Capitolo 63

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Tornare a scuola non è mai stato così difficile.

Tutti a chiedere dove fossi stata, e perché.

Se non l'hanno detto ci sarà un motivo, no? Non vado di certo fiera di ciò che è successo.

I professori mi guardano con compassione, tutti i miei compagni mi girano intorno.

È solo una settimana, e sono già esausta.

Tra la folla di studenti, riesco a raggiungere il ragazzo che mi aspetta dall'altro lato della strada.

Luke mi viene a prendere ogni giorno, forse è l'unica cosa positiva.

-Tutto bene?- mi sorride circondandomi la vita con un braccio.

-Come sempre- alzo le spalle.

-Hemmings, che ci fai ancora qui? Non ti sei diplomato l'anno scorso?- una voce sorpresa ci distrae.

-Matt, ti presento la mia ragazza- dice il biondo.

Il ragazzo mi porge la mano.

-Piacere di conoscerti, dolcezza- mi sorride e ricambio facendo un sorriso forzato.

Stacco la mia mano dalla sua, lanciando uno sguardo veloce a Luke.

-Stasera dò una festa a casa mia, che ne dite di venire?- parla il moro guardandoci sorridente.

Luke mi guarda e io non posso far altro che annuire.

Anche se non mi sembra una buona idea.

-Ci saremo- il biondo accetta la proposta, e il ragazzo si allontana dopo averci salutati un'ultima volta.

-Quel tipo non mi piace- affermo.

Luke ridacchia afferrando il mio zaino e mettendoselo in spalla.

-Sta tranquilla, è solo un pò egocentrico- comincia a camminare.

-Se lo dici tu- lo seguo.

In poco tempo siamo davanti casa mia.

-Ti passo a prendere per le nove- mi porge la mia borsa.

Annuisco afferrandola.

Si china per lasciarmi un bacio a stampo.

-Non farti troppo bella, sei solo mia- sussurra sulla mie labbra.

Rido prima di baciarlo di nuovo.

-Tranquillo, ti starò incollata tutta la sera, non conosco nessuno- mi allontano leggermente.

-Per me va benissimo- mi scompiglia i capelli.

-Ci vediamo stasera- sorrido mentre mi sistemo i ricci.

Mi fa un cenno con la mano prima di allontanarsi dalla mia abitazione.

Sospiro e mi giro, raggiungendo la porta di casa.

Dopo essere entrata, lancio lo zaino sul divano, poi raggiungo mia madre in cucina.

-Hey, non ti avevo sentito arrivare- sobbalza la donna facendomi ridacchiare.

-Stasera non ci sono- la avviso.

-Come mai?- mi guarda curiosa.

Sa che non amo uscire.

Preferisco sicuramente rimanere al caldo sul mio divano o nel mio letto.

-Esco con Luke- alzo le spalle, senza dire troppo.

Non si sa mai.

Annuisce, poi torna ai fornelli.

-Puoi apparecchiare, perfavore?- mi chiede dolcemente.

Sudden || Luke Hemmings ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora