-Ciao Sheryl- una voce piccola si fa sentire tra la confusione dei ragazzi, all'entrata della scuola.
Mi giro e sorrido alla vista della ragazza minuta, ora davanti a me.
-Hope- esclamo felice di rivederla.
Era tanto che non la incontravo, ne a scuola ne in palestra.
-Volevo solo salutarti, sei ancora una delle poche persone che conosco qui- abbassa lo sguardo.
La mia espressione diventa leggermente triste.
Mi fa quasi pena.-Come mai? Sei così dolce..- le sorrido leggermente toccandole i capelli biondi e leggermente ondulati alle punte.
-Non lo so, forse non sto simpatica a nessuno- alza le spalle.
-Vorresti venire con me oggi?- chiedo diretta e lei alza di scatto la testa.
-Dove? Cioè, non preoccuparti..- parla freneticamente e ridacchio.
La campanella suona e la folla comincia a svanire lentamente.
-Poi ti dico, allora?- chiedo ancora e lei esita prima di annuire piano.
-Grazie- mormora e le sorrido.
-Ci sentiamo oggi- dico prima di farle un cenno con la testa e entrare in fretta.
Velocemente percorro i corridoi, poi mi sento tirare dei fianchi.
-Chi era?- sento sussurrare al mio orecchio, prima che delle labbra si posino su esso in un leggero bacio.
Mi giro sorridendo e ritrovandomi due occhi blu ad un palmo dal viso.
-Una mia amica, Hope- rispondo lanciando uno sguardo alla mia aula, qualche porta più infondo.
Il biondo annuisce poi mi bacia le labbra con dolcezza, prima che io sorrida.
-Ragazzi, in classe- una voce, forse divertita, ci divide.
A scuola nessuno riesce a farsi i cazzi suoi, eh?
-Certo, stavamo andando- dico e la professoressa ci sorride allontanandosi.
-Ci vediamo dopo, piccola- dice Luke per poi lasciarmi un altro bacio e camminare velocemente verso la sua aula.
Raggiungo la mia e entro.
Il professore di scienze non è ancora arrivato, per fortuna.
Non sopporto quella materia e non ho neanche studiato..
Mi siedo al mio posto.
Alex è già lì, mentre scarabocchia qualcosa sul suo diario.
Non mi degna di uno sguardo.
È così permalosa.Deglutisco, voglio provare a parlarle.
-Hey- dico richiamandola.
Lei non si gira.
Alzo gli occhi al cielo.
-Alex- riprovo e la vedo posare la matita sul banco.
-Che c'è?- risponde dopo aver sbuffato.
-Smettiamola, okay?- dico diretta.
Non vale la pena aspettare o girarci intorno..
-Okay- risponde secca prima di rivolgere lo sguardo alla porta.
Una donna rossa entra, tenendo stretti alcuni libri al petto.
Sembra piuttosto giovane.
-Buongiorno- la sua voce è naturale, solare.