Euforia

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Roumayasa non si capacita di come durante gli anni vissuti fianco a fianco non abbia mai compreso fino in fondo il tormento di Imane. La verità è che non aveva mai osato chiedere, per non rischiare di far vacillare il delicato e bellissimo equilibrio su cui posava il loro rapporto.
"Perché non con me? Hai rinunciato subito"
"Perchè ti ho rispettata, e perché volevo il meglio per te. Che di certo non sono io".

Roumy ha una stretta allo stomaco. Realizza che sarebbe bastato un suo gesto, o una sua parola, per cambiare completamente il corso degli eventi nell'arco dei nove anni passati. Non ci sarebbe stata nessuna Ari, non ci sarebbe stata nessun'altra. D'altra parte, cosa avrebbe potuto fare? Cosa sarebbero state loro due, in un mondo che non le avrebbe mai accettate?

Ora non ha importanza. Roumy vuole imitare Imane, sapere cosa si prova a spegnere i pensieri e lasciarsi guidare dall'istinto.
"Mi ami?" le domanda con una sicurezza tutta nuova.
Imane non risponde. A rispondere di sì sono i suoi occhi, e la sua mano, che cerca quella di Roumayasa per stringerla.
"Anche io".

Adesso che Roumy conosce i segreti di Imane, che le è dato vederla nella sua interezza, si concede di guardarla davvero anche fuori. Di posare lo sguardo sul viso che ama per studiarne ogni dettaglio, senza più la paura di farsi scoprire.
Le labbra di Imane, che aveva baciato una sola volta, sono il particolare che preferisce. Sono piene e distese, un dolce promemoria della sua giovinezza. L'arco di cupido forma un piccolo cuore, di un colore rosato che spicca sulla carnagione olivastra. Su quella pelle che Roumy desidera tanto accarezzare, che adesso è umida per le temperature proibitive dell'estate.
I capelli nerissimi sono pettinati all'indietro, facendo risaltare gli zigomi pronunciati e l'ovale pieno del viso, dove spuntano due profonde fossette quando Imane ride. Oggi indossa due piccoli orecchini a cerchio dorati, i suoi preferiti. L'unico vezzo nel suo outfit sportivo.
Ha un naso pronunciato, perfetto per i lineamenti marcati del suo volto, con una piccola curva che si nota di profilo.
Gli occhi di Imane, grandi e allungati, sono l'altro particolare che fa impazzire Roumy. Sembrano diamanti scuri, che si illuminano quando un'emozione li attraversa.

Roumy, però, non si accontenta. Ha già valicato il muro della ragione, scoprendovi al di là una strana euforia, e vuole andare oltre. "Se c'è qualcosa che non hai mai fatto, puoi farla con me".
Imane non riesce a rispondere, accenna un sorriso e abbassa lo sguardo. È a dir poco meravigliata dall' intraprendenza della sua amica, in genere così contenuta.

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