Harry
La serata stava per terminare, avevamo distrutto tutta la baracca e non c'era rimasto niente in piedi se non il tavolino. Eravamo chi stesi a terra e chi nei divanetti, ma esausti fino al midollo. Fumavamo e ci stavamo rilassando. Martineau era andato via da due ore ed era da allora che sentivo il mio cuore più leggero. Non lo sopportavo già nonostante fosse dannatamente bello. Ovviamente per fare così tanta fama in soli tre anni dovevi avere potere, e lui lo aveva ....
James non mi degnava neanche si un singolo sguardo, era irritante. Avrei voluto picchiarlo se non fosse colpa dell'alcool in eccesso che avevo in corpo.- ragazzi, come faremo lezione domani? - chiese Toby.
- io passo - rispose Ed.
- non puoi, lo hai fatto tre volte di fila. Ancora mi domando come hai fatto ad arrivare fino a qui- disse Hugo.
- ho il mio fascino che li convince - replicò atteggiandosi sorridendo.
- credici - sussurrò James.
- ti ho sentito James - Ed si offese.
- era il mio intento farmi sentire-Calò il silenzio, quasi credevo che ci saremmo addormentati tutti, ma non era poi così comodo il pavimento.
Poco dopo bussarono alla porta ed era di nuovo il proprietario del locale. James si alzò in modo calmo e pacato, cercando di coprire la sbornia. Lo raggiunse e gli si piazzò davanti.- posso aiutarti? - chiese.
- avete distrutto il mio locale ... - il suo tono era affranto e minaccioso.
- si, lo abbiamo fatto. In compenso però, abbiamo intenzione di farvi un generoso bonifico per ripagare tutto-
- ancora con questa storia? Fate i danni e poi credete di risolvere tutto con i soldi. Ma non pensate al male che fate agli altri? No, non lo fate, perché siete dei ragazzi viziati-La mascella di James si irrigidí.
Farlo incazzare non era mai una cosa buona, anzi, potevi iniziare a scriverti il requiem.- come prego? - disse infatti.
- hai sentito, siete dei viziati lussuriosi. Guarda come avete ridotto tutto!-Non parlò, non finì la frase che un pugno sul naso lo fece barcollare. James non aveva poi così tanta pazienza e io capivo quel dolore più di tutti, anche di quel pugno al naso...
James si incamminò ancora di più per avvicinarsi, gli diede una ginocchiata sullo stomaco e l'uomo cadde a terra gemendo.- prendi i tuoi cazzo di soldi e taci, coglione. Con la nostra somma ti ci paghi anche tutti i tuoi debiti! - lo minacciò.
- sei un bastardo - disse quasi sussurrando.
- lo so, e ne vado fiero - poi si rivolse a noi tutti, in particolare a dim. - carica un bonifico di ventimila dollari sul suo conto, grazie-
- subito - disse l'altro.Tutti fissavamo James stizziti. Non era il nostro solito usare le mani in questi casi, ma comunque non potevamo contraddire a tal punto il presidente. Ci alzammo raccogliendo le nostre cose, il vecchio non si era ancora alzato da terra e dopo aver preso qualche bottiglia rimasta integra di alcool, andammo via. Il locale aveva già chiuso da un po' infatti era vuoto. Anche il viaggio in macchina era stato abbastanza silenzioso, ma non mi importava, volevo solo farmi una doccia e dormire un giorno intero.
Miles
Avevo rincorso Kate per tutto il locale ma non si decideva a fermarsi. Ad una certa la presi con forza per il braccio affinché si voltasse verso di me. Aveva uno sguardo di fuoco.
- non toccarmi Miles, non ti azzardare- disse lei, scuotendo il suo braccio, ma non mi decisi a lasciarla.
- no, devi ascoltarmi prima - oramai mi stava passando tutto e mi sentivo più sobrio.
- ho detto lasciami, mi fai schifo davvero -
Scosse il suo braccio più forte e si liberò di me, per poi uscire da lì e dirigersi verso la sua macchina.
Entrai anche io noncurante di tutto il resto e dei ragazzi lì dentro.- scendi, non voglio ripeterlo. Giuro che se non lo fai mi metto a urlare- fissava il volante.
- per favore, dammi due minuti e poi andrò via, ma devi ascoltarmi!- la pregai.
Sospirò. - due minuti - disse.
- mi hanno fatto un dispetto, credo sia stato Hugo.. ha dei pensieri su di me che io non ricambio! Sono tutti gay lì, hanno un idea delle relazioni etero differente dalla nostra, ovviamente-
- cazzo, adesso li difendi - rise amara.
- fammi finire ti prego. Dicevo, loro avevano bevuto molto e hanno fatto uso di cocaina, non erano in loro. Quella frase, io... Non l'ho mai detta, sono stati loro a farmi bere e me l'hanno insegnata. Non era affatto riferita a te-Vidi diverse lacrime rigare le sue guance.
- ti ho sempre detto che non sei fatto per stare con loro, è stato l'argomento del nostro ultimo litigio eppure te ne sei fottuto! Loro sono gente di merda e tu li stai assecondando- mi guardò.
- io... - esitai.
- ma tu vuoi stare lì con loro per chissà che cazzo di motivo! -
- è il regolamento. Quando ti prendono devi stare obbligatoriamente con loro almeno fino ai prossimi sei mesi-Rise amara. Non voleva più sentirmi.
- scendi e vattene Miles -
- va bene... Ti amo- sussurrai.Scesi dalla macchina e fortunatamente io venni con la mia, perciò misi in moto anche quella e tornai in stanza. Non ne potevo già più di loro e della situazione. Avevano fatto una cazzata che in parte non era stato volontario.
Ma loro si sarebbero ripresi dopo aver dormito, Kate e me no... Non ci saremmo ripresi.Tornai in stanza, mi svestii veloce per fare una doccia e provai a dormire. Diedi un pugno sulle coperte con rabbia, non sapevo che fare e soprattutto volevo capire chi avesse fatto quella cazzata. Probabilmente era come dicevo prima, sicuramente era stato Hugo e l'indomani ci avrei parlato subito, non appena lo avrei visto qualsiasi cosa stesse facendo, lo avrei interrotto.
Mandai un messaggio a Kate che ovviamente non ha risposto e chiusi gli occhi, dovevo dormire per forza, dovevo riposarmi e jace mi avrebbe riempito di domande. Quel ragazzo mi leggeva nella mente, anche se fingevo che tutto andasse bene, lui capiva tutto. Un mago, un amico vero.*Autrice*
Povero Miles, la sua ragazza oltre ad essere
Ricca e un po' viziata, non riesce più a fidarsi
Di lui. Questo significa anche fare parte del club 🥹.
Se ne renderà conto più in là.
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Posh
AdventureUn gruppo di ragazzi londinesi che fanno parte dell'università di Oxford, mettono in atto tutta la loro follia per passare alla storia inglese. Sono affascinanti, ricchi, edonisti e terribilmente rumorosi. Il loro pezzo importante oltre ai loro imm...