-Buongiorno!- esclama Alex facendo accennare un piccolo sorriso al ragazzo appena sceso.
-Giorno- risponde con la solita voce roca di quando è appena sveglio.
Sorrido e ricambio il saluto sedendomi sul divano.
Lui si siede accanto a me.
Intanto Alex sparisce in cucina sistemandosi la coda alta ormai disordinata.
-Luke..cosa è successo ieri sera?- chiedo insicura per poi vedere un piccolo sorrisetto sulle sue labbra.
-Sheryl..perché hai la mia maglia?- ripete col mio stesso tono di voce imitandomi.
Lo guardo e vedo che effettivamente ha già messo i pantaloni, ma non ha la maglia.
A quel punto mi ricordo di avere solo quella addosso e arrossisco tirando i lembi della maglia più giù possibile.
-Io..uhm..avevo freddo e l'ho presa per scendere.. ma se vuoi te la ridò subito- rispondo imbarazzata agitandomi.
Ridacchia leggermente prima di scuotere la testa. Poi riprende a parlare.
-Non ricordi proprio niente?- scuoto la testa a mia volta in segno di negazione.
Sospira, non so se di sollievo o di altro, ma spero la seconda. Non vorrei aver combinato guai.
-Non preoccuparti non è successo niente- stavolta sono io a sospirare, e di sollievo- ti sei semplicemente ubriacata e dopo essere uscita dal bagno, dove credo tu abbia vomitato, mi hai chiesto di dormire con te e io ho risposto di sì- continua facendomi annuire.
Davvero, non ricordo niente di tutto quello che mi ha detto tranne la parte di essermi ubriacata.
-Come mai hai bevuto così tanto?- chiede dopo qualche secondo di silenzio.
-Ho solo visto una foto con lui, e non volevo pensarci...- rispondo con la voce tremante e lui mi abbraccia sussurrandomi parole dolci all'orecchio.
In quel momento, Alex esce finalmente dalla cucina e vedendoci così mi mima un 'Gliel'hai detto?' con le labbra e io annuisco.
//1 week later //
Dopo quel giorno ho passato tutto il tempo fuori casa con i ragazzi o da Luke.
Ed ora ho la febbre.
Sono a casa del biondo; non mi posso muovere dal letto o inizio a tremare dal freddo.
Ricordo ancora quando da piccola mi venne la febbre e mi sentivo stanchissima.
Mi svegliai nel mezzo della notte e avevo sete così andai da i miei genitori. Scendendo le scale per andare in cucina i miei mi portavano per mano, credo avessero paura che io, essendo molto debole, potessi cadere.
Mentre la mamma era in cucina a prendere l'acqua, io mi sedetti su una panca e mi appoggiai, con la testa sulle braccia, alle scale. Addormentandomi lì.
Sono nella stanza dei fratelli di Luke, lui è a scuola, e io mi sto annoiando a morte.
Prendo il telefono e comincio a cazzeggiare su facebook. Dopo un po' una vibrazione mi avvisa dell'arrivo di un messaggio.
"Ciao Sheryl "
Non conosco il numero quindi decido di non rispondere. La porta si apre rivelando una Liz sorridende.
-Come stai?- mi chiede premurosa avvicinandosi.
-Meglio- alzo le spalle.
-Comunque hai avvisato tua madre dell'influenza?-
-No, meglio non dirglielo o si preoccupa troppo-
-Mh, mi fido- dice facendomi l'occhiolino per poi ridacchiare.
Che dolce questa donna.
-Grazie- dico all'improvviso.
-Di cosa?- chiede confusa.
-Di tutto, di avermi ospitata, di curarmi l'influenza, di...boh...di tutto!- esclamo sorridendo.
-Di niente Sheryl- mi da un bacio sulla testa -e con Luke?- continua guardandomi.
-Con Luke cosa?- chiedo confusa.
-Bej, quando vi decidete a mettervi insieme?- chiede ovvia.
Non rispondo.
-Perchè?- chiedo dopo un po'.
-Cosa perchè?- mi chiede stranita.
-Perchè dite tutti la stessa cosa? Siamo solo amici. Non gli farei mai del male..- dico scuotendo la testa e fissando le mie mani intrecciate sulle coperte.
-Perchè dovresti fargli del male?- mi chiede ancora.
-Perchè io sono sbagliata- mormoro, poi sento la porta aprirsi.
Luke è lì.
-Ehm..io vado..- dice Liz alzandosi dal letto per poi uscire dalla camera.
-Ciao- dico accenando un sorriso, fin troppo finto.
-Ciao- dice dandomi un bacio sulla guancia.
-Perchè saresti sbagliata?- continua sedendosi accanto a me.
-Perchè..- cerco di trovare una risposta o di sviare il discorso, ma vengo interrotta dalla vibrazione del mio cellulare.
' :( ' è una faccina. Triste. Ma soprattutto, di chi è questo numero?
-Allora?- chiede ancora Luke guardandomi in attesa di una risposta e io, ancora non rispondendo, lo faccio sbuffare.
All'improvviso, dopo alcuni secondi passati in totale silenzio, il mio cellulare vibra ancora, facendo illuminare lo schermo e potendo così vedere la notifica di un messaggio dallo stesso numero di prima.
'Rispondi piccola'
Luke mi guarda confuso.
'Chi sei?'
'Mi conosci benissimo Shee '
Spalanco gli occhi a quel nomignolo.
-Chi è Sher?- parla Luke dopo un lungo silenzio.
-A-Alex...- rispondo mentendo un po' insicura. So benissimo chi è.
-Okay- sospita prima uscire dalla stanza.
Non è possibile. Perché ha voluto ricontattarmi? Per fortuna Luke ha creduto alla scusa di Alex.
Non voglio che lo sappia.
Non ora almeno.Rileggo ancora una volta il messaggio e chiudo gli occhi rilasciando un sospiro frustrato.
Dopo un po' bussano alla porta e dopo un mio cenno si apre facendo entrare ancora una volta la donna bionda.
-Tutto okay?- chiede quasi preoccupata e annuisco tranquillizzandola.
-Sì, sono solo un po' stanca..- alzo le spalle.
-Uhm..beh...vuoi mangiare qualcosa?- chiede ancora sorridendomi leggermente.
-No, grazie Liz, non ho fame...- scuoto la testa.
Ultimamente mangio ancora meno di prima. Probabilmente è l'influenza.
Meglio così..
Lei annuisce e richiude la porta, lasciandomi di nuovo sola.
Mi rigiro nel letto sentendo la testa pulsare per via della febbre ancora presente e mi addormento pensando alle mille cose che stanno succedendo nella mia non più tranquilla vita.
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CIAO!
Ecco un altro capitolo, la storia (se così si può chiamare), sta cominciando a prendere la sua forma. Come sempre speriamo vi sia piaciuto e, se volete, lasciate un commento dove ci dite cosa vi piace e non vi piace della storia. Grazie :3
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Sudden || Luke Hemmings ||
Fanfiction-Come definiresti la nostra storia?- -Improvvisa-