Imane

Ritorno alla realtà

Imane e Roumy avevano fatto tutto ciò che fosse possibile fare insieme, compresa la doccia, e dormire l’una accanto all'altra.
Quel pomeriggio, in men che non si dica, era diventato sera.

Imane si sveglia di soprassalto e nota il buio fuori dalle finestre. “È tardissimo, devo andare” dice a voce alta, mentre Roumy dorme ancora.
Il cuore di Imane batte forte. Non si è svegliata solo dal sonno, ma dal sogno di lei e Roumayasa insieme. Uscire da quella porta significa tornare alla realtà con tutte le sue conseguenze, senza sapere cosa ne sarà di loro due, di quella parentesi di sfacciata felicità che hanno appena vissuto.

Sentendo lmane che si muove nervosamente per rivestirsi, anche Roumy si sveglia.
“Imàn, che ore sono? Dove stai andando?”
“Tardi. Spero che Mohamed non si sia accorto della mia assenza”. La donna è visibilmente agitata. Un'altra bravata delle sue potrebbe costarle non solo l’oro olimpico, ma la stima del suo coach e della sua squadra.
“Devi alzarti presto domani, vero?” - Roumy, ancora nel letto, inizia a realizzare che è necessario tornare con i piedi per terra. Vorrebbe chiedere a Imane una qualche rassicurazione, sapere se quel pomeriggio è stato solo una goccia nel mare delle loro vite, o se può averne cambiato il corso. Ma resta in silenzio. Sa che Imane ha altre priorità, che l’indomani potrebbe essere la giornata che cambierà il suo destino.
“Sì. Domattina mi alleno con Mohamed, poi ho l’incontro con i giornalisti, e alle 23 sarà tutto finito. Finalmente”.

Roumayasa si alza e si infila la vestaglia, che era ancora arrotolata in un angolo sul pavimento. Si avvicina a Imane per salutarla, con un abbraccio silenzioso che le cinge stretta la vita.
Vorrebbe baciarla sulle labbra, ma sarebbe come salutare qualcuno con cui ci si è scambiati una promessa, la promessa di voler diventare qualcosa di più. E loro due, di promesse, non se ne sono fatte.
Imane ricambia il saluto con una carezza sulla testa dell'amica. Un gesto di tenerezza che da sempre riserva soltanto a lei, e che significa "Anche se non puoi essere mia, ovunque sarai nel mondo, avrai la mia protezione".

Imane si avvia alla porta e, prima di chiuderla dietro di sé, rivolge a Roumayasa un ultimo breve sorriso.