Capitolo 36

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-Ciao Sheryl- una voce piccola si fa sentire tra la confusione dei ragazzi, all'entrata della scuola.

Mi giro e sorrido alla vista della ragazza minuta, ora davanti a me.

-Hope- esclamo felice di rivederla.

Era tanto che non la incontravo, ne a scuola ne in palestra.

-Volevo solo salutarti, sei ancora una delle poche persone che conosco qui- abbassa lo sguardo.

La mia espressione diventa leggermente triste.
Mi fa quasi pena.

-Come mai? Sei così dolce..- le sorrido leggermente toccandole i capelli biondi e leggermente ondulati alle punte.

-Non lo so, forse non sto simpatica a nessuno- alza le spalle.

-Vorresti venire con me oggi?- chiedo diretta e lei alza di scatto la testa.

-Dove? Cioè, non preoccuparti..- parla freneticamente e ridacchio.

La campanella suona e la folla comincia a svanire lentamente.

-Poi ti dico, allora?- chiedo ancora e lei esita prima di annuire piano.

-Grazie- mormora e le sorrido.

-Ci sentiamo oggi- dico prima di farle un cenno con la testa e entrare in fretta.

Velocemente percorro i corridoi, poi mi sento tirare dei fianchi.

-Chi era?- sento sussurrare al mio orecchio, prima che delle labbra si posino su esso in un leggero bacio.

Mi giro sorridendo e ritrovandomi due occhi blu ad un palmo dal viso.

-Una mia amica, Hope- rispondo lanciando uno sguardo alla mia aula, qualche porta più infondo.

Il biondo annuisce poi mi bacia le labbra con dolcezza, prima che io sorrida.

-Ragazzi, in classe- una voce, forse divertita, ci divide.

A scuola nessuno riesce a farsi i cazzi suoi, eh?

-Certo, stavamo andando- dico e la professoressa ci sorride allontanandosi.

-Ci vediamo dopo, piccola- dice Luke per poi lasciarmi un altro bacio e camminare velocemente verso la sua aula.

Raggiungo la mia e entro.

Il professore di scienze non è ancora arrivato, per fortuna.

Non sopporto quella materia e non ho neanche studiato..

Mi siedo al mio posto.

Alex è già lì, mentre scarabocchia qualcosa sul suo diario.

Non mi degna di uno sguardo.
È così permalosa.

Deglutisco, voglio provare a parlarle.

-Hey- dico richiamandola.

Lei non si gira.

Alzo gli occhi al cielo.

-Alex- riprovo e la vedo posare la matita sul banco.

-Che c'è?- risponde dopo aver sbuffato.

-Smettiamola, okay?- dico diretta.

Non vale la pena aspettare o girarci intorno..

-Okay- risponde secca prima di rivolgere lo sguardo alla porta.

Una donna rossa entra, tenendo stretti alcuni libri al petto.

Sembra piuttosto giovane.

-Buongiorno- la sua voce è naturale, solare.

Sudden || Luke Hemmings ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora