Esco dalla doccia strizzando i capelli.
Adoro farla di domenica mattina.
Domani Luke tornerà a scuola, sarà un caos, me lo sento.
Non è di certo uno dei più popolari, come me d'altronde, ma mezza scuola lo conosce di sicuro.
Diciamo che si fa notare.
Anche se qui sono tutti biondi, alti e con gli occhi chiari.
Ovviamente per le prime due sono l'eccezione...
A proposito di Luke.
Non avrei dovuto cedere.
Non so come comportarmi.Che casino...
Infilo l'accappatoio strofinando i capelli bagnati.
Stringo il cinturino in vita e mi asciugo i piedi con un'asciugamano.
Sospiro cominciando ad asciugare i ricci con il phon.
-Amore, quando deve venirti il ciclo?- chiede mia madre aprendo la porta improvvisamente.
Sussulto e rilascio un sospiro sollevato. Non l'avevo sentita arrivare.
-Mamma, sono troppo giovane per morire, perfavore evita di farmi prendere infarti- le dico ironica e lei alza gli occhi al cielo.
-Allora?- domanda ancora e mi fermo a pensarci.
Sono un paio di mesi che non mi viene...
Spalanco gli occhi.
Come ho fatto a non accorgermene?
E come è possibile?-Sher?- mi richiama mia madre.
-Non mi sta più venendo, mamma- le dico e lei schiude le labbra.
-Sher, che hai combinato?- mi chiede passandosi una mano sui capelli.
La guardo stranita, poi capisco cosa intende.
-No! Non sono incinta, diamine, no!- esclamo sconvolta all'idea.
Non che non mi piacciano i bambini, ma sono troppo giovane, per averne uno adesso.
-Sicura? Non è che tu e Luke..- comincia e io sgrano gli occhi.
-Cosa?!- dico guardandola appoggiata alla porta.
Perché dovrei andare a letto con Luke?
-Hey, calmati, era per chiedere..- si giustifica alzando le mani.
Mi passo una mano tra i capelli ancora un pó umidi.
-Perché proprio lui, mamma?- chiedo stranita.
Non l'avessi mai fatto...
-L'altra volta vi stavate leccando la faccia sul nostro divano, sarebbe tanto strano?- incrocia le braccia.
-Lasciamo perdere- mormoro spostando lo sguardo.
-Comunque non è normale che non ti venga il ciclo, domani andiamo a fare dei controlli, e niente ma- afferma e esce dal bagno senza lasciarmi il tempo di rispondere.
Rimango con la bocca dischiusa e lo sguardo sulla porta.
Mia madre non è del tutto normale, ora ne sono certa.
Finisco di asciugarmi e vado a vestirmi.
Sono già passati due giorni dall'arrivo di Luke, e tutti sono più solari.
Che effetto che fa...
Indosso l'intimo e poi guardo nell'angolo della mia stanza.
La bilancia è lì, inutilizzata da tempo.