Capitolo 47

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-Vieni- mi sorride il biondo afferrandomi la mano.

Lo seguo salendo le scale, sempre attenta a non cadere dai tacchi.

La festa è appena finita e la casa è un disastro.

Probabilmente, domani Luke ci chiamerà tutti per pulire.

Mi lascia entrare nella sua stanza, è ancora intatta da quando è partito.

-Quanto tempo è che non ci entri?- ridacchio mentre chiude la porta.

La stanza è buia, solo la lieve luce che entra dalla finestra.

-In realtà ho dato una ripulita a tutta la casa, ieri e oggi- si avvicina a me.

Schiudo le labbra in un'espressione sorpresa.

-Wow- allaccio le braccia intorno al suo collo.

Con i tacchi è molto più facile..

-Già- sorride poggiando le mani su i miei fianchi.

-Ti è piaciuta la festa?- avvicina il suo viso al mio, facendo toccare i nostri nasi.

Annuisco sincera.

-Grazie- ripeto per l'ennesima volta in questa sera.

-L'hai già detto- mi bacia a stampo.

-Lo so, è solo che sei..- inizio cercando la parola adatta a descriverlo.

Forse non esiste..

-Innamorato- mi accarezza la guancia.

Alzo lo sguardo, incontrando i suoi occhi luccicanti.

-Ti amo, Sher- continua sorridendo.

Senza pensarci due volte, unisco le nostre labbra.

Il suo braccio mi circonda la vita, mentre la mano è ferma sulla mia guancia.

-Luke..- mi stacco leggermente.

Mi guarda aspettando che continui.

-Ti amo- abbozzo un sorriso imbarazzata.

Mi bacia ancora una volta, prima di avvicinare la labbra al mio orecchio.

-Togliti le scarpe- mormora accarezzandomi un fianco.

Aggrotto le sopracciglia.

Faccio quello che mi chiede, appoggiandomi al suo braccio.

Slaccio il cinturino nero e le sfilo, prima una e poi l'altra.

Rilascio un sospiro, quando poggio la pianta del piede sul pavimento freddo.

Alzo la testa per guardare il suo viso.

Lui ride leggermente.

-Sei molto più bella così- si abbassa per lasciarmi un bacio sulla fronte.

Arrossisco, prima di poggiare i tacchi a terra.

Appena alzo la testa, le sue dita mi afferrano il mento.

Poggia prepotentemente le sue labbra sulle mie per la terza volta.

Ricambio portando le braccia sulle sue spalle icredibilmente ampie.

La sua lingua è esperta nella mia bocca dichiusa.

Mi spinge verso il suo corpo, facendo scontrare i nostri petti.

Si stacca solo per baciarmi il collo, con le labbra ancora umide.

La mia mano è sulla sua nuca, tra i suoi capelli corti, mentre piego la testa di lato.

Con le mani traccia la mia colonna vertebrale, scoperta per metà dall'apertura del vestito sulla mia schiena.

Sudden || Luke Hemmings ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora