Capitolo 14

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Luke POV'S

-..No..- cerco di dire mentre cerca di muovere le sue labbra sulle mie.

Poggio le mani sulle sue spalle e la allontano, alzando la schiena dal letto.

-Perché?- sbuffa la ragazza.

-Tu sei pazza- mi lecco le labbra, spostandola dal mio corpo per alzarmi.

-Scusa..- mormora- pensavo lo volessi anche tu..- continua, e per un momento mi sembra quasi imbarazzata.

-Mi dispiace, devo andare..- dico passandomi una mano tra i capelli.

-No, non andare, scusami, ti prego- piagnucola agitandosi.

Wow. Sono così indispensabile?

-Non ho niente da scusarti, è stato solo un bacio, ma ora devo tornare a casa..- ripeto e lei annuisce sbuffando sconfitta.

-Okay, ti accompagno alla porta- dice e annuisco seguendola.

-Allora ci vediamo domani a scuola, okay?- dico, quasi per risollevarle il morale.

-Mh, okay..- dice con ancora la stessa espressione.

Ignoro il suo viso contrariato, e la saluto.

Ricambia per poi chiudere la porta.

Finalmente.

Mi giro e comincio a camminare verso casa.

Per fortuna, anche casa sua è abbastanza vicina alla mia, e posso camminare a piedi.

Per quanto io sia poco sportivo, preferisco fare i tratti più brevi a piedi.

Mi piace, soprattutto d'inverno.

Tra poco, infatti, sarà Natale.

Forse, stavolta, dovremo andare da mio padre. In Italia.

Sono stato lì solo una volta, molto tempo fa, e non ricordo molto.
Ma credo sia un bel posto.

Infondo, c'è la vera pizza.

Arrivo a casa senza neanche accorgermene.

-Luke! Dove sei stato? Mi sono preoccupata- dice mia madre correndo ad aprirmi la porta.

-Ho incontrato degli amici e ci siamo fatti un giro, non dovevi spaventarti- le dico con tono dolce per tranquillizzarla.

-Uhm..okay..- annuisce chiudendo lentamente la porta.

-Bene, che si mangia?- chiedo posando il borsone, che portavo ancora tra le mani, sul divano.

-Ah, ecco, ho dimenticato di dirti che Beth e Sheryl ceneranno qui stasera- mi dice entrando in cucina.

-Oh, okay- dico sorridendo.

Voglio davvero bene a quella ragazza.

Dalla prima volta in cui l'ho vista, da bambino, mi sono avvicinato per aiutarla, e poi siamo diventati come fratelli.

È davvero incredibile.

-Io sono in camera mia, se hai bisogno, chiamami- avviso mia madre salendo le scale, e la sento urlare un "okay" in risposta.

Mia madre è una delle cose più belle della mia vita.

Mio padre è sempre fuori per lavoro, e i miei fratelli sono lí con lui.

Io devo finire la scuola.

Ma non credo che poi partirò.
Mi mancherebbe troppo l'Australia.

Sudden || Luke Hemmings ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora