Quarantasette

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Ginevra uscì dall'aula sorridente dopo aver tenuto l'orale di maturità. Rebecca le venne incontro, abbracciandola "brava socia, finalmente ti sei levata 'sto peso" parlò la bionda, guidando l'amica fuori da scuola dove l'attendeva il fratello Michele che le porse un mazzo di fiori.

"Che carino, grazie Michi" parlò Ginevra, abbracciando il fratello e accennando un mezzo sorriso.

Erano passati quattro giorni da quando lei e Kenan avevano discusso e tra i due non c'era più stato nessun tipo di contatto.

A Ginevra mancava, ma era convinta stesse così solo perchè effettivamente era passato poco tempo dalla rottura. Non riusciva a toglierselo dalla testa. In fin dei conti, il turco era stata la persona più presente nella sua vita nell'ultimo periodo.

"Vieni a casa con noi Rebe?" domandò la castana, iniziando ad incamminarsi verso la metro, seguita dal fratello e da Rebecca che annuì come risposta.

Durante il tragitto Ginevra non riusciva a non pensare a come si erano lasciati lei e Kenan. Forse non aveva tutti i torti il calciatore. Forse Amanda era davvero la persona giusta per lui.

In cosa aveva sbagliato lei? Eppure pensava di star facendo tutto in modo corretto, di stargli accanto come lui voleva. Non riusciva a capacitarsi di come una persona che gli stesse così tanto a cuore, potesse sparire da un momento all'altro per un cambio di idea incomprensibile.

Si erano detti di amarsi. Forse era troppo presto.

Kenan, in Germania, si stava torturando le dita, mordicchiandosi le unghie. Sapeva che quel giorno Ginevra si sarebbe diplomata. Avrebbe voluto sapere come stesse, come fosse andato l'esame ma l'unica cosa che gli era rimasta era una chat vuota e qualche messaggio pensato e mai digitato.

Provò a cercare consiglio da Cambiaso, anche lui in Germania per disputare l'Europeo con la nazionale italiana, ma l'unica cosa che ricevette fu un coro canticchiato dall'italiano che esordiva diversi insulti in rima contro il turco.

"Dai Andre" sbuffò Kenan, allontanando di poco il telefono dall'orecchio siccome Cambiaso continava a cantare indisturbato. "Dai cosa?! Ma ti pare che fai una cagata del genere" se ne uscì Nicolò Fagioli.

"Kenzy, puoi scegliere se fare l'uomo oppure il senza palle: l'uomo stacca questa chiamata e va a cercare Ginevra, il senza palle invece preferisce stare al telefono per beccarsi i cori da sfigato" parlò il terzino, facendo ridere Fagioli e alzare gli occhi al cielo a Kenan che tirò l'ennesimo sbuffo.

"Appena ci vediamo a Torino vi falcio" chiuse la chiamata il biondino , sotto le risate dei due italiani. Trascinò più volte il dito fra i contatti, sfiorando quello della castana, dubbioso su cosa fare.

Nel frattempo, Ginevra a Torino e ormai a casa. Si era chiusa in camera con Rebecca. Decise di cambiarsi per mettere qualcosa di comodo. "Come stai?" domandò la bionda, sedendosi sulla sedia con le rotelle che era sistemata sotto alla scrivania.

Ginevra sospirò mentre con cura sistemava la camicia che aveva indossato. "Boh" mormorò. "Vorrei tanto scrivergli" continuò la castana, posando la camicia e raggiungendo l'amica, appoggiandosi alla scrivania.

Rebecca la fissò "perchè non lo fai?". "Perchè non è giusto! Lui ha sbagliato, lui dovrebbe farlo. Se tornassi io, lui inizierebbe a pensare che potrebbe fare la qualsiasi e che tanto io tornerei sempre" gesticolò la castana.

La bionda sbuffò "allora lascia perdere" alzò le spalle, lasciando scivolare la schiena sulla sedia. "Conosco un amico che da una festa stasera siccome si è diplomato anche lui oggi. Ti va?" concluse Rebecca.

Ginevra ci pensò sù. Non aveva molta voglia. Ormai erano due sere di fila che prima di addormentarsi passava del tempo a piangere qualche minuto mentre ripensava a Kenan che tra l'altro quella sera, giocava contro la Repubblica Ceca.

Aveva voglia di staccare la spina e lasciarsi andare un po'. Quindi annuì più volte "andiamo, va bene".

E Kenan, tra le opzioni elencate da Cambiaso, a malincuore decise di essere la seconda.

-Autrice
Capitolo super di passaggio ma i prossimi sono preziosi per la storia che molto probabilmente volgerà a termine tra non molto :(

Il numero quindici - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora