diciassette

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Dimitrij

Dopo la nostra serata di fuoco Allistair sembrava ignorarmi. Forse, non voleva che nessuno si accorgesse di niente ed era comprensibile, ma non mi aveva neanche salutato quel giorno. Mi sentii offeso, finché l'alcool e la droga non si alzò di più verso il cervello. Adesso, a distanza di un paio d'ore io ero più sereno.
Con l'arrivo dell'escort si era appesantita l'aria di eccitazione e tutti avevano ansia si provare. Harry e i novellini erano gli ultimi arrivati e non avevano mai provato la magia di Martineau, Harry aveva sempre espresso il desiderio di non volerlo mai provare, ma quella sera sembrava più convinto.
Dopo una leggere discussione, classica di Harry, si alzò in piedi, prese la mano di Martineau e lo baciò. Rimasi a bocca aperta quando vidi che quest'ultimo acconsentì al bacio con entusiasmo. Erano loro due in mezzo alla sala mentre si mangiavano a vicenda. Cosa stavo vedendo?

- che cazzo? - disse Toby.

Per un secondo vidi come se Allistair mi stesse guardando ma non ne fui del tutto sicuro. Deglutii nervoso. Dovevo essere più calmo possibile.

- prendetevi una stanza! - disse Ed.
- non ce ne sono qui - gli rispose Hugo.
- beh, almeno stendetevi sul divano! - continuò.

Poco dopo i due si staccarono. Harry gli sorrise e Martineau si sistemò i capelli spettinati. James non fiatò tutto il tempo, anzi, inizialmente rise divertito ma poi quel sorriso scomparve e li fissò con espressione neutrale. Erano strani quei due, sembrava quasi che si stessero facendo dei dispetti a vicenda.

- ora basta, sta per arrivare il dolce - disse James con tono più duro.

Ed era vero. Il dolce arrivò e tutti mangiammo con ferocia. L'eccitazione metteva molta fame. Portai gli occhi su Alli che nel mentre mi stava già guardando. Quei occhi azzurri, notai, mi ipnotizzavano ogni volta, ne stavo restando rapito.
Mi venne spontaneo un sorriso, che però lui non ricambiò. Si era imbarazzato e voltò gli occhi da un'altra parte. Sono un coglione patetico, pensai.
Non sapevo cosa ci fosse tra noi due, alla fine non avevamo chissà che gran rapporto. Avevamo soltanto fatto sesso una volta. Eppure rispetto alle altre volte continuavo a pensarci. Evidentemente non era stato un semplice rapporto basato sul divertimento.







Allistair

Lo avevo notato, mi fissava. Non mi ero pentito del nostro piccolo spazio di divertimento, ma non volevo che gli altri capissero. Non ero gay dichiarato come tutti, non mi sentivo ancora così libero e così spensierato nell'amare gli uomini ...
Deglutii nervoso a quel pensiero. Fortunatamente erano tutti troppo impegnati con i loro problemi per pensare ai miei. Mio fratello Matt era gay dichiarato da quando aveva sedici anni e non aveva mai avuto nessun tipo di problema. Non sapevo come avrebbe reagito se glielo avessi detto.

- voglio il brendy - dissi subito. Volevo annegare i miei pensieri con l'alcool come avevo sempre fatto, come ero abituato a fare da anni.

- è finito, colpa di James - disse Hugo.
- non è vero! Traditore -

Si vedeva che l'alcool stava dando del suo meglio con noi, urlavamo senza rendercene conto, avevamo rotto due sedie e un quadretto. Stava degenerando tutto.
James ci radunò tutti seduti composti ognuno nei propri posti, calò il silenzio.

- è arrivato il momento. Chi vuole tirarsi indietro lo faccia ora... Tra un minuto non sarà più possibile- disse con calma.
Era arrivato il momento di Martineau...
Avrei dovuto accettare? Forse del sollievo era la cosa migliore al momento, ma se avessi chiuso gli occhi ero capace di addormentarmi. Comunque, nessuno si tirò indietro.

