32. My favorite place

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ALEX'S POV
"Alex hai intenzione di andare avanti ancora per molto?"borbottò Nicky sbuffando
infastidita quando l'ennesima t-shirt le volò in testa,se ne liberò lanciandomi un'occhiataccia che potevo solo immaginare essendo ancora di spalle impegnata a rovistare come un'ossessa
nel mio armadio.
"Non so cosa cazzo mettermi!" sbottai irritata.
"Già,non hai fatto altro che ripeterlo negli ultimi dieci minuti, ma se speri che continuando a scaraventare sul pavimento tutto il contenuto del tuo dannatissimo armadio troverai una soluzione temo che tu stia perdendo il tuo tempo" cantilenò lei,stendendosi a pancia in giù sul mio letto, con i gomiti appoggiati al materasso.
Sbuffai sonoramente guardandomi in torno, un campo di battaglia ecco cos'era la mia stanza,metà del contenuto del mio armadio era sparsa tra pavimento e letto, Piper sarebbe passata a prendermi da li a meno di mezz'ora e io non avevo la più pallida idea di cosa mettere.

Avevo ancora indosso la divisa, mi chiesi per quale strambo motivo non potessi indossare semplicemente quella,era sempre la soluzione a tutto,non dovevo mai passare ore cambiarmi e ricambiarmi mille volte cercando di trovare i vestiti giusti da indossare la mattina, divisa delle cheereos e via, senza contare che il bianco e il rosso mi donavano in una maniera impressionante,meglio di cosi.
Ma non potevo indossare la mia divisa,benché immaginai che a Piper non sarebbe dispiaciuta affatto quella gonnellina striminzita.
Ma era il nostro primo appuntamento ufficiale,nonché primo mio appuntamento in assoluto, quindi no,la divisa non andava davvero bene.
Il problema era che non sapevo cosa potesse andare bene, perché non avevo idea di dove saremmo andate.
Quella mattina Piper era stata molto vaga sull'appuntamento,aveva solo detto che non sarebbe stato un appuntamento usuale.
"E' il tuo primo appuntamento, perciò deve essere più che speciale, e inoltre è un appuntamento organizzato da me,e io odio profondamente tutto ciò che è banale,scontato e usuale, quindi dimentica tutto ciò che i film ti hanno insegnato sui primi appuntamenti,niente cenette a lume di candela in qualche ristorante,ne cinema, e non ti porto a ballare in qualche strambo locale. "era tutto ciò che mi aveva detto, poi aveva aggiunto che sarebbe passata a prendermi alle cinque del pomeriggio, e quando l'avevo guardata leggermente stranita, aveva commentato con un semplice : "Chi dice che gli appuntamenti galanti debbano per forza avere luogo dalle venti e trenta in poi?"
Ma mi aveva anche avvisata che saremmo state fuori per tutta la serata.
"Dunque vediamo.." cominciai tentando di ragionare, Nicky mi guardo interessata.
"Non posso mettermi un vestitino elegante,ha detto che non andremo a cena,ne al cinema,ne a
ballare.."
"..E meno male aggiungerei visto che tu odi ballare,e lo fai solo quando sei totalmente ubriaca, e se è possibile più disinibita del solito, e finisce sempre che ti strusci come una pornostar su qualche sconosciuto e lo usci come palo da lap-dance...o che cominci a spogliarti in pubblico...o a vomitare sul bancone del bar,come quella volta che..."
"Dacci un taglio N. non andiamo a ballare"la interruppi acida,spegnendo il suo sorriso malinconico.
"Quindi niente abitini troppo eleganti" ricominciò la bionda ritornando al discorso "..beh anche perché uscite alle cinque"commentò pensierosa.
"Già,ma non voglio nemmeno vestirmi troppo sportiva, voglio dire non posso mettermi degli short e una canotta"osservai.
"A meno che non ti porti a fare Jogging"scherzò la mia amica,la guardai spalancando gli occhi.
"E' una ballerina ed è molto sportiva, e se volesse portarmi a fare jogging?" dissi preoccupata spalancando gli occhi come piatti.
"Oh andiamo,sii seria Lex, nessuno porterebbe la propria ragazza a fare jogging per un primo appuntamento" obbiettò la mia amica sorridendo. "Già ma lei ha detto di non aspettarmi una cosa usuale "risposi cominciando a valutare seriamente quella ipotesi.
