Allistair
Avevo messo il mio bel premio in una mensola della stanza, i miei mi chiamarono per tantissimo tempo e mi occuparono quasi tutto il pomeriggio. Era stata dura, dovevo fingere di non essere ubriaco o mi avrebbero sgridato per una vita. Chiudemmo la chiamata e sospirai ... Un peso in meno adesso. Fissavo il premio e ancora non capivo come avessi fatto io a prenderlo, saltavo spesso le lezioni e anche se i voti erano buoni non sarei stato degno di tale agevolazione. Comunque ne fui felice, nonostante la mia confusione in testa stavo tenendo i piedi per terra ed era importante. Qualcuno poi bussò alla porta, andai ad aprire e ovviamente già sapevo che fosse lui.
- ehy dim - gli sorrisi e lo lasciai entrare.
- tutto ok? - chiesi, sembrava teso.
- si, sto bene. Tu invece? - domandò
- bene, grazie - sorrisi.Lui deglutí e si avvicinò a me con decisione fino a restare distante un centimetro. Mi pervase un forte calore in tutto il corpo ed ero certo di essere arrossito. Stavo per arrostire. Lo fissavo intensamente senza muovermi. Perché lo stai facendo di nuovo?
- Alli, sono così contento che tu abbia vinto! Te lo sei meritato - iniziò. - sai, quando ti ho visto prendere il premio ho capito quanto tu sia carino ... Anzi, affascinante -
- non dire cazzate, Dim - dissi.
- non sono cazzate, magari lo fossero! Ti sto dicendo che tu mi piaci, Alli. Mi piaci molto -Annaspai. Non mi era mai successo che un uomo si dichiarasse a me in quel modo. Sorrideva, era contento e sicuramente agevolato dall'alcool. Non sapevo cosa dire.
- Dim, io ... - sbiascicai
- lo so! Non hai capito bene cosa vuoi e lo capisco, però mi sentivo in dovere di dirti queste cose. Sai, ci ho pensato molto prima di dirtelo -
- capisco - dissi.Fissai le sue labbra sempre più vicine alle mie, poi d'un tratto chiusi gli occhi e quella sensazione mi pervase ovunque. Mi stava baciando. Senza rendermene conto ricambiai anche io e intensificammo il tutto, avevamo perso il controllo oltre che il pudore dato che stavamo per farlo a tende aperte. Camminai guidandolo fino al mio letto, lo feci cadere sul materasso e mi misi a cavalcioni su di lui. Ci iniziammo a spogliare, sembravamo in astinenza da giorni e forse era così. Era passato molto tempo dalla prima e ultima volta che lo avevamo fatto. In pochi minuti ci spogliammo, lui capovolse i ruoli e si abbassò, con una mano stimolava la mia erezione e con la lingua inumidiva la mia entrata stretta.
Ansimai sonoramente posando le mani tra i suoi folti capelli neri, il mio petto si muoveva velocemente come la sua mano che mi stimolava e sembravo di vedere il paradiso. Poco dopo inserì due dita nell'entrata cercando di farmi abituare.
Gemetti dal piacere, lui tornò su di me per baciarmi con foga e solo nel mentre mi penetrò. Era un modo per non farmi urlare troppo probabilmente, avevamo ancora residui di alcool nel sangue e questo ci spingeva ad andare avanti.- Dim ... Cazzo - dissi ansimando mentre lui spingeva in me.
Lo vidi ridere di divertimento e aumentò le sue spinte, erano sempre più forti e profonde ed io sentivo un piacere che non riuscivo a descrivere.
- non fermarti - dissi più volte.
Stavo sudando, la mia erezione pulsava con segno che stavo per cedere, lui la stimolò velocemente e venni nella sua mano. Soltanto dopo un'altro paio di spinte venne anche lui poco fuori la mia entrata.
Gli feci più spazio per farlo stendere accanto a me, entrambi avevamo il fiatone ed io avevo anche mal di testa.- abbiamo lasciato le tende aperte - notai.
- beh, almeno capiranno il vero divertimento- lui la prese sul ridere, era meno ansioso di me senza dubbio.Dimitrij
Non ero arrivato lì per quello, volevo solo congratularmi con lui in privato. Ogni volta che eravamo così vicini però, io non riuscivo a contenermi. Aveva delle labbra così belle ed invitanti che non saltargli addosso era un reato. Poco dopo lui si addormentò e io mi fermai a fissarlo. Il suo viso rilassato, ciglia lunghe e chiare e pelle chiara. Era un principino perfetto. Lui non era affatto come suo fratello Matt, lui era più chiuso come un carabiniere, mentre Alli sembrava un'anima bellissima da venerare in cerca di un nido felice e tranquillo. Mi rivedevo in lui sotto diversi aspetti.
Si mosse leggermente dopo un ora e gli baciai la fronte ... Era bollente.- Alli? Svegliati, forza - lo scossi, doveva rivestirsi, aveva la febbre.
- cosa ... - disse con voce impastata
- rivestiti, hai la febbre - mi alzai e mi rivestii anche io.Lui aprì gli occhi cercando di capire e quando mi vide pare che rammentò tutto.
- non guardarmi così - gli dissi.
- perché, come ti sto guardando? - chiese.
- non lo so decifrare ma fa paura - ammisi.Si rivestì non uscendo dal letto e quando finì gli rimboccai le coperte.
- hai la febbre, riposati. Non ti alzare per nessun motivo. Chiama se hai bisogno - gli accarezzai i capelli ondulati e andai via.
Sentii un va bene lieve mentre chiusi la porta.Non feci in tempo a camminare che mi ritrovai Ed fuori la porta che mi fissava sgomento. Mi bloccai sperando che diventasse più stupido, così da non capire niente.
- che ci facevi lì dentro? - chiese
- ecco ... Allistair ha la febbre, gli ho preparato un thè per non farlo sforzare - dissi.
- oh ... Lui mi ha rubato un orecchino, non me lo ha ridato - indicò la porta.
- torna domani, fidati, è pallido e credo stia dormendo -
- va bene -Misi un braccio attorno alle sue spalle e camminammo fino a fuori i dormitori. Dovevo distrarlo e allo stesso tempo fare il disinvolto. Soltanto che non ero molto bravo a fingere e non sapevo perché avessi tanta paura che si scoprisse tutto. Ed non lo avrebbe mai detto a nessuno.
- senti, per preparare il the ti ha aggredito? - mi guardò divertito
- cosa? Perché? - chiesi con ansia.
- sei pieno di graffi rossi sulle clavicole e hai la camicia stropicciata - indicò il tessuto.
Sospirai, non ci voleva.
- senti Ed ... - cercai di dire, ma mi bloccò subito sorridendo. - tranquillo, se te la fai con Alli non mi importa! Figurati! - disse.
- oh .. -
- solo siate cauti - raccomandò.
- il mio intento era quello infatti - usai del sarcasmo che lui colse subito.Doveva essere il primo e l'unico a sapere, per il bene soprattutto di Alli che era ancora confuso.
*Autrice*
Ed lo ha scoperto, ma non è questo il problema ovviamente!
Intanto Alli ha capito che stare anche solo un secondo vicino a Dimitrij lo porta a cedere, se ne farà una ragione ... Spero.
E finalmente dim si è dichiarato!
Li amo <3
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Posh
AventuraUn gruppo di ragazzi londinesi che fanno parte dell'università di Oxford, mettono in atto tutta la loro follia per passare alla storia inglese. Sono affascinanti, ricchi, edonisti e terribilmente rumorosi. Il loro pezzo importante oltre ai loro imm...