Esco dalla scuola sotto lo sguardo di tutti.
In questa settimana non hanno fatto altro che guardarmi, come se stessi per morire.
Anche Luke è stato strano. Mi ha riempita di coccole e glie ne sono grata. Ne avevo bisogno.
Oggi, lui non c'è a scuola.
È sabato ed è anche l'ultimo giorno.
Finalmente.
Una ragazza dai capelli rossi mi indica e poi la mora accanto a lei mi guarda con compassione.
Più in là, altri tre fanno più o meno lo stesso.
E non è la prima volta che mi capita.
A pochi metri da sento dire un "poverina", e mi giro ormai stufa di questa situazione.
Non ne capisco il motivo.
-Mi spiegate che sta succedendo?- chiedo al gruppetto di ragazze.
-Semplicemente ci dispiace- dice una accarezzandomi la spalla.
Le altre mi guardano accennando un sorriso.
-Di che state parlando?- chiedo ancora.
-Non c'è bisogno di far finta di niente, ormai lo sa già tutta la scuola che Hemmings se ne va- mi dice dolce un'altra.
-Cosa?- sussurro spalancando gli occhi.
-Non te l'aveva detto?- il sorriso di lei si spegne in un'espressione tra lo stupito e il triste.
-No..- mormoro senza voce.
-Oddio- le due sconosciute mi abbracciano.
Comincio inevitabilmente a piangere, silenziosa.
-Comunque, posso dirti che non è stato lui a dirlo a tutti, è in classe con me, e non ha accennato niente- cerca di tranquillizzarmi un'altra dai capelli biondi.
-Okay..grazie..- sorrido forzatamente tra le lacrime e loro mi salutano dispiaciute.
Sono sconvolta.
Non mi fa male tanto il fatto che debba partire non so per dove, per quanto e quando.
Sono distrutta perché l'ha saputo prima tutta la scuola e poi io, e non da lui.
Accellero il passo e in poco tempo arrivo a casa sua.
-Sher..- apre la porta e schiude la bocca.
Dietro di lui, è tutto pieno di scatoloni e valigie.
Allora è tutto vero..
-Stronzo- la mia mano si scontra con la sua guancia che diventa rossa dopo pochi secondi.
-Scheryl, ti prego- mette un piede fuori dalla porta ma mi allontano.
-Non..toccarmi- dico con la voce che trema.
-Volevo dirtelo, te lo giuro- si difende e riesco a vedere il senso di colpa nei suoi occhi blu.
Ma non posso farmi prendere per il culo in questo modo.
-Potevi farlo prima che lo sapesse tutta la scuola- sostengo il suo sguardo anche se con difficoltà.
-Mi dispiace..- mormora cercando di accarezzarmi la guancia bagnata e fredda.
-Ciao Luke- mi allontano e lui rimane lì, sulla soglia della porta di casa sua.
La mia vita è sempre più uno schifo.
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Sudden || Luke Hemmings ||
أدب الهواة-Come definiresti la nostra storia?- -Improvvisa-