"Non ti porterà a correre Ale, credo ti conosca abbastanza da aver capito che la lasceresti seduta stante se solo si azzardasse a proporti di fare più di mezzo metro senza utilizzare un qualunque mezzo di trasporto"mi rassicurò lei.
Mi limitai ad annuire ancora incerta al riguardo, mentre puntavo nuovamente lo sguardo sui vestiti sparsi sul pavimento.
"E se volesse portarti a pattinare?" azzardò
Nicky.
"Hmm,beh si,potrebbe essere,ma in quel caso,dovrei vestirmi pesante"constatai.
"Sicuro, anche perché l'ultima volta che sei andata a pattinare hai passato più tempo col culo sul ghiaccio che in piedi sui pattini, quindi meglio premunirti da eventuali raffreddori,mettiti una giacca a vento" propose divertita.
"Spiritosona"la canzonai lanciandole un'occhiataccia. "Dai Ale, ti stai facendo troppo problemi, infilati un jeans e una maglietta qualsiasi e via, quando non sai cosa indossare, vai sempre sul sicuro con jeans e convers, è un'accoppiata sempre vincente, abbigliamento comodo, non eccessivamente sportivo, e sexy al punto giusto, se scegli un jeans abbastanza attillato e una maglietta che ti permetta di tenere bene in mostra le gemelle." Fece lei saccente stringendosi nelle spalle.
"E se poi fosse,un po' troppo casual?" mi lamentai preoccupata.
"Oh per favore, Piper non mi sembra affatto una di quelle che si mettono tacchi vertiginosi perle al collo per un appuntamento che non preveda cene o roba del genere,e in più scusa se te lo dico,ma state uscendo per un appuntamento alle cinque del pomeriggio dove credi che ti porterà alla serata del Grammy Award?" sbottò lei scocciata prima di alzarsi e scavare tra i vestiti abbandonati con poca grazia sul pavimento.
Recuperò un paio di Jeans neri che,ricordai con un sorriso, erano particolarmente noti a Eric, il quale riteneva che fossero cosi aderenti da non lasciare praticamente nulla all'immaginazione. "Questi ti fanno un bel culo,mi pare di ricordare"disse Nicky osservandoli.
"Io HO un bel culo,naso di plastica, e quei pantaloni non fanno altro che metterlo in risalto vista la loro aderenza" dissi orgogliosa.
"Allora sono perfetti direi" commentò lanciandomeli praticamente tra le braccia.
Poi senza aggiungere altro saltellò tra i vestiti scrutando una ad una tutte le t-shirt e le magliette che incontrava prima di soffermarsi su un top rosso senza spalline,non aveva nulla di particolare,era semplice e attillato quanto bastava per dare il giusto merito alle gemelle.
"Direi che questo..con sopra questo "disse sventolando prima il top che teneva in una mano e in seguito un copri spalle nero che aveva nell'altra "saranno perfetti con quei jeans..e visto che per la signorina le convers sembrano troppo casual,propongo.."si fermò osservando pensierosa l'altra metà dell'armadio che avevo lasciato chiuso prima di avvicinarsi ed aprirlo per ritrovarsi d'avanti la mia immensa collezione di scarpe,tutte ordinate perfettamente per forma,colore e occasione. Scrutò ogni paio di scarpe con attenzione prima di allungarsi per recuperare un paio di ballerine nere,molto semplici ma non eccessivamente sportive.
"Queste" trillò allegra "..Niente tacchi per evitarti un'inutile tortura nel caso ti portasse in giro a passeggiare o che so io, e allo stesso tempo niente scarpe da ginnastica, per evitare di sembrare troppo sportiva in caso andiate in qualche posto particolare" sorrise lei soddisfatta.
La osservai ancora un po' incerta, prima di annuire poco convinta, mancava un quarto d'ora all'arrivo di Pipes,non potevo andare troppo per il sottile.
Mi fiondai sotto la doccia conscia che avrei fatto comunque tardi.
Per mia grande fortuna Piper non doveva essere un asso della puntualità,erano le cinque e trenta quando bussò alla porta, di solito odiavo le persone che facevano tardi,detestavo aspettare, ed era per questo che io stessa cercavo di non essere mai in ritardo.
Ma quella volta fui grata alla mora di non essere stata precisa, cosi da avermi dato il tempo di prepararmi.

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