Hugo
Il piano era fattibile e quasi perfetto. La morte di Brandon ci aveva destabilizzati qualche istante, ma non potevamo più aspettare. La sera pre-capodanno era sopraggiunta, tutti cercavamo di stare più sereni. Ci riunimmo in camera di Allistair come sempre e tirammo fuori tutto il necessario. Io avevo l'erba, James e Ed presero un sacco di cibo e tutti gli altri si occuparono dell'alcool. Bevemmo, era tutto perfetto fino a quando non si fecero le undici. Io e Miles uscimmo con una scusa e ci mettemmo dietro la porta della biblioteca.
- sono nervoso, molto - disse Miles sfregandosi le mani.
- tranquillo, è una cosa veloce - lo rassicurai.
- che devo fare? - domandò per tipo la terza volta.
- tra poco arriverà, dovrebbe essere da solo, lui odia il capodanno. Non appena si siede tu vai lì e fingi di conoscerlo da molto e vuoi aiuto da lui, flirtaci se ti fa stare più tranquillo -
- o-ok, bene - annuì più volte.
Lo baciai velocemente - grazie ancora -Ci zittimmo di colpo quando sentimmo i passi. Josh era arrivato in stanza con il suo zainetto di scuola, era con le cuffie alle orecchie e aveva quella solita faccia di merda da strafottente nato. Un impeto di rabbia mi pervase il corpo, quasi volevo colpirlo all'istante ma poi ricordai che c'era Miles con me.
Lo guardai, attendemmo circa venti minuti e poi spinsi Miles verso di lui. Gli tremavano le gambe ma arrivò tranquillamente fino al suo tavolo.- ciao, s-scusami - disse toccando la sua spalla.
- eh? Ciao ... Posso aiutarti? Oh aspetta, tu sei l'amico di Hugo - rise beffardo
- si, esatto... Ma non sono qui per lui, ma per me- disse subito, sedendosi davanti a lui.
- cioè? Sto studiando - prese il libro di storia.
- proprio per questo, è da un po' che ti osservo e mi servirebbe un aiuto per studiare -Lo guardò perplesso.
- tu non hai gli esami ... - disse serio.
- lo so, ma ... Sto per rischiare l'anno - gli sorrise, non smetteva di muovere le dita, se le stava martoriando.
- bene, se vuoi posso spiegarti storia - disse con tono annoiato.Mi infastidii e vidi anche Miles scaldarsi. Lo stava prendendo per un bambino problematico.
- comunque so che ti manda Hugo, non sono scemo. -
Miles gelò ma cercò di reggere il gioco."Brutto bastardo " sussurrai fissandolo male.
- anzi, manda un messaggio da parte mia. Qualche giorno fa ha avuto la frontatezza di minacciarmi - rise amaro - digli che voglio vederlo domani sera in camera mia, vorrei risolvere le cose con lui. Credo non abbia capito con chi si sta mettendo contro -
Risi scuotendo la testa. Era lui che non aveva idea di ciò che stesse per passare. Miles mi lanciò uno sguardo veloce cercando di capire cosa fare, così annuii cercando di tranquillizzarlo e poi presi dalla mia borsa la mia arma.
Era un'asta di ferro grigio chiaro, corta ma appuntita. La presi con entrambe le mani e iniziai a respirare più velocemente. L'erba che avevo fumato qualche tempo prima stava sfogando i suoi ultimi momenti, mi girava la testa e i miei occhi si stavano schiarendo. Mi avvicinai lentamente.- com'è che ti chiami? - chiese poi a Miles.
- Miles ... - disse titubante. Non era mai buono dire il vero nome in quei casi, ma era troppo tardi oramai.
- bene, Miles ... Cosa avete pianificato tu e Fraser? Sei troppo teso sai - lo fissò serio.
- i-io? Niente, affatto! - fece il vago
- sono serio, non mi va di giocare -Miles mi guardò un istante ma non rispose, prese il libro che aveva con sé e lo aprì ad una pagina a caso.
- mi aiuti o no? - chiese più spazientito. L'alcool gli stava salendo di più e si stava infastidendo.
- certo che ti aiuto - disse.Fu un attimo, lui si alzò di scatto e premette il grilletto. Un forte colpo di pistola arieggiò in stanza. Era armato, aveva voluto sparare in viso a Miles. Agii subito, corsi verso di lui e gli diedi un forte colpo alla nuca. Lui cadde a terra pieno di sangue in testa, Miles si alzò in piedi pallido e spaventato.
