Hugo
Miles mi aveva mandato fuori di testa quella sera, non capivo a che gioco volesse giocare, ma io ero contento di provare esperienze nuove. Ero sorridente mentre tornavo in stanza, pronto a dormire fino al mattino tardi e magari sognarmelo pure.
Potevo sentire ancora il suo piede accarezzare il mio inguine con decisione e un po' di pressione, i suoi occhi che mi guardavano vittoriosi non erano mai stati tanto profondi, dovevo ammetterlo. Più credeva di potermi rimettere in riga e più io morivo dalla voglia di farlo mio. Il mattino dopo feci le mie tre lezioni prima della pausa e mentre mi dirigevo fuori per fumare, vidi un gruppo di ragazzi farsi strada verso di me con un aria fredda e incazzata. Li guardai mentre non smisi per un secondo di fumare, loro non mi intimorivano.- vi serve qualcosa? - chiesi calmo.
- Hugo Fraser ... Ancora che campi qui? - cercò di infastidirmi quello che doveva essere il capitano dei sette nani.
- è il mio ultimo anno.. scusa, ricordami quante scuole ti hanno espulso? - risposi a tono.
- il solito spiritoso, Fraser - si infastidí.
- grazie, ho un ruolo da mantenere - sorrisi.
Lo vidi alzare gli occhi al cielo.- ci è giunta voce che non hai più considerato il nostro amico Charlie per il club -
Ricordai. Loro volevano avere più fama come gruppo di ragazzi un po' come noi del club, e per farlo hanno preso di mira me da due anni a quella parte per far si che noi prendessimo uno di loro tra di noi. Davvero un ingenuo con idee senza senso.
- ti ho già detto che siamo al completo, abbiamo già preso due gavette del primo anno e fidati che ci sanno fare- assicurai.
- chi sono? - si fece minaccioso.
Risi. - non lo verrò a dire a te. Ti ricordo che solo tre membri si possono sapere -I tre che decideso di mettersi allo scoperto erano stati James, io e Toby. Il resto era meglio tenerlo segreto.
- si, ma noi vogliamo capire perché hai scelto quelle gavette del cazzo e non Charlie, cos'ha che non va? - si avvicinò di più a me e dovetti guardarlo leggermente dall'alto.
- sono speciali, con un bel caratterino e belli- spiegai.
- vedi di ricrederti, coglione -Mi innervosii, con uno scatto mi ritrovai sopra di lui pronto a colpirlo in volto. Ci furono solo un paio di spinte quando il sorvegliante del giardino venne subito incontro a noi per fermarci.
- ti sei salvato - lo minacciai alzandomi subito dopo.
- smettetela! Siete all'asilo? Andatevene - disse l'uomo con tono serio.
- te la faccio pagare Hugo Fraser! - urlò l'altro mentre io camminavo via.
In compenso gli lasciai solo un dito medio in aria.Miles
Era vero, Kate mi aveva dato un'altra possibilità e non potevo farmela scappare. Mi aveva mandato un messaggio dicendomi che dopo le lezioni ci dovevamo incontrare in biblioteca. Non ci pensai due volte e subito mi catapultai lì. Non appena la vidi la abbracciai forte subito come se non l'avessi vista per mesi, e per una frazione di secondo la vidi sorridere.
- ti ho perdonato ma ancora devi sdebitarti, lo sai vero? - disse lei.
- certo, per questo infatti questa sera voglio portarti in un posto-
- che posto? - amava le sorprese, infatti le si illuminarono gli occhi.
- sorpresa. Non metterti gonne troppo corte, anzi i pantaloni sarebbero ideali. Fatti trovare pronta per me venti - sorrisi.Lei sorrise più di me e annuì velocemente. Era una bambina sotto sotto, e io adoravo quel lato di lei.
Poco dopo tornammo nelle nostre camere, sapevo bene dove portarla dato che mentre andavo alla cena l'altra sera, intravidi il posto dal finestrino. Sembrava carino e divertente, perfetto per lei e per farmi perdonare. Speravo solo che Hugo non rovinasse tutto come sempre, non so come avrei reagito. Passai il pomeriggio a prendere prima i biglietti e poi a decidere cosa mettere. Avevo tutti vestiti decisamente troppo eleganti per quella serata,ma alla finfine qualcosa avevo tirato fuori. Feci la doccia e mi preparai per bene, sentivo la mia ansia farsi sempre più presente ma per la prima volta era positivo. Alle diciannove e cinquanta uscii dalla stanza e mi incamminai verso quella di Kate. Bussai, e quando aprì la vidi ... Anche con quei vestiti così semplici la trovai bellissima.- mi fa così strano uscire vestita così - arrossí
- fidati, è perfetto - sorrisi.
- potresti darmi almeno un indizio? - chiese.Io disdetti con la testa e la presi per mano fino alla macchina, dove le aprii la portiera e partimmo poco dopo.
Il posto scelto era il London Eye, situata sulla riva sud del Tamigi tra il Ponte di Westminster e l'Hungerford Bridge. Era un posto che mi aveva sempre affascinato.
Parcheggiai un po' lontano dal posto e la invitai a bendarsi gli occhi. Prendendola per mano la guidai verso la ruota panoramica e ci fermammo proprio lì sotto.- apri gli occhi - le sussurrai.
Tolse la benda e si incantò, infatti rimase a fissare la struttura per un bel po' di minuti. Ero certo le sarebbe piaciuto.
- ora capisci perché la gonna non era molto indicata? - risi.
- oh, Miles! - disse intenerita.Mi saltò addosso abbracciandomi e poi mi baciò con passione. Mi era mancato tutto di lei. I biglietti erano prenotati perciò entrammo subito. In realtà, soffrivo un bel po' di vertigini ma per lei avrei finto di stare divinamente. Vedevo noi salire sempre più su fino ai centotrentacinque metri di altezza. Deglutii.
- wow, qui si vede tutta Londra! - disse entusiasta.
- si, infatti - cercai di non far tremare la voce
- Miles, non mi ero immaginata una cosa del genere, ti sei superato! Grazie ... - mi guardò.
- io ti amo, Kate. Sto morendo di paura qui sopra ma se serve per farti tornare da me, farei di tutto- le presi le mani.
- ti amo anche io Miles -Fu un attimo, un decimo di secondo in cui la mia mente trasmesse l'immagine del viso di Hugo. Il mio sorrisetto scomparve subito ma lei non se ne accorse, troppo impegnata a fare video e foto al panorama.
Perché? Ero stato anche contento di non averlo incontrato mentre andavo via, eppure sembrava che me lo fossi portato dietro. Mi allarmai, lui non meritava di avere la mia attenzione soprattutto in quel momento. Io amavo Kate e avrei pensato solo a lei.*Autrice*
Hugo sembra aver trovato di nuovo il suo
Tormento principale a scuola.
Miles invece ha finalmente fatto pace con Kate e sono tornati più felici di prima!
Come continuerà??
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Posh
ПриключенияUn gruppo di ragazzi londinesi che fanno parte dell'università di Oxford, mettono in atto tutta la loro follia per passare alla storia inglese. Sono affascinanti, ricchi, edonisti e terribilmente rumorosi. Il loro pezzo importante oltre ai loro imm...