Mi giro nel letto, con gli occhi chiusi e il respiro pesante.
Le mie gambe toccano qualcosa di caldo.
Sento un mugolio.
Oh, Luke.
Apro leggermente gli occhi, la luce bianca del cielo mi colpisce il viso.
Sta piovendo, forte.
Fortunatamente, non sono su una stupida montagna..
Il ragazzo accanto a me, dorme profondamente, sorrido al pensiero di ieri sera.
Chiudo ancora gli occhi, stringendomi a lui.
So che non riuscirò a riaddormentarmi, ma non ho intenzione di uscire da questo letto.
Il rumore della pioggia è così piacevole.
Adoro le domeniche piovose.
Sono libera di stare a casa quanto voglio e l'aria fresca mi lascia apprezzare meglio il tepore delle mie coperte.Rabbrividisco leggermente, al pensiero della mia famiglia lí fuori.
Gioco con la collana di Luke, poggiata sul suo petto.
Nella macchina dei suoi, aveva tutto ciò che sarebbe potuto servirgli, quindi dopo la doccia di ieri sera, si è sistemato al meglio.
Lo sento muoversi accanto a me, poi respira pesantemente.
Si porta una mano al viso, strofinando i suoi occhi, mentre arriccia il naso e sporge leggermente le labbra.
Sbatte le palpebre, prima di girarsi verso di me.
-Buongiorno- accenna un sorriso.
La sua voce è rauca e assonnata.
-Buongiorno- ricambio mentre sbadiglia.
Chiude di nuovo gli occhi, appoggiandosi a me.
Ridacchio leggermente, mentre mi bacia la fronte.
-Come ti senti?- chiede accarezzandomi una guancia.
-Sto bene, forse solo un pò indolenzita..- arrossisco, spostando lo sguardo.
Lo sento ridere, prima che mi abbracci.
-Ti faccio i pancake?- domando al suo orecchio.
-Lo sai che ti amo?- risponde, mentre scoppio a ridere.
Rotolo fino al bordo del letto.
Metto i piedi a terra e mi alzo.
Un dolore alle gambe mi fa bloccare, gemo leggermente dal fastidio.
-Sher?- mi richiama Luke.
-Dimmi- cerco di essere indifferente.
-Andiamo- ridacchia scendendo dal letto.
Improvvisamente, mi ritrovo tra le sue braccia, e i miei piedi non toccano più il pavimento.
Comincia a camminare, tenendomi stretta tra le sue braccia.
-Mettimi giù, ce la faccio a camminare- mi lamento mentre scende le scale.
-Non sembrava- mi zittisce giocosamente.
Alzo gli occhi al cielo, aspettando di arrivare in cucina.
Appena mi mette a terra, provo a camminare.
Purtroppo non sono mai stata brava col dolore fisico, e questo è strano, dato che non è assolutamente la prima volta che mi sento così.
Con tutti gli esercizi di danza, è difficile essere in piena forma tutti i giorni.
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Sudden || Luke Hemmings ||
Fanfiction-Come definiresti la nostra storia?- -Improvvisa-