cinquanta tre

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James

Mi ero addormentato senza rendermene conto sopra i libri di scuola. Non capitava spesso ma la stanchezza prese il sopravvento. Mi svegliai dieci minuti prima di cena, così mi preparai al volo e raggiunsi gli altri a mensa. Eravamo tutti al completo anche se le nostre facce trasparivano altri mille problemi. Ci sedemmo, la sala era piena di studenti del quinto e quarto anno, sembrava una classica giornata di scuola anche se moltissime classi erano vuote.

- al solo pensare che non potremmo festeggiare neanche capodanno ... - iniziò Ed.
- no! Quello lo festeggeremo - ribatté il migliore amico
- come facciamo? Abbiamo così tanto da studiare che non faremo mai in tempo -
- un modo c'è, studieremo tutto il giorno e la sera ci metteremo tutti nella camera più grande e berremo - spiegai.
- quella di Alli! - disse Ed.
- io posso pensare a portare l'alcool di nascosto, sono un genio nel farlo - si propose Hugo.
- va bene, e l'erba? - chiesi.
- conosco uno che può darcela - rispose sempre lui. Lo sapevo, voleva nascondere a tutti noi il fatto che ne facesse uso ma io lo avevo visto.

- perfetto, cerchiamo di fare il più casino possibile, chiaro? Non serve che mi ripeto - dissi.
- ovvio! Quando beviamo diventiamo iene - scherzò Miles.

Arrivò la cena e mangiammo, l'anno stava finendo e noi dovevamo mettere in pratica l'atto finale prima di uscire da questa scuola. Non c'era niente di preciso, però ognuno di noi doveva tirare fuori il vero diavolo che aveva in se, il diavolo che gli aveva permesso di essere un componente del club.

Vedevo Harry che messaggiava sempre con un sorrisetto del cazzo come un quattordicenne alle prese con la prima cotta. Lo odiavo, non avrebbe dovuto trattarmi così, in un certo senso ero ancora il suo superiore.

- e possiamo portarci altra gente? Potrei invitare Marty da noi - dissi dal nulla.
Lui subito alzò lo sguardo verso di me, attento.

- perché? Non lo abbiamo mai fatto - mi guardò Toby.
- perché secondo me è più divertente - dissi.
- per me va bene - disse poi.

Anche gli altri sembrarono acconsentire, alla fine Marty era un amico di tutti. Harry alzò gli occhi al cielo e tornò alla sua cena.

- bene, allora posso fare unire Brandon con noi, vero?- disse Dim. 
- c'è l'hai fatta a fartelo? Cazzo devo darti cento dollari allora - si stupí Toby.
- no, idiota, siamo soltanto amici - lo fissò male.
- portate una persona soltanto ciascuno se volete, meglio non affollare troppo - spiegai.

<Marty! Spero ci sarai per capodanno>

Gli scrissi subito un messaggio.

< Ma certo! Tornerò domani in città>

Sentivo già l'eccitazione pervadermi, quella notte di capodanno sarebbe stata fantastica.








Allistair

Dimitrij non mi aveva mai raccontato di questo Brandon, ma ero certo che fosse il tipo con cui lo avevo beccato uscire più volte e mi aveva fatto ingelosire. Sembrava un tipo tranquillo vedendo il modo in cui ne parlavano, ma non me la raccontava giusta.
Quando tornammo in stanza infatti, lui aveva notato la mia agitazione, infatti mi toccò le spalle da dietro e poi mi abbracciò toccandomi i fianchi.

- tutto bene? - chiese.
- che ne dici di spiegarmi cosa siete tu e Brandon?- fui diretto.
- siamo amici, l'ho detto. Lui sta passando un brutto periodo con il suo ex, lo perseguita e lo ha picchiato con un imboscata qualche tempo fa, ha bisogno di aiuto - spiegò

Lo guardai. Non avrei immaginato.

- davvero? Perché non lo denuncia? - chiesi.
- fosse facile, ma ... Lui è pazzo Alli, se scoprisse la denuncia lo pesterebbe a morte -
- lo conosci? - avevo paura per lui.
- no, so che mi ha visto parlare con lui dato che lo spiava ad inizio anno, ma non ha mai fatto nulla contro di me -
- sei sicuro? Non vorrei che tu entrassi in queste storie di merda - mi avvicinai
- sta tranquillo Alli, io sono pulito - sorrise.
- mi fai preoccupare - rivelai.

Lui mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia. Non osò troppo, rispettava molto i miei spazi.

- anzi, se non ti dispiace vorrei chiamarlo. Ci siamo visti oggi e mi sembrava strano -
- fa pure - dissi.

Andai in bagno a cambiarmi e nel mentre lo sentivo chiamarlo. Capii che non ricevette nessuna risposta.
Quella storia era simile a quello che accadde ad un mio caro amico in passato, era raccapricciante e mi stavo allarmando. Il fatto che non stava rispondendo al telefono fece scattare i nervi di Dim, che sembrava un animale in gabbia.

- cazzo, Alli... Devo andare subito in stanza da lui, non mi risponde - disse velocemente non appena uscii dal bagno.
- calmati dim, starà dormendo -
- ho un brutto presentimento - mi fissò
- non pensiamo al peggio, non farebbe certe cose -

Mi guardava cercando di restare calmo, non capivo il suo repentino cambio di umore ma non dovevamo degenerare. Lo feci sedere nel letto accanto a me, consigliando lui di calmarsi.

- dormi con me, Dim - gli dissi accarezzandogli i capelli.
- tranquillo, non ti disturberò - sorrise
- affatto! Ti prego, resta - insistetti
- va bene ... - sorrise

Gli diedi un bacio leggero sulle labbra e gli prestai un pigiama, se lo mise e ci mettemmo sotto le coperte.

- scusa se ti ho stressato con la storia di Brandon, ma lui mi ha già chiesto aiuto diverso tempo fa e ... Mi sento responsabile di ciò che gli accade - ammise.
- tu non hai nessuna colpa, il problema è quel pazzo - ribadii
- lo so, ma l'ho aiutato diverse volte, lui si è confidato con me come con nessun altro. Io gli voglio bene -

Sembrava stesse per piangere, così mi avvicinai e lo abbracciai, facendo posare la sua testa sul mio petto. Si, si mise a piangere in silenzio.

- ti prego dim non piangere, lui starà bene te lo prometto! Ti aiuterò io con lui, faremo chiudere questa storia -
- non serve che ti unisci, è una merda di situazione - disse a fatica
- non fa niente, la nostra vita è già un fottuto casino, uno in più non cambia le cose -

Mi sorrise con gli occhi lucidi e io gli baciai la fronte. Mi sentivo così male quando lo vidi così, era stata una sensazione di merda. In più, quella storia era abbastanza inquietante e anche io ero oramai allarmato. Adesso era un nostro obiettivo, togliere dalla merda Brandon.















*Autrice*

Bene, le cose con Brandon sono più
Complesse adesso, Alli comunque proverà ad aiutare entrambi.

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