PIPER'S POV
Non avevo mai dormito cosi bene, come quella notte,anche se in realtà avevo dormito molto poco.
Eppure non mi ero mai sentita cosi ben riposata, cosi piena di energie.
Un calore rassicurante mi aveva tenuto compagnia per tutto il tempo,avvolgendomi nel buio con estrema dolcezza.
Mentre i miei sensi lentamente si risvegliavano tutti i ricordi riaffiorarono mano mano:le sue labbra morbide e calde sulle mie,quella fragranza cosi piacevole che non era solo profumo,era odore.
Un odore particolare che era solo suo,lo sentivo sulla sua pelle,tra i suoi capelli,lo sentivo ancora tra le mie dita,sulle mie mani,sulla mia bocca.
Il suo odore mi pizzicava le narici affondate in quelle lenzuola testimoni del nostro amore,si perché adesso lo potevo dire con certezza, era amore.
Lei mi amava, una vita intera non mi sarebbe bastata per abituarmi a quel pensiero, mi amava.
La sua voce roca e calda mi risuonava ancora nelle orecchie,potevo ancora sentirla
sussurrarmi quelle parole sincere esattamente come aveva fatto tante volte la notte prima.Si tante volte lo aveva detto, mai abbastanza per saziare il mio bisogno di sentirla all'infinito quella dichiarazione all'apparenza cosi semplice ma allo stesso tempo cosi grande per me,per noi.
Sorrisi nel sonno,rotolandomi su me stessa, avvolta in quella stoffa chiara impregnata del suo profumo e del mio insieme.
Un mix perfetto, come eravamo noi.
Mi costrinsi ad aprire lentamente un occhio,col viso affondato per metà sul cuscino,la intravidi appena seduta sull'ampio davanzale della mia finestra,bellissima,illuminata dalla fioca luce che proveniva da fuori, doveva essere presto poiché il buio non era ancora scemato del tutto.
Indossava la mia maglietta azzurra che le lasciava scoperta una spalla, quel pezzo di stoffa era lungo quanto bastava per coprirla fino al sedere,ma abbastanza corta per permettermi di avere una perfetta visuale delle sue gambe sode e bellissime, una piegata verso il busto le faceva da appoggio per il mento adagiato sul ginocchio, mentre le braccia cingevano quella stessa gamba,l'altra appena piegata, col piede nudo appoggiato sul parquet.
Aveva i capelli sciolti e ribelli,le solleticavano le spalle,il collo e a tratti il viso, una ciocca di capelli le accarezzò le labbra mentre inclinava la testa di lato, per guardare meglio qualcosa
oltre 1l vetro.
Invidiai quell'unica ciocca scura e fortunata.
Mi ritrovai a emettere un piccolo verso soffocato nel cuscino, nel tentativo di attirare la sua attenzione.
Lei parve riscuotersi dalla trance momentanea.
Rivolse il viso verso di me,e appena incrociò il mio occhio semi aperto le sue labbra, prima serrate in una strana espressione pensierosa si dischiusero in un sorriso dolce,e i suoi occhi chiari,che fino a pochi istanti fa sembravano persi nel vuoto e impenetrabili,si accesero di una luce nuova,facendomi rabbrividire per il modo deciso in cui mi guardavano.
"Hey" soffiò un po' sorpresa forse di trovarmi sveglia.
"Hey"risposi,anche se ebbi l'impressione che l'unica cosa uscita delle mie labbra fosse un mugolio incomprensibile.
"Mi dispiace di averti svegliata." disse dispiaciuta sussurrando come per non interrompere bruscamente l'aura di pace e silenzio che ci aveva avvolte fino a quel momento.Voltai completamente la testa di lato sul cuscino,spalancando entrambe gli occhi nei suoi, mi leccai le labbra secche, arricciando il naso prima di sbadigliare appena.
"Non mi hai svegliata tu...mi ha svegliato il vuoto che hai lasciato nel mio letto"mormorai mettendo su un piccolo broncio e prendendo ad accarezzare il cuscino su cui poco prima la mia corvina riposava.
Lei sorrise di quella mia affermazione, un sorriso divertito che nascondeva il principio di una risatina.
Si alzò senza troppi indugi,avanzando di qualche passo finchè non raggiunse il letto, alzò quanto bastava le coperte,e si lasciò scivolare sul materasso sotto di esse,di nuovo accanto a me.
Appena avvertii il suo calore di nuovo cosi vicino scivolai prontamente più vicina a lei che si voltò sul fianco allargando le braccia per accogliermi.
Mi accoccolai completamente tra le sue braccia,poggiando le mani chiuse a pugno sul suo petto,la testa nell'incavo profumato del suo collo e piegando le gambe a sfiorare le sue. "Buon giorno"sussurrai piano godendomi la sensazione dei suoi capelli sul mio viso.
"Buon giorno"rispose dolce,lasciandomi un soffice bacio sulla tempia.
"E' presto sai? puoi dormire ancora un po"' mi informò accarezzando la mia schiena nuda col dorso della mano.
"Che ore sono?" chiesi interrompendo la sfilza di baci che avevo preso a lasciarle sulla spalla.
"Le cinque e trenta più o meno"mi informò.
"Che facevi sveglia a quest'ora?"le chiesi curiosa.
"Aspettavo l'alba...non dormo mai molto "disse semplicemente "solitamente ho un sonno molto pesante,questo è un bene perché di notte dormo meglio,ma finisco sempre con lo svegliarmi praticamente all'alba"mi spiegò.
"In tempo per veder sorgere il sole. "pensai ad alta voce.
"Già" annuì lei.
"Ma tu puoi dormire ancora"mi invitò.
"Non voglio dormire"mi lamentai come una bimba piccola,stringendomi di più a lei,lasciai scivolare le braccia lungo i suoi fianchi,sotto la maglietta, cingendole la vita, era cosi morbida la sua pelle adoravo la sensazione paradisiaca che provavo nello sfiorare quel corpo di seta.
" ...voglio le coccole" sentenziai, affondando il viso nel suo petto,per lasciarvi un bacio proprio al centro.
Lei sorrise intenerita,strofinando la punta del naso sulla mia guancia per indurmi a voltare il viso verso di lei, cosa che feci all'istante incontrando con le mie quelle labbra carnose che mi attendevano impazienti.
Mi sorprese la dolcezza del suo bacio,mi sorprendeva sempre il fatto che riuscisse ad essere cosi dolce e delicata con me,era strano perché ai miei occhi lei era una specie di pantera scatenata,la sua aggressività non era un mistero per nessuno, eppure in quei momenti riusciva ad essere di una delicatezza disarmante,venerava il mio corpo sempre come se fosse alle prese con un cristallo prezioso e mi faceva impazzire.
Quel semplice sfiorarsi di labbra cosi intenso e delicato fece presto desiderare ad entrambe un contatto maggiore,lasciai che la mia lingua premesse gentilmente sulle sue labbra morbide e lei non si fece pregare,mi permise di approfondire quel bacio lasciando che la sua lingua giocasse a rincorrersi con la mia.
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with somebody who loves me
RomanceDalla storia: "Piper dannazione sono due anni che ti torturi..." la sua voce si abbassò di circa tre toni "...la tua fissazione per Alex Vause è assolutamente inappropriata e non lo dico perché lei è una ragazza ma perché è la figlia di Satana in pe...