- ti ha colpito? - chiesi subito.
- no, mi ha mancato ma per un pelo - disse con fiato pesante.
- cazzo, che paura. Lo avrei ucciso a strangolate se ti avesse colpito - ammisi.Tutti lo guardammo, stava perdendo una grossa quantità di sangue, attorno a lui si creò una pozza enorme e l'asta che avevo gocciolava di sangue. Lo avevo perforato con la punta di metallo.
- che facciamo? - chiese Miles.
- andiamo via, veloce -Corremmo via da lì ma non servì a molto, infatti vidi qualcuno in lontananza che ci vide correre anche se non capiva il perché.
- porca troia! Qualcuno ci ha visti! - urlai mentre oramai eravamo fuori dalla scuola.
Ci nascondemmo nella casetta poco lontana dalla scuola, entrammo li dentro e mi sdraiai a terra. Eravamo sudati, io ero leggermente sporco di sangue e Miles era ancora pallido.
- cazzo Hugo, cazzo ... - sussurrò Miles.
- sta tranquillo, le luci erano tutte spente - ragionai.
- e quindi? Che ne sai se ci ha riconosciuti? -
- non farti troppi complessi - sbuffai.Restammo zitti, poco tempo dopo sentimmo le sirene dell'ambulanza arrivare a scuola e subito dietro c'era la polizia. Mi tolsi la camicia sporca e la buttai nel lago, poi tornammo a scuola fingendo di aver fatto serata. Restammo fuori davanti alla porta di ingresso a fissare i poliziotti.
- non capisco cosa sia successo, era così un brillante ragazzo ...- parlò la preside, sconcertata.
- stia serena, troveremo i colpevoli - parlò lo sceriffo.
- è passato così poco tempo dalla morte di un'altro ragazzo, è un incubo! - parlò lei ancora.Deglutii, non mi ero pentito di ciò che avevo fatto, ma quel peso ancora lo avevo.
In quel momento uscì la barella con il cadavere del ragazzo, stranamente non era coperto con il velo bianco. Corrugai la fronte. Era vivo?- ragazzi, che fate qui? Dovete andare via - disse un medico.
- è vivo? - chiese Miles d'istinto
- respira ancora ma potrebbe non farcela dato il sangue perso, vedremo - spiegòLo presi per un braccio e tornammo dagli altri, tutti erano fuori, di nuovo, vedendo l'accaduto.
Tutti ci fissarono.- dove cazzo eravate? Qui è morta un'altra persona - ci rimproverò James.
Non rispondemmo, Miles fece uscire delle lacrime liberatorie in silenzio.La polizia ispezionò la biblioteca e subito dopo anche la sua stanza.
I botti arrivarono tutti assieme, era arrivata la mezzanotte. Nessuno festeggiò tra di noi, eravamo zitti a fissare il vuoto e la polizia fare avanti e indietro per la stanza.
Poco dopo venni preso con forza dal colletto dietro della giacca e venni portato in bagno con violenza, mi voltai e vidi James.- Hugo, porca troia! Hai la giacca sporca di sangue! Che cazzo hai fatto!? - mi urlò.
- i-io ... - esitai.
- tu che?! Hai ammazzato Josh! Porca puttana!- mi spinse.
- mi ha provocato e minacciato! Ho fatto ciò che la mia mente ha suggerito! - mi difesi.
- che!? Sei pazzo! Cristo voglio pestarti a sangue!-
- fallo! Tanto è vivo ancora! -
- è un miracolo se lo è! Sei pazzo? Sei malato?! Ho visto la sua testa che gocciolava sangue! -Sbuffai, mi tolsi la giacca notando che la manica sinistra era piena di sangue. Ero fottuto e Miles doveva starne fuori. Ero stato io a causare il problema e il dovevo pagare.
*Autrice*
Aiuto! Cazzate su cazzate! Scusatemi il trauma gente, lo sono anche io :')
Come finirà???DOMANI EPILOGO FINALE !!!
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Posh
AventuraUn gruppo di ragazzi londinesi che fanno parte dell'università di Oxford, mettono in atto tutta la loro follia per passare alla storia inglese. Sono affascinanti, ricchi, edonisti e terribilmente rumorosi. Il loro pezzo importante oltre ai loro imm...