Capitolo 56

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Il disegno è mio :3

Chiudo finalmente il libro di inglese.
Ho appena finito i compiti che mi avevano dato per le vacanze.

Non potrei essere più felice.

Ed ho una dannata voglia di disegnare.

Cerco un foglio bianco e prendo le mie matite.

Sinceramente, non so cosa ritrarre.

Ogni mio disegno deve avere un significato. Sempre.

Ci sono persone, molto più brave di me, che scelgono di fare un disegno solo perché lo reputano "carino".

Io non riuscirei neanche a tracciare una linea.

Mi piace, quando sfoglio i miei disegni, fermarmi a riflettere su ognuno di essi.

È una strana sensazione, è come se rivivessi quel momento, e tutte le emozioni che mi hanno spinto a crearlo.

Immersa nei pensieri, mi infilo le cuffiette nelle orecchie.

Riproduzione casuale.

Faccio scivolare delicatamente la punta della matita sul foglio.

Le curve morbide, le linee delle braccia e delle gambe più rigide.

Le mani accennate e poco curate.

Il viso rivolto verso l'alto.

Non credo di aver disegnato me stessa, assolutamente.

È solo lo specchio di ciò che vorrei essere, attraverso una semplice ballerina.

Ma no, non è solo quello.

È la libertà, l'impegno, la fantasia.

La realtà di un altro mondo.

Meno difficile, meno crudele, ingiusto.

Mi sento poggiare una mano sulla spalla.

Mi volto, togliendo un auricolare.

-È bello- mia madre indica il foglio sulla scrivania.

Abbozzo un sorriso.

Non so accettare i complimenti, così come non so farli.

-Puoi scendere un minuto? C'è qualcuno che vuole vederti- sorride.

Assumo un'espressione confusa.

Mi alzo, spegnendo la musica, e seguo mia madre al piano inferiore.

Al centro della stanza, riconosco subito la donna bionda.

-Liz!- corro verso di lei, che mi accoglie tra le sue braccia.

La abbraccio mentre lei ridacchia.

-Mi sei mancata, piccolina- mi accarezza i capelli.

Mi stacco lentamente, sorridendole.

-Beh? Non hai niente da dirmi?- si siede su un divano, aspettando che lo faccia lo stesso.

Mia madre si accomoda accanto a lei.

-Ehm..- balbetto leggermente.

Non so se sappia di me e Luke.

E non vorrei dirle tutto così.

Il campanello mi salva dalla situazione.

-Vado io- faccio un sorriso finto e corro alla porta.

Appena la apro, la figura imponente del mio ragazzo, mi si presenta davanti.

Perfetto..

Si china per poi poggiare le labbra sulle mie, nonostante i miei tentativi di allontanarmi.

Sudden || Luke Hemmings ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora