Sudden || Luke Hemmings ||

Capitolo 13

Luke POV'S

Mi guardo intorno quando sento una voce femminile chiamare il mio nome.

Sto tornando a casa dopo essere stato in palestra.

Per fortuna ci sono le docce o sarei completamente zuppo di sudore.

La voce mi richiama ancora e stavolta vedo la figura di una ragazza bionda venirmi incontro.

Susy..che schifo di nome.

-Luke! Finalmente, ti ho chiamato fin troppe volte- mi raggiunge col fiatone.

Wow, non hai neanche corso.

-Scusa, non ti avevo vista..- dico passandomi una mano tra i capelli ancora leggermente umidi.

-Non fa niente piccolo, ti perdono- dice sorridendo mentre stringe le sue dita sottili intorno al mio braccio.

Piccolo?

-Ehm..okay..- mi schiarisco la voce, tentando di allontanarmi senza farglielo capire.

-Allora? Dove andavi?- chiede come se nulla fosse rimanendo attaccata a me.

Dio, che palle..

-In realtà stavo tornando a casa..- rispondo sperando che mi lasci in pace.

-Oh..allora dove sei andato?- insiste.

-Perché ti interessa?- rispondo stavolta.

-Volevo solo aprire un discorso..non agitarti Lukey- sembra sorpresa dalla mia domanda e si difende.

-Senti, non chiamarmi Lukey- dico cercando di mantenere un tono calmo e riprendendo a camminare.

-Perché? Non ti piace?- chiede tenendo il mio passo.

-No- dico secco.

-Preferisci Lucas?- domanda ancora.

-No- ripeto.

-Oh..giusto, così ti chiama la tua amichetta- fa una smorfia.

-Si chiama Sheryl- la correggo.

-È uguale- muove la mano come segno di poca importanza.

-No, non lo è- ribatto infastidito.

-Dai, non prendertela! Piuttosto, che ne dici di venire con me?- cambia discorso piazzandosi davanti a me.

Per poco non le finivo addosso.

-Ahi! Mi hai pestato un piede!- strilla guardando le sue Converse bianche e perfettamente pulite.

-Scusami..non volevo- dico imbarazzato nascondendo uno sbuffo.
Non è colpa mia.

Perché ti sei messa davanti a me?

-Ora sei in debito con me- dice avvicinandosi.

Cazzo, sparisci .

-Come?- chiedo sperando di aver capito male.

-Sì, dai vieni con me!- esclama prima di afferrare il mio polso e trascinarmi dietro di lei.

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Sheryl POV'S

-Smettila mamma!- esclamo all'ennesimo urlo.

-Sto cercando di studiare! - dico ancora quando mi ignora.

Sta parlando a telefono da quasi mezz'ora e ha cominciato a urlare.

-Scusami Sher- entra in camera mia dopo qualche minuto.