- bene, avrai un bel lavoro da fare con tutti noi!- disse ridendo James.
- figurati, sono abituato - sorrise smagliante Marty.

Rabbrividii. Con quanta gente tutta d'un botto faceva? Era davvero così preparato nonostante lo facesse solo da tre anni?
Ci sedemmo, avevamo un bagno privato, infatti ognuno di noi si appartava con Martineau per un paio di minuti ciascuno.
Nel mentre noi parlavamo, avevano cambiato il regolamento per fortuna, sarebbe stato imbarazzante se qualcuno mi facesse un pompino davanti a tutti, mentre un bel po' di paia di occhi mi fissavano eccitati. Avevano fatto Toby, Ed e Dimitrij. Quest'ultimo quando uscì mi lasciò uno sguardo profondo che però non seppi decifrare, non sembrava così tanto appagato dopotutto.

- vai Alli! - disse Hugo, che preferì ritirarsi all'ultimo.

Stavo quasi per dire di no ma le mie gambe si mossero da sole in direzione del bagno. Quando entrai lo vidi sciacquarsi la nuca, forse sentiva troppo caldo per via dell'eccitazione. Chiusi la porta e lui mi raggiunse. Non ebbi il tempo di realizzare che mi ritrovai attaccato alle piastrelle del muro coinvolto in un bacio focoso e veloce.
Ricambiai, sentivo lui posare le mani su tutto il mio petto e dopo subito suoi miei pantaloni, diventati troppo stretti.
Li sbottonò velocemente e si inginocchiò poco dopo.
La cosa che mi mandò fuori di testa era che mentre mi stuzzicava aveva gli occhi fissi su di me, sorrideva anche ogni tanto. Lo presi per i capelli e lo guidai verso il mio pene eretto. Lo prese in bocca con astuzia e con preparazione, velocizzando sempre di più i suoi movimenti. Aveva una buona resistenza dei riflessi, anzi sembrava non averne per niente, infatti riusciva a mettere in bocca quasi totalmente il mio cazzo.

- merda ... - sussurrai eccitato non lasciando la presa suo suoi capelli.

Continuò così per altri minuti finché non venni. Sapevo di averci messo più tempo degli altri, modestamente avevo un ottima tenuta.
Si separò da me e si pulí le labbra umide. Dovevo anche io sciacquarmi il viso.

- hai un ottima resistenza Allistair - si complimentò.
- grazie, me lo dicono in diversi - sorrisi. Anche lui ricambiò.
Ci mettemmo vicini per sciacquarci un po'.

- e tu come fai con .. quello? - chiesi, riferendomi alla sua di eccitazione.
- nessun problema, so controllarla. Spesso a lavoro non ho tempo per soddisfare me stesso. Se la gente paga il doppio possono avere un rapporto intero con me e posso soddisfarmi, altrimenti devo farmela passare-
Mi stupii -davvero? E come fai fino alla fine?- chiesi curioso.
Lui alzò le spalle e sorrise -mano amica nel bagno di casa mia-

Ridemmo. Era stata una domanda di merda in effetti.
Anche Harry all'ultimo si tirò indietro, e Miles era etero perciò neanche glielo chiedemmo. Mancava soltanto James.
Quei due non me la raccontavano giusta.

- e tu james? - chiesi uscendo con Martineau dietro di me.
- io passo - disse velocemente.

Sapevamo tutti che non era così ma lasciammo perdere. Non potevamo contraddire più di troppo il presidente.

- bene, è stato un piacere vedervi al completo e conoscervi, ma ora devo scappare- disse Marty.
- è stato un piacere anche per noi. Torna a trovarci in facoltà quando puoi- disse Toby.
- con piacere! - sorrise, prese la sua giacchetta e poco dopo andò via.















*Autrice*

Allistair!!

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