Sono sicura

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“Sei sicura?” A Imane torna alla mente l’episodio di sette anni prima, quando Roumy sul più bello era scappata via con una scusa, e con tanta parte del suo orgoglio e del suo amore che si era portata via.
“Sono sicura”. Una risposta breve, decisa a non rubare altro tempo a qualcosa di più bello delle parole.
Roumy comincia a far scorrere una mano sul braccio di Imane, parzialmente scoperto. È la prima parte di lei che desidera accarezzare, per dare finalmente un significato diverso a quel gesto apparentemente innocente, che aveva già fatto così tante volte con altrettanti pretesti. Non ci sono scuse stavolta, non servono. È il desiderio a muovere le sue mani, come d’altronde è sempre stato. Lo fa lentamente, per poi terminare in una stretta le sue carezze.

Imane ha chiuso gli occhi, per poter godere con gli altri sensi di un momento così irripetibile. Quando sente le carezze di Roumayasa salire dal braccio alla spalla, cerca con le mani il suo viso, e la bacia. È un bacio dolce, che non ha fretta. Imane fa per togliersi l’inseparabile chewing-gum dalla bocca, per poter proseguire con un bacio più intenso, ma Roumy glielo impedisce, almeno per il momento. Pensa che, probabilmente, nessuna prima di lei abbia fatto lo stesso, baciare Imane con quella gomma in bocca, e la eccita l'idea di condividere tutto con lei.

Imane fa scorrere le mani tra i capelli sciolti della giovane donna, poi li raccoglie in una coda improvvisata, per fermarsi qualche istante a osservare il suo viso scoperto. Anche lei, adesso, può concedersi di guardarla senza più pudore.
Allarga lentamente la vestaglia di seta di Roumy e inizia ad accarezzare il suo seno, ancora coperto dal top sportivo.
La ragazza inarca la schiena all'indietro, fa capire a Imane che è pronta a liberarsi di quell’indumento, per godere meglio delle sue carezze. Imane rimuove delicatamente la vestaglia, slacciandone il piccolo nastro sul punto vita e facendola scorrere via dalle spalle di Roumy. Riprende ad accarezzarla, prima sulla pancia, poi salendo nuovamente verso il seno, con una mano che si insinua sotto al top.
Quella mano che sfiora appena e poi stringe, in un alternarsi di dolcezza e incontenibile desiderio.

Roumy, però, non vuole ancora abbandonarsi del tutto, né che Imane si lasci prendere dalla foga concentrando sul suo seno, e sul suo corpo, tutte le proprie attenzioni. Vuole che si spogli anche lei, che anche Imane riesca a godere dei suoi baci e delle sue carezze. Vuole vedere nei suoi occhi e sentire nei suoi respiri quel piacere.

Le solleva l’ampia t-shirt bianca, con un piccolo cuore rosso cucito all'altezza del seno sinistro. Posa le mani sugli addominali contratti di Imane, evidentemente in tensione, e si sorprende dell'ampiezza del suo corpo, del punto vita. Gli abbracci amichevoli non gliela avevano rivelata del tutto. Poi sale, fino a raggiungere i bordi di quello che si rivela essere un piccolo top arancione.
Roumy comincia ad accarezzare il seno di Imane senza rimuovere quell’indumento, per sondare il terreno, capire se ha il suo assenso, ma anche per prolungare l’attesa. Vuole prima indovinare la forma del piccolo seno della donna, compresso da quel tessuto elasticizzato.

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