27. a Casa di Mamma

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Uscendo dalla scuola, trovo Alessio ad attendermi con un sorriso luminoso sul volto. "Ciao Elisa, come stai?" mi saluta con entusiasmo. "Hey Alessio, tutto bene grazie," rispondo con un sorriso, mentre mi avvicino a lui. "Ti va un pranzo insieme?" mi chiede porgendomi la mano. "Mi dispiace, ma oggi non posso venire. Ho un impegno importante."

Il suo sorriso si affievolisce leggermente, ma cerca comunque di nascondere la delusione. "Va bene, non c'è problema. Magari un'altra volta," propone con gentilezza. "Certamente, mi piacerebbe," rispondo sinceramente, apprezzando la sua comprensione. "Ci sentiamo dopo, ok?"

Alessio annuisce con un sorriso. "Certo, fammi sapere," mi sorride prima di allontanarsi. Rispondo al saluto con un cenno del capo, poi mi dirigo verso casa, pensando alla riunione con mia madre dopo due lunghe settimane.

Unisco il mio passo a quello di Luca e insieme ci dirigiamo a casa di mama. Mentre camminiamo lungo le strade familiari, una sensazione di nostalgia mi pervade, ma anche la gioia di poter finalmente rivedere mia madre.

Arrivati a casa, bussiamo alla porta e veniamo accolti da nostra madre con un sorriso caloroso. "Oh tesori miei quanto mi siete mancati" sorride mamma abbracciandoci e stringendoci forte. "Anche noi abbiamo sentito la tua mancanza, mamma," risponde Luca, restituendo il suo abbraccio con affetto.

"È bello essere di nuovo tutti insieme," aggiungo, sentendomi felice nel ritrovare quella sensazione di unità familiare.

Entriamo in casa e ci sediamo intorno al tavolo, mentre mamma prepara il pranzo. Il profumo dei suoi piatti riempie l'aria, portando con sé ricordi di momenti felici trascorsi insieme. "Papà mi ha detto che vi state ambientando bene" afferma mamma. "Vittorio è incredibile" risponde Luca. "Io faccio quello che posso".

"Elisa, è importante che ti ambienti anche tu" mi dice mamma con severità "Il motivo per cui scorsa settimana non ci siamo potuti vedere e che il colloquio non era qui, ma in Francia" ci informa poi "Ho chiesto aiuto alla zia per poter trovare un lavoro che potesse mantenermi con una buona qualità di vita, in modo da assicurare qualcosa anche a voi".

"Mamma, che vuoi dire?" chiedo perplessa. "Che domani parto per la francia. Mi hanno assunta".

"Mamma, è una bellissima notizia" sorride Luca che sembra entusiasto. "Ma mamma, non puoi semplicemente andartene," balbetto, cercando di assimilare la notizia. "Cosa succederà a noi?"

Mamma mi guarda con dolcezza, la sua mano posata sulla mia. "Elisa, so che questa è una grande novità e capisco che possa essere spaventoso per te," risponde con gentilezza. "Ma è una grande opportunità per me e per tutti noi. Potremo sempre rimanere in contatto."

"Ti prego no, non posso vivere senza di te" singhiozzo. "Amore, andrà tutto bene. Starai con tuo padre, e faremo in modo di vederci durante le vacanza".

Incapace di trattenere le lacrime, mi alzo da tavola e vado in balcone a fumare. La sensazione di perdita e di abbandono mi travolge, e non riesco a nascondere la mia disperazione.

Accendo una sigaretta e osservo i passanti, con aspetto sereno e rilassato, senza preoccupazioni. Il fumo si disperde nell'aria, mescolandosi con le mie lacrime mentre cerco di elaborare la notizia del trasferimento di mamma. Mi sento sola e spaventata di fronte alla prospettiva di dover affrontare la vita senza di lei. "Ho sempre odiato queste sigarette" afferma la voce gentile di mamma. "Mi aiutano a alleviare lo stress" rispondo ciccando sotto il balcone. La sua presenza mi conforta, ma allo stesso tempo mi riempie di tristezza, sapendo che presto sarà lontana. "Non voglio che tu soffra per me," continua mamma, avvicinandosi e posando una mano sulla mia spalla. "So che questa notizia è difficile da digerire, ma è una grande opportunità per tutti noi."

