46. Strange dinner

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PIPER'S POV
Camminavo per i corridoi ripassando per l'ennesima volta la lezione di letteratura, sicura al cento per cento che sarei stata interrogata.
Era il primo giorno di scuola dopo le vacanze natalizie e ovviamente tra i miei parenti e Alex, che era stata fonte continua di distrazione,non avevo assolutamente studiato.
Per tutta la mattina non avevo visto la corvina, tuttavia non mi preoccupai troppo, anche perché per quanto avessimo chiarito non l'avevo ancora perdonata del tutto per avermi costretta a sopportare, da una settimana a quella parte, gli inutili e stressanti interrogatori di mia madre sul mio fantomatico ragazzo, che la sera dopo avrei dovuto portare a cena.
Mentre ancora sbuffavo in preda a questo pensiero, una mano spuntò dal nulla serrandosi intorno al mio polso per trascinarmi dentro il bagno delle ragazze, la porta si richiuse con uno scatto, e io mi ci ritrovai schiacciata contro,con le labbra roventi della mia corvina incollate al collo.
"Ciao paperotta" mormorò contro la mia pelle, prima di lasciarvi un bacio divertito.
"Allora sei viva, credevo che gli alieni ti avessero rapita" dissi in tono piatto senza rispondere minimamente alle sue attenzioni.

"Sei ancora arrabbiata? sul serio Pipes? è passata quasi una settimana.non puoi tenermi il muso a vita"protestò lei ignorando la mia battuta e fissandomi negli occhi esasperata.
"Si che posso" dissi con tranquillità "posso e lo
farò"aggiunsi decisa.
Lei sbuffò appena roteando gli occhi al cielo.
"Ok come vuoi, ma tra un broncio e l'altro, posso avere il mio bacio del buongiorno?" soffiò maliziosa sulla mia bocca.
"Non bacerò le tue labbra bugiarde" dissi io decisa.
Il mio sguardo però mi tradì, poiché ero totalmente incapace di evitare di guardare e bramare ardentemente quelle labbra piene e invitanti, le più belle e morbide che io avessi mai baciato.
"Adesso sei tu la bugiarda...lo so che lo vuoi..dai su...un bacino piccolo per la tua Al"mi pregò
lei avvicinandosi di più al mio viso.
"No, vai via" dissi, cercando di mantenermi seria, ma un sorriso divertito mi smascherò.
Lei avvicinò repentina il viso, appoggiando la fronte sulla mia, le sue labbra mi sfioravano impercettibilmente la bocca e potevo sentire il suo respiro accarezzarmi la pelle mandandomi su di giri.

"Bacio" mi pregò, con la sua vocina supplichevole, accarezzando i miei fianchi, e attirandomi a se.
Istintivamente sorrisi,incapace di tenere il punto troppo a lungo,avvicinai le labbra alle sue ma senza concederle a pieno ciò che desiderava, fu lei come al solito a venire a prendersi il suo piccolo premio, azzerò la distanza appoggiando le labbra alle mie,e io non tardai ad approfondire quel contatto cosi necessario,sempre nuovo e delicato, baciarla era un'esperienza sempre diversa, magica.
Ogni bacio pareva togliermi il respiro più del precedente.
La campanella da lontano risuonò mentre ancora eravamo perse l'una nel respiro dell'altra.
Ci staccammo di mala voglia, e lei sbuffo infastidita da quell'interruzione forzata.
"Domani c'è la cena"le ricordai io.
"Lo so, dovremmo trovare una soluzione in fretta"rispose lei infastidita.
"Dovremmo? tu dovresti...il casino lo hai combinato tu, e tu ce ne tirerai fuori, fammi sapere quando avrai un piano"dissi semplicemente girando sui tacchi e lanciandole un sorrisino sghembo prima di uscire dal bagno per correre alla mia lezione.

ALEX'S POV
"Sono fottuta" ringhiai aspirando un'ampia boccata di fumo dalla mia sigaretta.
"Nah che esagerata."commentò Nicky seduta sugli spalti al mio fianco.
"La madre di Piper si aspetta che io veda a casa sua domani,a cena con il mio 'fidanzato' e quello di sua figlia...ma sono IO la fidanzata di sua figlia...e non ho assolutamente idea di come uscirne" spiegai per l'ennesima volta.
La mia amica parve riflettere un attimo sulla situazione, attesi paziente e fiduciosa il suo saggio consiglio che non arrivò.
"Ok in effetti sei fottuta" disse semplicemente gettando lontano la sua sigaretta quasi finita.
Sbuffai.
"Non sei di aiuto sai?"
"Ale, c'è poco da fare le soluzioni sono due, o continuate a riempire quella donna di cazzate su cazzate, o le dite la verità" disse lei secca.
"la verità è fuori discussione"mi affrettai a dire.
"Sei sicura? infondo la verità rende liberi" disse allusiva.
"la verità ci distruggerebbe"

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