Il numero quindici - Kenan Yildiz

Trentacinque

Ginevra stava aspettando seduta sulla tribune che la partita iniziasse. Era rimasta sola perchè Giulia e Lucia erano due file più in alto per salutare alcune persone, probabilmente i genitori dei loro ragazzi nonché compagni di squadra di Kenan.

La castana aveva gli occhi fissi sul campo. Ormai mancava mezz'ora all'inizio della partita e la squadra bianconera stava rientrando nello spogliatoio. Kenan  quella sera era davvero bello e sorrideva sempre.

La ragazza lo notò perchè trasmetteva una calma e una leggerezza che sembrava non stesse affatto per giocare una finale.

Appena tutti i giocatori furono negli spogliatoi, un senso di vuoto pervase Ginevra che tirò un sospiro. Kenan le aveva accennato che non sarebbe partito come titolare e che indubbiamente avrebbe iniziato a giocare nel secondo tempo.

Lei lo avrebbe aspettato perchè non vedeva l'ora di vederlo nel suo mondo, con il pallone tra i piedi.

Lucia e Giulia tornarono a sedersi accanto a lei e dopo aver chiacchierato e dopo il canto dell'Inno di Mameli, la partita ebbe iniziò.

La Juventus passò subito in vantaggio con un goal al quarto minuto da parte di Dusan Vlahovic. Lo stadio esplose in una gioia immensa, i tifosi saltavano e urlavano il nome del ragazzo che aveva appena calciato in porta andando a segno.

Ginevra si guardò attorno e sorrise pienamente, era grata di essere là e sentiva tanto la mancanza di suo fratello Michele e della sua amica Rebecca a cui subito mandò un messaggio per festeggiare con loro.

Il primo tempo si concluse così, con un goal da parte del serbo e un'eterna lotta per proteggere il risultato.

"Allora? Ti piace venire allo stadio?" domandò Lucia facendo alzare le spalle a Ginevra che le rispose con un sorriso "non me ne intendo tantissimo di calcio ma mi diverto, sarà l'atmosfera".

"Poi quando guardi il fidanzato giocare è tutto più bello o no?" parlò nuovamente Lucia e la castana arrossì, ridendo imbarazzata "a lui piace se vengo a vederlo, dice che gli mette carica".

"Si che mette la carica. Si impegna di più perchè sa che ci sei tu qua pronta a supportarlo se vince o se perde" fece una pausa Lucia, indicando con lo sguardo Giulia che nel frattempo si era allontanata "Giulia è la fidanzata di Nicolò Fagioli, hai presente?" Ginevra scosse più volte la testa e Lucia continuò "Fagioli ha preso una brutta squalifica e da quando non gioca più, lei gli è sempre stata accanto. Ora lui è la in tribuna, stasera non giocherà ma lei è qua per supportarlo comunque".

Lucia fece una pausa osservando i ragazzi entrare in campo per l'inizio del secondo tempo. "Quello che voglio dirti è che Nicolò ha sofferto parecchio per essere rimasto fermo perchè per lui il calcio è la vita e io so che per Kenan è lo stesso. Yildiz è giovane e quello di cui ha bisogno è un continuo supporto da parte tua, nel bene e nel male. Se lui ti chiede di esserci è perchè ci tiene veramente a te e se tu sei qua è perchè tu tieni tanto a lui".

Ginevra ascoltò per filo e per segno ogni parola che proveniva dalla bocca di Lucia e si lasciò andare ad un sospiro. Kenan aveva bisogno di continuo supporto questo lo sapeva bene.

Il turco le aveva parlato di quanta pressione ricevava molte volte e di quanto aveva paura di commettere uno sbaglio che avrebbe cambiato il modo in cui i tifosi lo vedevano.

Ginevra era pronta a dargli quell'aiuto di cui aveva bisogno. Forse le parole di Lucia l'avevano rassicurata sui suoi dubbi a proposito del futuro di Kenan: forse davvero gli avrebbe chiesto di seguirlo se mai scegliesse di cambiare squadra.

Il vero problema era lei, lei lo avrebbe seguito?

Venne richiamata all'attenzione dall'inizio del secondo tempo.

-Autrice
Ciaoooooo, nel pomeriggio pubblico il prossimo capitolo :) vvb.
Grazie tantissimo per le 14mila letture non sapete quanto mi fate felice. Scrivo questa storia per distrarmi dal lavoro e dai pesi della vita e vedere qualcuno che attende con ansia un mio aggiornamento e che mi lascia le stelline come apprezzamento mi fa sentire bene, grazie <3