Harry
L'appuntamento era stato fantastico e sereno. Avevamo scherzato molto e il cibo li era fantastico. Samuel mi piaceva molto, sapeva intrattenere ed era parecchio romantico con i gesti. Non era proprio quello a cui ero abituato, ma comunque era apprezzabile. Tornammo in macchina e Samuel guidò verso la strada del college, mettemmo la musica, cantavamo come se fossimo soli al mondo ed era stato anche merito dell'alcool, sicuramente.
- come ti senti? - mi chiese.
- sto bene, davvero ... Questa volta non è una cazzata - ammisi.
- anche io, sei figo Harry - mi guardò
- è merito tuo, Siamo così confidenti come se ci conoscessimo da sempre - ammisi.
- già, sembriamo migliori amici -Quella frase mi fece riflettere. Sembravamo davvero come migliori amici più che quasi fidanzati. Deglutii, pensai che ancora una volta non mi stavo trovando bene con qualcuno che non fosse James, come sempre. Sbuffai infastidito.
Mi accompagnò a scuola, gli diedi un bacio lieve sulla guancia e scesi, lui ripartì subito. Avevamo bevuto molto infatti mi colse subito un capogiro che mi costrinse a fermarmi. Mi poggiai al muro con una mano e chiusi gli occhi cercando di riprendermi. Respirai lentamente e quando riaprii gli occhi mi ritrovai james davanti.- mi segui? Che cazzo, ogni volta ti trovo dietro come una fottuta ombra - sbraitai.
- una bellissima ombra - rise lui strafottente.
- smettila, non sono in vena di parlarti - dissi serio.
- questa volta ti darò retta, dobbiamo riunirci tutti per parlare di capodanno. Ti ho provato a chiamare ma avevi il telefono staccato -
- ero ad un appuntamento - dissi.
Lui si mosse leggermente infastidito
- immagino con Samuel - disse poi.
- si, qualche problema? - lo fronteggiai
- affatto, stai facendo come ti ho consigliato tempo fa e va bene così. Ci si vede stasera in camera di Alli, insieme a tutti. Puntuale alle otto -Quel suo atteggiamento lo stava mangiando, si vedeva, non ne poteva più. James era sempre bellissimo, ogni volta che veniva a parlarmi mi batteva forte il cuore, eppure ero pronto ad attaccarlo come sempre. Finalmente riuscii a tornare in stanza, mi cambiai e mi buttai sul letto cercando di dormire un po'. Non era semplice, ma potevo tentare. Ero il suo vice, sarei dovuto stare sempre al suo fianco e dettare regole insieme, invece eravamo impegnati ad evitarci come si deve. Che merda.
Mi svegliai in tempo per la riunione, mancavano venti minuti e avevo saltato la cena. Comunque feci una doccia veloce e mi diressi in camera di Allistair. Stranamente ero stato il primo ad arrivare dopo Dimitrij.
- dove sono tutti? - chiesi stranito
- erano a cena, stanno arrivando - rispose dim.
- tu non hai mangiato? - domandò Alli.
Disdetti con la testa.Poco dopo arrivarono tutti, James ebbe la sfacciataggine di mettersi seduto affianco a me sul sofà già stretto di suo, trattenni il respiro più che potevo e facevo fatica ad ascoltarlo. I nostri corpi erano letteralmente incollati.
- allora, come si fa per capodanno? - chiese.
- Hugo ha detto che porterà l'erba, io posso portare l'alcool - disse Miles.
- bene! Tutti dobbiamo prendere qualcosa - disse ancora James.
- e cosa? Ancora più alcol! - rise Toby.
- ovvio, quello non deve mancare. Qualcuno deve prendere dei petardi anche se qui a scuola ne porteranno in centinaia -
- li posso prendere io - parlai.Lui mi guardò con un certo sguardo e mi sorrise. Che vuoi, James?
- perfetto, io penserò al cibo - disse poi.
- ti aiuto io con quelli così posso prendere della roba per me - parlò Ed.
- ah già, tu sempre le cose a parte ti prendi! - lo accusò il migliore amico.
- problemi? Sono fatto così - si difese.
- sei un viziato -
- perché, tu no? - rise.
- non si tuoi livelli -Ridemmo tutti e per un attimo l'ansia scomparve. Restammo nella stanza per circa due ore mentre gli argomenti variavano velocemente. Ero stanco, perciò fui il primo ad andare via, poco dopo mi seguirono tutti gli altri.
Hugo
Miles era davvero svenuto sotto i miei occhi. Lo presi per un pelo e lo feci stendere sul mio letto. Sapevo che lo avrebbe destabilizzato, ma era stato lui ad insistere. Dopo una mezz'oretta riprese conoscenza e lo guardai, ero seduto accanto a lui nel letto.
- Hugo ... - sussurrò
- tutto bene? - gli sorrisi
- dimmi che quello che mi hai detto era una cazzata - chiese subito
- no, non lo è. Ci ho pensato molto -Lentamente si sedette e mi fissò, ancora con quel viso tremendamente pallido.
- sei pazzo? Potrebbero arrestarti -
- che lo facessero. Lo avevo avvertito di non infastidirmi, non riesco a togliermi il pensiero -
Lui sospirò - ti aiuterò io -Rimasi sconcertato.
- che? Tu non c'entri - dissi serio
- non mi interessa, non voglio che ti metti nei casini, Hugo. È una cosa seria questa -
- perché vuoi aiutarmi? Non ti sto costringendo-
- perché sono io che voglio farlo, e poi ... Ti voglio bene -Sorrisi.
- saresti disposto ad essere mio complice? -
Lui annuì anche se un po' spaventato.
- bene, allora posso mostrarti il mio progetto -Lui mi fissò leggermente spaventato ma non mi importò, andai a prendere il mio computer e gli feci vedere tutte le mie idee.
Lui lesse tutto in silenzio e in poco tempo assimilò tutto.- quindi vuoi farlo a capodanno - disse.
Annuii.
- e io che dovrei fare? - chiese.
- semplice, devi attirarlo nella trappola -
- e come? Io non lo conosco -
- lui mangia sempre in biblioteca la sera perché vuole studiare, andrai lì e gli chiederai aiuto con qualcosa, poi arriverò io -Mi fissava cercando di prendersi coraggio.
- Miles, se non vuoi non farlo - lo assicurai
- no! Lo faccio, sono certo che non finirai nei casini -
Annuii, non capivo il suo improvviso altruismo, ma accettai il suo aiuto volentieri. Mancavano due giorni.Due giorni e tutto sarebbe finito.
Poco dopo ci arrivò il messaggio di James, quella sera avevamo la riunione e non dovevamo destare nessun sospetto. Almeno, ci avremmo provato.*Autrice*
Miles si allea ufficialmente con Hugo

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Posh
AbenteuerUn gruppo di ragazzi londinesi che fanno parte dell'università di Oxford, mettono in atto tutta la loro follia per passare alla storia inglese. Sono affascinanti, ricchi, edonisti e terribilmente rumorosi. Il loro pezzo importante oltre ai loro imm...