Sorridere.
Azione che non compio troppo spesso.
Si pensa che il sorriso si possa "comandare".
Nel senso, tipo quelle persone che ti dicono:"Eddai, ma fattela 'na risata, ogni tanto!".
Le odio.
Sorridere è come innamorarsi.
Non si sceglie ne quando, ne con chi farlo.Ma a volte bisogna anche fingere un pó. I tempi della pura verità, sono finiti, da tempo.
Ora siamo in quel periodo in cui non sai cosa fare, come comportarti.
Siamo nella più totale insicurezza.Bella merda, l'adolescenza.
Ci ritroviamo a fare scelte, che non sono nostre, a dipendere troppo dagli altri.
Poi ci sono le persone che ti fanno salire i più crudeli istinti omicidi.
Persone false, bugiarde.
Persone che credono e fanno credere di essere intelligenti, mentre sono le più ignoranti del pianeta.
Persone stupide e senza personalità, che ti danno contro continuamente.
Persone orribili sia internamente che all'esterno, ma che non se ne accorgono mai.
Eh già, è questo il mondo in i viviamo.
Ma dobbiamo adeguarci.
-Sher!- spalanco gli occhi sussultando.
Sono nel mio letto e ho il viso di mia madre praticamente incollato al mio.
-Mamma- lamento allontanandola e mettendomi a sedere.
Mi tengo una mano sul petto respirando profondamente.
-Dobbiamo andare in ospedale- mi comunica tranquilla.
-Cosa?- chiedo agitandomi.
Perché dovremmo andare in un ospedale?
-Devi controllarti- mi ricorda e io sospiro.
-Mi hai fatto prendere un colpo..- la rimprovero e lei alza le spalle.
-Vestiti, per le 9:30 dobbiamo essere lì- dice e mi rendo conto che oggi è lunedì.
-E la scuola?- chiedo lanciando uno sguardo alla sveglia sul comodino.
8:35
-Ormai è tardi, e poi, non sei felice di saltarla?- chiede stranita.
-Ma Luke..- comincio mormorando, ma non continuo.
-Cosa?- chiede confusa.
Scuoto la testa e mi alzo dal letto.
Sento girare leggermente la testa, ma non importa, succede sempre.
Riprendo equilibrio e mi avvio verso il bagno.
Il pavimento è freddo sotto i miei piedi e contribuisce a svegliarmi del tutto.
Appena entro nella stanza, una folata d'aria piuttosto fredda, mi colpisce facendomi rabbrividire.
Sbuffo alzando gli occhi al cielo e chiudo la finestra letteralmente spalancata.
Mia madre e la sua stupida mania del pulito...
Dice che se la casa non cambia aria per almeno un'ora, non sarà mai fresca e pulita del tutto.
Se avessi una figlia e una casa tutta mia, non lo farei mai.
Sarebbe una sofferenza troppo ingiusta.
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Sudden || Luke Hemmings ||
Fanfiction-Come definiresti la nostra storia?- -Improvvisa-