"Lo so, mamma," rispondo, cercando di mantenere la compostezza nonostante le lacrime che continuano a scorrere lungo le mie guance. "Ma non posso fare a meno di sentire la tua mancanza."

Mamma mi abbraccia teneramente, e per un attimo mi sento al sicuro tra le sue braccia. "Sarò sempre con te, anche se non sarò fisicamente qui," sussurra con voce soffice, baciandomi sulla fronte. Rimango lì, nel calore del suo abbraccio, cercando di trattenere il ricordo di questo momento per tutto il tempo che verrà.

Continuo a trattenere mamma nell'abbraccio, cercando di impregnarmi del suo amore e della sua forza mentre affronto l'incertezza del futuro. Anche se la sua partenza sarà dolorosa, so che devo trovare la forza di sostenerla nei suoi sforzi e di adattarmi alla nuova realtà che ci attende.

Dopo un momento, mamma si allontana leggermente per guardarmi negli occhi, il suo sguardo pieno di amore e determinazione. "Sei più forte di quanto pensi, Elisa," mi assicura con voce ferma. "E anche se sarò lontana, sarò sempre con te, in ogni passo che farai."

Le sue parole mi danno conforto e mi riempiono di determinazione. So che devo trovare il coraggio di affrontare questa sfida e di fare del mio meglio per mantenere viva la nostra connessione, nonostante la distanza fisica.

"Mamma, ti amerò sempre," dico con voce tremante, stringendola di nuovo in un abbraccio. "E sarò qui ad aspettarti quando tornerai."

Mamma sorride, i suoi occhi lucidi di emozione. "Lo so, amore mio," risponde con dolcezza. "E sarò sempre grata di avere una figlia così speciale come te."

Ci scambiamo un ultimo sguardo prima che mamma si allontani, lasciandomi sola sul balcone a riflettere sulle parole di conforto e di speranza che mi ha lasciato. So che ci saranno giorni difficili, ma anche momenti di gioia e di crescita. E con il sostegno di mamma e di Luca, sarò in grado di affrontarli tutti.

La mattina seguente, il profumo del caffè e delle brioches appena sfornate riempie la casa, e mamma ci prepara una colazione abbondante prima di accompagnarci a scuola. Sediamo intorno al tavolo, con il cuore gonfio di emozioni contrastanti mentre gustiamo le delizie preparate da lei.

"Mamma, non devi preoccuparti per noi," dico con gratitudine, guardandola con affetto mentre prendo un sorso di caffè. "Andrai a fare grandi cose in Francia, e noi saremo qui ad aspettarti."

Mamma sorride, ma posso vedere una nota di tristezza nei suoi occhi. "So che sarete in buone mani con vostro padre e che farete del vostro meglio a scuola," risponde con dolcezza, cercando di mantenere un atteggiamento positivo nonostante la separazione imminente.

Dopo aver finito la colazione, ci prepariamo per andare a scuola, e mamma ci accompagna fino alla porta. Ci stringiamo in un abbraccio affettuoso prima di salutarla, promettendole di scriverle e chiamarla spesso.

"Mamma, ti ameremo sempre," le assicura Luca, mentre le lacrime gli rigano il viso. "E non vediamo l'ora di venirti a trovare in Francia."

Mamma ci sorride commossa, asciugandoci le lacrime con gentilezza. "Vi amerò sempre di più," ci risponde con voce tremante. "E non vedo l'ora di avere voi due al mio fianco."

Con un ultimo sguardo, ci allontaniamo da casa, lasciando mamma sulla porta mentre inizia il suo viaggio verso la Francia.

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