Il sole filtra attraverso le tende socchiuse, riempiendo la stanza di una luce dorata. Lentamente apro gli occhi, ancora stordita dai dolorosi eventi della notte precedente. Mi siedo sul letto, cercando di mettere insieme i frammenti della mia memoria confusa. Entro nella cabina armadio con passo incerto, lo sguardo ancora annebbiato dallo sgomento della notte appena trascorsa. Scorro lo sguardo tra gli abiti appesi, cercando qualcosa che possa darmi un minimo di conforto in questa giornata così tormentata. Poi, tra gli abiti, lo vedo: il vestito rosa che ho provato ieri con Alice.Mi avvicino con timore, stringendo tra le mani il morbido tessuto. Senza esitazione, decido di indossarlo, lasciando che il suo abbraccio mi avvolga come una carezza familiare.Mi guardo allo specchio, osservando il riflesso di una donna segnata dalla paura ma determinata a non lasciare che il terrore prenda il sopravvento. Con gesti lenti e meticolosi, mi preparo per il matrimonio, cercando di radunare tutte le forze rimaste dentro di me per affrontare ciò che verrà. Mentre mi sto preparando, la porta si apre e Vittorio entra nella stanza. Il suo sguardo intenso si posa su di me, scrutandomi con una miscela di emozioni che non riesco a decifrare. "Sei splendida," mormora avvicinandosi. "Grazie," rispondo con un sorriso teso, cercando di nascondere il mio turbamento. Con un movimento lento, Vittorio si avvicina e posa le sue labbra sulle mie in un bacio delicato ma carico di significato. Un brivido di emozione mi attraversa mentre mi abbandono al contatto, lasciandomi trasportare dalla dolcezza e dalla passione del momento. I miei occhi si chiudono istintivamente mentre mi perdo nel calore del suo abbraccio, dimenticando per un istante le paure e le preoccupazioni che mi attanagliano. "Vittorio, aspetta," sussurro, cercando di mantenere la calma nonostante il mio cuore batta all'impazzata. La sua mano afferra la mia con forza, i suoi occhi bruciano con un desiderio che mi fa rabbrividire. "Non resistere," mormora con voce roca, il suo tono possessivo mandando un brivido lungo la mia schiena. Il suo respiro caldo sulla mia pelle mi fa rabbrividire "Vittorio, per favore, smettila..." sussurro con voce tremante, cercando di respingerlo delicatamente. Ma le sue mani, grandi e forti, mi tengono saldamente, impedendomi di sfuggire. Con un movimento fluido, Vittorio si ferma e afferra una splendida collana di diamanti con un pendente a forma di cuore rosa al centro. Posa delicatamente il gioiello intorno al mio collo, sento il freddo dei diamanti sulla pelle e il peso del pendente contro il petto. "È bellissima," ammetto con un filo di voce, cercando di nascondere la mia crescente ansia di fronte alla sua vicinanza. I miei occhi incontrano i suoi per un istante, e nell'abbraccio di quel contatto visivo, mi sento vulnerabile e insicura. Tuttavia, la bellezza del gesto non può cancellare la paura che si insinua nel mio cuore ogni volta che sono vicino a lui. Non posso ignorare il modo in cui il suo sguardo brucia con un desiderio che mi spaventa, come se fossi una preda da cacciare invece di una persona da rispettare. Per un momento, rimango immobile, intrappolata tra la gratitudine per il dono e il timore per ciò che potrebbe significare. Con un'espressione impenetrabile, Vittorio si siede sul bordo del letto e con gesti misurati solleva una delle mie gambe per allacciarmi delicatamente i tacchi. Il contatto delle sue mani sulla mia pelle mi fa rabbrividire, ma cerco di mantenere la compostezza mentre le mie emozioni turbolente si accavallano dentro di me. "Grazie," dico a bassa voce, cercando di mascherare la mia crescente ansia. "Dobbiamo andare," afferma con fermezza, il tono della sua voce non lascia spazio a discussioni. Annuisco debolmente, mentre il mio cuore batte ancora forte nel petto. Ci dirigiamo verso la macchina rossa per raggiungere gli altri che sono già andati. La sua mano si posa sulla mia coscia con una leggera pressione, e il contatto mi fa rabbrividire involontariamente. La macchina si ferma davanti al luogo del matrimonio, e con un respiro profondo, mi preparo ad affrontare ciò che mi attende. Scendo dalla macchina, lasciando che il vento fresco della mattina accarezzi il mio viso, mentre Vittorio mi segue da vicino. Il luogo è circondato da una tranquilla atmosfera, con gli ospiti che si dirigono verso l'ingresso principale del giardino dove si svolgerà la cerimonia.Mi aggrappo alla mano di Vittorio, cercando conforto nel suo sostegno mentre ci avviamo insieme verso la folla. Entriamo nel giardino, dove una fila di sedie bianche è disposta in ordine perfetto per gli ospiti. Sento un nodo alla gola, ma cerco di mantenere la compostezza mentre mi dirigo verso il mio posto. Vittorio mi accompagna con passo sicuro. Alice avanza con grazia lungo il corridoio centrale del giardino, avvolta in un abito da sposa confezionato in un morbido tessuto di seta che cade fluido lungo il suo corpo. La tonalità avorio dell'abito illumina la sua pelle, mentre delicati ricami floreali decorano il corpetto aderente, una lunga coda segue i suoi passi con grazia, ornata da dettagli intricati che brillano sotto la luce del sole mattutino. I capelli di Alice sono raccolti in un'elegante pettinatura che lascia intravedere il collo delicato, mentre un sottile diadema di cristalli e perle adorna la sua chioma bionda. Mio padre la prende per mano, sorridendogli con affetto prima che il prete, con voce solenne, inizia la cerimonia. "Carissimi, siamo qui oggi riuniti per celebrare l'unione tra Alessandro Rossi e Alice Martinelli"
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Mine
ChickLitElisa, dopo il divorzio dei genitori, sarà costretta a iniziare una nuova vita con la compagna del padre e suo figlio Vittorio