l'idea di una storia seria.
Ero quasi certa che non c'entrasse il fatto che eravamo due ragazze,non cambiava nulla per me a livello emotivo,beh era ovvio che non saremmo mai potute uscire allo scoperto nel caso avessimo deciso di fare coppia fissa,insomma divertirci fra noi va bene,ma non esisteva che io mi mettessi a gridare al mondo
'hey guardatemi sono lesbica' proprio no, e poi perché avrei dovuto?In fondo stavamo bene cosi,che problema c'era?bastava evitare le effusioni troppo equivoche in pubblico e nessuno si sarebbe accorto di nulla,non c'era alcun bisogno di uscire allo scoperto, tanto meno di ' fidanzarsi'.
Feci per parcheggiare l'auto al solito posto, ma una ragazza vi parcheggiò per primo.
Sbarrai gli occhi indignata e incredula.
Cominciamo bene la giornata,poi dicono che sono io la cattiva.ma non è colpa mia sono gli altri che si coalizzano per farmi incazzare.
"Ora ci divertiamo"mormorò Maritza compiaciuta.
Persino Nicky sorrise,non c'era nulla da fare,per quanto la rossa cercasse di reprimere la sua parte cattiva, ogni tanto veniva fuori e io adoravo quando accadeva.
Abbassai il finestrino,sporgendomi mentre la ragazza scendeva dall'auto.
"Hey tu, Wilson.."urlai rivolta alla ragazza che conoscevo bene,frequentava biologia con me,e prenderla in giro rendeva meno difficile sopportare la tortura di quelle lezioni noiosissime.

Lei si voltò guardandomi interrogativa.
"Hai parcheggiato il tuo carretto al mio posto auto" dissi calma, qualche ragazzo si fermò ad osservare la scena.
"Non c'è scritto da nessuna parte il tuo nome
Alex"rispose lei sprezzante aggiustandosi la giacca di pelle che indossava.
"Ok nana da giardino,stamattina mi sento buona perciò te lo chiederò con calma, e con tutta la gentilezza di cui sono capace..." dissi sorridendo a denti stretti.
"Sposta questa specie di cassonetto a quattro ruote di tua spontanea volontà,o ti giuro che te la ridurrò in pezzi talmente piccoli che potrai tranquillamente riportarla a casa nella scatola dei fiammiferi" dissi calma senza smettere di sorridere.
"Va al diavolo Alex" rispose lei acida.
Senza scompormi scesi dall'auto,mi avvicinai lentamente ad Emily.
"Sposta questa macchina
Wilson,adesso"intimai.
"Perché altrimenti cosa succede?"mi domandò sprezzante.
Mi avvicinai al suo orecchio lentamente.

"Altrimenti sarò costretta a raccontare ai miei cari amici della squadra di football del nostro piccolo incontro nello stanzino delle scope l'anno scorso, intenta a farti fare un servizietto dalla nostra Brook."sussurrai,lei si irrigidì
ingoiando a vuoto.
"Non so di che parli"biascicò.
"Oh io lo so invece,ho un paio di fotografie sul mio cellulare al riguardo, vuoi vederle
Emi?.no?" cantilenai guardandolo,sorrisi sadica mentre lei respirava a fatica.
"Sposta quel bidone, e levati dai piedi" ordinai secca dandogli le spalle "Oh... Wilson, non ho fatto i compiti di biologia,lascia il tuo quaderno sotto il mio banco prima di andare a mensa oggi"la ragazza annui piano,poi spostò l'auto senza obbiezioni.
Parcheggiai, e ci incamminammo verso l'entrata.
Mentre salivo gli ultimi gradini che mi separavano dalla porta, un ragazzo mi si parò d'avanti,lo squadrai da capo a piedi, alzando un sopracciglio curiosa.
Ma che diavolo volevano tutti quella mattina?!
"Non ci vedi zucchina?levati dai piedi" dissi acida all'ormai ex ragazzo di Piper.
Sorrisi a quel pensiero.

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